Recensioni per
Sulla superficie, tenue
di CatherineC94
Seconda classificata
Lo stile della tua storia è essenziale, asciutto e al tempo stesso non è troppo veloce, per merito delle virgole che hanno compensato le pause necessarie a una lettura riflessiva, più introspettiva, necessaria per affrontare il viaggio nell’inferno personale di Alice. Persino l’impaginazione aiuta a mantenere il ritmo e a distinguere i vari momenti della vita di Alice. Altri commenti li riservo nelle altre sezioni. Gestione dei personaggi 10/10 Pur nella brevità del tuo componimento, emerge un’idea ben precisa di Alice come una ragazza allegra, pragmatica, poco incline alle smancerie e, al tempo stesso, profondamente innamorata di Frank. Nella seconda parte della storia ci mostri Alice durante gli anni al San Mungo nel barlume di coscienza che le è rimasto. Ho adorato la definizione “rancida sopportazione” che rende benissimo l’idea della condizione in cui si è costretti a letto. Poi emergono piccoli dettagli fisici che ci spiegano la sua condizione di sofferenza. Nell’ultima parte è solo luce, perché non c’è la personalità e nemmeno più il corpo e lì ritrova Frank. Il fatto che abbia dimenticato Neville, poco presente nella sua vita, eppure presente tra le carte colorate è un dettaglio molto bello che ho apprezzato moltissimo. Per quanto la maternità sia stata recente (Neville aveva, come Harry, poco più di un anno) non può essere del tutto cancellata e se Frank, il compagno di una vita, presente al momento della tortura, resta impresso, Neville permane attraverso le carte colorate delle caramelle, il legame che continua, per tutta la vita tra lei e il figlio. L’ho trovato commovente. Uso dei prompt 5/5 Ho adorato l’uso che hai fatto del prompt che è messo alla fine ed è fortemente evocativo della fine del tormento di quella tortura che teneva Alice inchiodata al letto in “rancida sopportazione” (perdona la ripetizione ma l’ho adorata). Lei e Frank vanno avanti insieme e io ho amato questo dettaglio. La struttura della storia richiama la Commedia con una prima parte in cui i sensi e la fisicità predominano, proprio come nell’Inferno dantesco, seguito dall’inferno del San Mungo che diventa una specie di Purgatorio, un posto di stasi in attesa del Paradiso, la fine, il momento in cui vanno oltre quella sofferenza ed escono a riveder le stelle. Non c’era modo migliore di omaggiare Dante! Originalità 4,7/5 Questo criterio mi ha messo un po’ in difficoltà, devo ammetterlo perché da un lato il fatto che questo contest ci siano ben due storie su Frank e Alice mi fa capire che non sia molto originale scegliere di accostare loro ai temi della Commedia. Tuttavia, nel mondo delle fanfiction dovremmo valutare gli elementi di originalità nella storia in sé. Ho apprezzato la caratterizzazione di Alice e, in particolare, il fatto che abbia dimenticato parzialmente Neville. L’ho trovata una scelta coraggiosa e originale che va contro il senso comune sul fatto che la maternità sia indimenticabile e anche il ruolo che le mamme hanno in Harry Potter. Ecco, aver valorizzato Alice in quanto donna e in quanto innamorata di Frank è un elemento che ho apprezzato. Altra cosa che mi è piaciuta tantissimo e ho letteralmente volato alto è alla fine quando Frank le ha detto che la stava aspettando perché mi ha richiamato il finale di Lost che è una delle cose che amo di più (so che è un argomento controverso). Purtroppo, però, questo incide sull’originalità in parte e mi tocca toglierti almeno 0,30. |
Recensione premio per il terzo posto nel contest "Canon's Revenge". |