Devo dire che questa storia mi è piaciuta più di abbastanza!
E devo dire anche che a spingermi a leggerla è stato soprattutto il tuo nome, è stato proprio bello rileggerti, per di più in occasione di un'introspezione così interessante e particolare.
Draco non è il mio personaggio preferito e ho riflettuto troppo poco sulla figura di Astoria per avere un'idea definita della sua caratterizzazione, ma la tua versione mi è piaciuta proprio tanto e l'ho trovata coerente con quelle poche informazioni che abbiamo.
Partendo dalle citazioni disseminate nel testo, sono abbastanza sicura di aver letto almeno due o tre frasi dal tono familiare, ma ahimé ho riconosciuto solo quella de La ballata dell'amore cieco in riferimento a Bellatrix – e l'ho amata terribilmente, la frase estrapolata è veramente perfetta per lei e Voldemort! –, quindi ora vorrei tanto che mi svelassi le altre!
Arrivando al cuore della storia, mi è piaciuta proprio tanto la struttura che hai scelto: a tratti sembra un flusso di coscienza indiretto, siamo perennemente nei meandri della mente di Draco, che si affanna a ripercorrere la vita e gli errori commessi, che solo quando è troppo tardi capisce che avrebbe potuto fare di più, amarla di più, ma non ne ha avuto il coraggio.
Il tuo Draco adulto è un Draco profondamente segnato dalle ferite del passato, dal capo che ha dovuto chinare, dalle brutture cui è stato costretto ad assistere, dal dolore che vuole a tutti i costi allontanare da sé: è un personaggio codardo, sì, ma anche profondamente stanco. Così stanco da essere un giovane vecchio e da non aver voglia di rimboccarsi le maniche e affrontare guerre, battaglie, litigi, no. Preferisce accontentarsi, dirsi che quello che ha è abbastanza, per poi rendersi conto quando è troppo tardi che non lo era affatto, che non solo Astoria e Scorpius, ma anche lui stesso avrebbe meritato di più: avrebbe meritato una possibilità, quella di essere felice sul serio.
In questo contesto, mi ha convinta tanto la caratterizzazione di Astoria – e non sai quanto apprezzo il fatto che tu non l'abbia resa perfetta! –, perché è sì volitiva, è sì positivia, è sì esuberante, ma si lascia anche spegnere: come dice Daphne, non era perfetta, era solo migliore di Draco, forse rispetto a lui aveva solo un pizzico di coraggio in più. Non so cosa avrebbe potuto fare Astoria per non invecchiare e spegnersi accanto a lui, forse avrebbe dovuto lasciarlo o forse avrebbe dovuto litigare una, cento, mille volte e obbligarlo ad abbandonare quello stato di stallo in cui s'era rifugiato, o forse non c'era alcun altro epilogo per loro due insieme. Ed è bello che restino tutti questi interrogativi aperti, perché in un certo senso il Se è volato via assieme ad Astoria, come ribadisce la cruda amarezza di Draco che riempie il racconto.
Anche Narcissa e Lucius, lì sullo sfondo, mi sono piaciuti, sia come coppia che come genitori e suoceri. Tra l'altro è canon che non apprezzino granché la nuora e mi piace come tu sia riuscita a mettere in evidenza questo tratto e motivarlo – ed è interessante come proprio non riescano ad andare oltre, radicati come sono nelle loro convinzioni vecchie di decenni.
Anche il personaggio di Daphne mi è piaciuto tanto, forse è addirittura quello che ho preferito, perché è gelida nel suo essere schietta: legata alla sorella, non può fare altro che biasimare l'uomo che a suo dire l'ha costretta a una vita infelice, e allora non fa alcuno sconto a Draco e dice esattamente ciò che pensa. Ho rivisto in lei tutta la rabbia per quel mai abbastanza che tormenta Draco.
Il finale è amarissimo e ho provato sincero sconforto per Scorpius e Draco. Con Astoria è andato via tutto, non resta che l'eco della codardia e di un rimorso che perseguiterà Draco e forse gli impedirà anche di entrare in empatia col figlio.
Il titolo, va da sé, è assolutamente perfetto per il contenuto della storia, soprattutto trovo che ne anticipi e racchiuda tutta l'amarezza di cui sono pregne le riflessioni di Draco, che sono retoriche proprio perché non hanno sbocco, ormai.
Insomma, come sempre quando concludo una recensione ho l'impressione di aver detto la metà delle cose, ma spero si evinca quanto abbia trovato interessante questa lettura, mi ha colpita tanto la sua atmosfera.
Brava davvero e in bocca al lupo per il contest!
Un abbraccio! |