Mi era sfuggito questo bel canto, intimistico e nascosto.
Quante volte ho cercato di nascondere la testa sotto la sabbia, per andare avanti!
Qui tutto è rifugiarsi, nascondimento. Ma niente è sabbia.
C'è come una carrellata di strofe per preparare chi legge.
Ogni strofa introduce nuovi nascondigli. Recondite colonne sonore, cassetti chiusi a chiave per pochi, scatole del tempo (bella suggestione antitetica "forse è fermo,/forse non è bastato"), flebili immagini sottovoce.
E tutto approda in quel meraviglioso distico finale, la più bella dichiarazione d'amore.
Mi sono rifugiata in te,
che sai di casa, sai di me.
Bella, perché semplice e completa.
Matura, perché consapevole che "a tratti anche il buio". |