Recensioni per
L'ombra della signoria
di Alarnis

Questa storia ha ottenuto 179 recensioni.
Positive : 179
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/05/23, ore 22:21

Ciao Alarnis eccoci in un nuovo tuffo nel passato in questo nuovo capitolo, dove devo dire viene finalmente spiegata del tutto la vicenda di Moros, perchè finora avevo capito che era stato accusato di tradimento, anche se non mi era ben chiaro in seguito a cosa o a quale evento, ed invece qui viene chiarito che è in seguito alla morte in battaglia di Guglielmo, che viene addossata a lui in quanto suo scudiero, pertanto si presuppone che avrebbe dovuto difenderlo a costo della vita come spiega Gregorio. Anche se non capisco bene se la scena si svolge al tempo presente oppure si tratta di un flashback. Intanto la scena è anche grottesca se ci pensi, perchè da una parte Gregorio ha ragione quando chiama piccioncini Moros e Nicandro, sembrano più loro quasi una coppia, di Lavinia e Moros a volte. Lavinia è trattenuta nelle sue reazioni e si vede e lo stesso fratello se ne stupisce. Devo dire che è molto commovente però il profondo legame tra Moros e Nicadro, dove ci sono anche scambi di affetto fisico come la carezza che c'è tra i due divisi dalle sbarre, che non è tanto usuale tra maschi. Fa inoltre venire il crepacuore il povero Nicandro che pur di salvare se non altro la vita dell'amato cugino si mette nelle mani letteralmente di Gregorio, dopo aver addirittura tentato con un abbraccio di far crollare il successore di Guglielmo, che lo tratta quasi al pari di un'animaletto da compagnia, con quel suo accarezzargli con studiata tenerezza i capelli. Poi si passa alla scena delle esecuzioni dove in qualche modo sono tutti presenti a banchettare godendosi lo spettacolo, tranne il povero Nicandro, che con l'animo sensibile che ha gli si chiude lo stomaco a vedere i contadini ribelli giustiziati. Gregorio è intanto arrabbiato perchè Ludovico non è stato ancora trovato. Zelio si sforza più di chiunque altro nella ricerca perchè sa di dover dimostrare al suo nuovo signore la sua efficienza, ed intanto Nicandro con la sua indole pacata sfida Gregorio, che ha infranto a suo dire le sue promesse di essere magnanimo, mentre l'altro si fa forte ribadendo che chi sbaglia deve pagare in quando traditore, e che anche Ludovico farebbe lo stesso. Devo dire che non mi aspettavo che Nicandro riuscisse ad essere così diretto ed incisivo nelle parole difendendo i sudditi contro Gregorio, ma naturalmente questi non gliela vuole far passare liscia e gli ordina di rimanere seduto al suo posto, con Ubaldo e Mavio che forse affezionati al ragazzo si dispiacciono per lui perchè sanno bene quanto gli costi dover restare ad assistere. Gregorio per contentare forse anche Lavinia che intercede spesso per Nicandro ripete che se faranno ammenda i ribelli saranno risparmiati, ma Nicandro ancora una volta gli risponde, perchè ha capito che nessuno lì può andare contro il Montetardo. e il giovane ragazzo decide di non farlo infuriare e di restare al banchetto, sentendolo giustificarsi dai suoi crimini delegandoli al popolo che si è affidato al signore sbagliato, e che quindi incolpino lui se ora sono alla forca. Nicandro agisce anche con un po' di astuzia portandolo a donare clemenza alla prossima Adunanza, e Gregorio sembra per un attimo rifletterci su, perchè il ragionamento non sembra poi tanto campato per aria, e apparentemente chiede a Zelio di andarci piano con le punizioni e i soprusi, anche se chissà se avrà capito. Gregorio ha uno stomaco davvero di ferro se continua a mangiare come se niente fosse davanti ai morti che penzolano, quando anche i suoi uomini sembrano risentirne. Gregorio gli promette di rimandarlo al castello quando l'affare di Ludovico sarà risolto, ma a Nicandro non sembra importare molto, e poi come spesso accade Gregorio tutto ad un tratto cambia di nuovo atteggiamento con lui, e diventa premuroso, come fa a volte anche con la sorella, probabilmente il suo modo per manipolarli meglio facendo credere che non sia quel mostro crudele e che gli importa di loro in fondo. Continua ad insistere che mangi perchè lo vede pallido, mentre Ubaldo e Gherardo fissano i sederi delle serve che girano per il tavolo. Nicandro però continua a rifiutare il cibo, e per Gregorio deve risultare impossibile cercare di comprendere i capricci del ragazzino, che dovrebbe solo ringraziare come sottolinea anche a voce alta di trovarsi protetto ora e non nel villaggio povero da dove era stato portato via da Guglielmo. Poi l'incidente della macchia di vino sembra colpire Nicandro e forse quelle parole che dice nascondono una qualche premonizione secondo me. Gregorio sa che lui vorrebbe andare via, ma non lo permetterà mai, ma sa anche che non può apertamente maltrattarlo davanti a tutti, perchè non solo Nicandro non lo aiuterebbe più, ma non avrebbe più lo stesso consenso di alcuni dei suoi uomini e della sorella. Si limita a prenderlo in giro bonariamente dandogli del viziato, viziato lui Nicandro? Capito? Comunque alla fine Nicandro almeno per il momento riesce a spuntarla e Gregorio comanda di fermare le esecuzioni tra i gridi di giubilo delle persone. Mi è piaciuto davvero tanto vedere interagire Gregorio e Nicandro che finora avevo visto poco insieme, e non capivo che rapporto ci fosse tra i due, a differenza di Lavinia e di Nicandro. Gregorio lo usa per il suo tornaconto, ma contemporaneamente sa che deve andarci coi piedi di piombo, perchè tanti vogliono bene al ragazzino e gli sono affezionati. Gregorio devo dire che mi stuzziaca sempre di più come personaggio, e spero che ci saranno più capitoli a lui dedicati, perchè la sua psicologia è davvero interessante da analizzare, tra il suo desiderio di vendetta verso Ludovico e Moros, e l'ambizione del potere che richiede tutto per sè. A questo punto non mi sorprenderebbe scoprire che dietro la morte di Guglielmo ci sia il suo zampino, per potergli finalmente succedere. Ci vedremo al prossimo capitolo dove credo verrà mostrata finalmente l'adunanza. Però resto ancora indecisa se Moros in prigione sia un momento riferito al passato prima che lasciasse Rocca Lisia o se si riferisce ad ora, e quindi è stato preso mentre tentava di introdursi al castello. Spero mi chiarirai questo dubbio. Buona serata. 

Recensore Master
10/04/21, ore 10:30

Ciao Alarnis. Proprio vero quel che dici nelle note: "tutti gli scrittori hanno bisogno di lettori!" Spero che avrai anche altri recensori che commenteranno. I pareri degli altri anche sono importanti per crescere sempre più. Tre giorni, non un'eternità. Cosa accadrà adesso? Mi sono piaciute le descrizioni che fanno immergere nell'atmosfera, in particolar modo riguardo il cibo. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/04/2021 - 10:32 am)

Recensore Master
06/04/21, ore 15:05

Ah tre giorni, non un'eternità! Bello questo finale di capitolo, tiene in sospeso...
Anche qui tutto fila bene come narrazione, le descrizioni dell' ambiente sono ottime, anche nei particolari come il cibo, ad esempio. Si percepisce proprio l'atmosfera dell' epoca, nel modo di parlare dei personaggi, nel come si muovono e come agiscono.
Ora cosa succederà?
Tre giorni di tempo...😉
A presto
Francy