Ciao!
Mi dispiace molto di riuscire a giungere solo ora, ma purtroppo sono in un periodo che chiamare affollato è un eufemismo, ma ci tenevo a passare quantomeno dalle drabble che non dovevo valutare entro la fine della challenge, anche se con ritardo.
Tra l’altro, credo che non ci sia mai capitato di incrociarci, quindi la challenge è stata anche l’occasione per conoscere nuovi autori, cosa che mi ha fatto davvero molto piacere.
Passando alla storia, mi è piaciuto molto il titolo e il gioco che hai ricreato, che tra l’altro richiama a sua volta il titolo dell’intera raccolta con l’allusione al colore, e viene ripreso all’interno del testo stesso. È un titolo che si adatta al testo, a mio parere, da più “punti di vista”. Salazar, il ruolo che ha giocato nell’allontanamento di madre e figlia, sono l’origine “nera, oscura”, dei dolori che portano Corinna a lasciarsi morire. Ma anche Corinna, con la propria morte – e qui di nuovo il riferimento a qualcosa che al colore nero è strettamente associato, nella nostra cultura –, è l’origine della nemesi di Salazar, e la nemesi che potrebbe logorare il mago (che, azzarderei, di lei è ancora innamorato?). Non so quanto questo fosse voluto, ma sono tutte riflessioni che la lettura mi ha lasciato e mi hanno fatto trovare ancora più appropriato il titolo.
Venendo ai personaggi, direi che si sente che sono personaggi di cui hai già scritto, come dici nelle note, perché si sente che ne hai già delineato caratterizzazione e background, e ti riesce di muoverli bene in così poco spazio. E a questo proposito, sei stato davvero molto bravo: i Fondatori per me sono un mondo assai difficile a cui approcciarsi, dato che di loro sappiamo poco niente e quello che sappiamo è più un “leggenda”, proprio per questo più difficile da rielaborare e arricchire. Ho apprezzato l’idea di Salazar che spinge Helena a fuggire con il diadema: lo spirito Serpeverde ha tra le caratteristiche principali quella di portare a cercare la grandezza, la gloria, come Helena prova a fare portando via il diadema alla madre, e allora è giusto che a solleticare queste idee nella ragazza sia proprio il capostipite di Serpeverde.
Ancora complimenti, anche per la vittoria nel turno, e in bocca al lupo per l’ultimissimo.
A presto,
Maqry |