Recensioni per
Gwyllion
di storiedellasera
Ciao storiedellasera. Sono rimasta affascinata dal titolo e mi è piaciuto abbia scritto al riguardo, nella foresta di betulle. Ho ben immaginato il tutto e il ruolo di Sven è quello che mi ha colpita di più, nel suo agire intriso di orrore e di mistero. Suggestiva l'espressione finale: "pieni speranza, i tre amici iniziarono ad avvicinarsi a Sven." Purtroppo il lettore sa quanto di terribile accadrà e il non scriverlo crea ancora di più un'atmosfera cupa nella sua crudeltà. Davvero una bella idea l'associazione fra l'essere fatato e l'horror. Un caro saluto. |
Carissimo, un'altra bella storia nel tuo stile così ben capace di trasmettere inquietudine. Ti sembrerà strano ma Gwillion è una creatura di mia conoscenza, anche se non corrispondente all'immagine che a un certo punto prende vita nel tuo racconto: secondo l'autorevole (XD XD) "Fate" di Brian Fround e Alan Lee, vero e proprio manuale di perlustrazione delle entità - quanto mai numerose - che popolano il folklore anglosassone (e in particolare della regione del Dartmoor). Gwillion sarebbe una fata selvatica d'aspetto e per abitudini, solitaria e inquietante ma relativamente innocua: il suo passatempo, infatti, consisterebbe nel sostare immobile su una roccia al limitare di sentieri altrettanto selvaggi e poco battuti e osservare insistentemente i viaggiatori, presumibilmente solitari, che passano di là. |
Ciao storie, oramai sei una garanzia quando si vuole leggere un piacevole horror. La tua prima storia che ho letto è stata "Urla dal pozzo" e tuttora rimane la mia preferita, ma mi ha dato l'opportunità di conoscere anche le altre, sempre e comunque molto belle. Non so se queste creature siano una tua invenzione o esistano nel folklore, ma sono molto inquietanti. Tra l'altro io non dormirei mai nei boschi, ho troppa paura. Sono una gran fifona, a dispetto da quello che leggo. |