Ciao, cara!
Non so se sono mai effettivamente passata sul tuo profilo prima d'ora, se sì avrò recensito giusto due cose e molto tempo fa - male! MOLTO male perché sei tra quelle autrici che seguo assiduamente (e il cui profilo ho continuato a controllare, assiduamente, anche nei miei anni di silenzio da EFP) ed effettivamente non penso mai di averti dimostrato il dovuto affetto.
Avevo questa storia nelle "da recensire" da un annetto tutto (insieme ad altre tue) e ho deciso di partire da qui. Pian piano recupererò tutte le Siberforth (che poi tu sei brillante, non so da dove ti sia uscita quest'accoppiata, che per quanto crack io vedo decisamente meglio di molte, molte altre nel fandom) e poi anche altri tuoi lavori!
Comunque qui uno dovrebbe citare la storia per intero! Veramente, sei uno spasso - bravissima a scrivere di scene comiche! Che poi Ab, burbero burbero, ci ha davvero provato a tirarla su di morale... certo, nel modo PEGGIORE POSSIBILE, perché la Umbridge a cena è veramente il peggior regalo che potrebbero mai fare a chiunque, però dai fa un tentativo.
E Sibilla è sempre Sibilla nella sua timidezza ma anche nella sua cocciutaggine ("le ho solo predetto il futuro" ROTOLO). La mancanza di self-awareness di questi personaggi - tutti e quattro, a dire la verità - io la amo. La amo alla folllia.
Sei bravissima, mi sa che non riesco ad aspettare prima di leggerne un'altra!
Baci,
Black Beauty
P.S. Le ultime quattro battute sono qualcosa di assolutamente geniale. |