Delle quattro poesie preferisco la terza. È la più originale.
È delicata anche questa comunque, dolce nel suo descrivere un amore così altruistico ed eterno.
Ma un po troppo scheletrica, forse, secondo me, troppo incentrata su un freddo elenco di parole.
Sempre bello però, commovente, quel tono trasognato ("sogno ad occhi aperti") e di accettazione, piena di gratitudine, di un dono "insperato", che si coglie nella poesia |