Recensioni per
I ricordi di una madre
di Ladybug87

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/07/21, ore 19:54

Interessante il punto di vista di Marguerite, che aveva sicuramente l'occhio più lungo del marito. Ho visto Lady Oscar in diversi momenti della mia vita e penso che il Generale sia il vero protagonista della storia: non compare sempre, ma è indubbio che lui abbia manovrato l'esistenza della figlia, che altro non è stata che un conto alla rovescia verso la tragedia. Ho trovato la tua storia molto verosimile, brava.

Recensore Veterano
15/05/21, ore 12:37

La mia omonima sapeva leggere nel cuore della figlia, che non è mai stata figlio per lei, e anche in quella del consorte, il quale, per quanto stravagante, ha sempre agito seguendo il cuore, anche se ha sbagliato. Bella introspezione, complimenti.

Recensore Master
14/05/21, ore 09:38

Ciao Ladybug87. Sono stata lieta di leggere questa tua storia, dove la protagonista è Madame Jarjayes con i suoi pensieri. Pensieri rivolti al marito e a una figlia che ha vissuto in modo del tutto diverso rispetto alle sorelle e che ha deciso di seguire il suo cuore. Amo leggere di personaggi meno trattati e mi sono immersa in quanto scritto. Emblematica l'espressione: "non voglio sapere cosa ha scritto in quella lettera." La donna, nel suo profondo, percepisce la verità. Bello che abbia pubblicato questa tua storia il giorno della festa della mamma dove il sentimento materno diviene universale. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/05/2021 - 09:41 am)

Recensore Veterano
12/05/21, ore 09:23

Mi è piaciuto come in poche parole hai tratteggiato la diversa attitudine di questi due genitori a fronte dell'addio della figlia: il generale vive con frustrazione il suo abbandono e comprende finalmente il suo fallimento, perchè non poteva illudersi di sovvertire a suo piacimento le leggi della Natura; la madre riesce invece a comprendere che deve accettare e rispettare la scelta di Oscar, perchè i figli sono altro da noi, e si consola pensando che la sua ultimogenita ha deciso di essere se stessa. Molto bello il ricordo della neonata appoggiata sul seno materno, libera di essere se stessa prima che il padre decidesse di farla crescere come un uomo, che ritorna alla mente di Madame Marguerite ora che quella stessa bambina, ormai adulta, ha deciso di vivere secondo le proprie regole.
Complimenti davvero!

Recensore Master
11/05/21, ore 12:24

Tenero e commovente questo viaggio a ritroso nel tempo, cara Ladybug, che hai fatto compiere a Madame Marguerite, non appena Oscar e André avevano lasciato la villa per non fare più ritorno e mentre lei osserva il marito abbattuto guardare ciò che resta della loro figlia espresso in quel ritratto che Oscar aveva concesso le facessero. Hai fatto bene ad inserire le sensazioni di Madame in questo punto della storia, nella quale non era giusto che ne restasse ancora confinata ai margini. Lei che aveva dato la vita a quella sua ultima figlia, che aveva partecipato in silenzio alla sua vita, che aveva assistito alla fatica e alla disciplina cui l’aveva sottoposta il padre, per cercare di fare grande il suo casato, anche sfidando le leggi della natura, crescendo la bambina come un uomo e che sarebbe poi diventata il suo orgoglio più grande. Per Madame Oscar invece è solo la figlia che ora è diventata una donna, che ha preso in mano le redini della sua vita e le sta mettendo in atto accanto all’unico uomo che avrebbe potuto comprenderla nella sua interezza. Non sa a cosa stanno andando incontro, ma sa che sono insieme, e quindi ripone in questo pensiero tutta la sua speranza, mentre si avvicina al marito che, con quella lettera in mano, di cui lei non vuole conoscere il contenuto, piange per il rimorso di ciò che è stato e per quello che non potrà più essere. Madame, anche in questa occasione, non colpevolizza il marito, ormai è troppo tardi per qualsiasi ripensamento, non resta che tentare di accogliere insieme quello che verrà, nella consapevolezza di aver dato l’opportunità a quella loro figlia tanto amata di crearsi il futuro che più sentiva vicino alle sue scelte e ai suoi principi.
Ho apprezzato in questo scritto la delicatezza del tuo modo di raccontare i sentimenti. Un saluto.

Recensore Veterano
10/05/21, ore 18:40

È il momento nel quale si comprendono gli errori ed è solo possibile immaginare Oscar, finalmente libera e felice di vivere il suo essere donna e soldato. Alla fine il Generale è stato fortunato perché mai avrebbe potuto sperare di avere un figlio migliore di Oscar. Lui stesso, legato ad una concezione antiquata e superata della società, probabilmente non ne è degno. E allora restano, per entrambi, solo le lacrime e il rimorso per non averla vissuta come meritava.

Recensore Master
10/05/21, ore 16:18

Il Generale ha preso atto della realtà, aiutato da sua moglie.

Recensore Master
10/05/21, ore 05:33

Il dono più bello, ma anche il meno apprezzato secondo la sua vera natura, si è ripreso se stesso insieme alla libertà di correre via da casa sulle proprie gambe.
Sarà una corsa verso il vuoto, come se il destino di Oscar fosse stato inscindibilmente legato a quella casa e a chi l'abitava.
Lascia due genitori colpevoli rispettivamente di follia e di omissioni. Esaltato e testardamente cieco lui, passiva e incapace di ricondurre le cose sui binari della normalità lei, hanno dato il via a un'esistenza unica, ma solitaria e tragica.

Recensore Master
09/05/21, ore 23:17

Bellissima storia!
Hai unito il presente al passato.
Chissà quanto avrà sofferto la povera Marguerite a causa della decisione di suo marito?! Comunque non mi stancherò di dire che nella sua follia, il Generale ha reso libera sua figlia.

Recensore Master
09/05/21, ore 23:02

Un dolce e struggente tributo a tutte le mamme.
Veramente commovente.

Il cuore di una mamma sa.
Spesso, perfino più di un padre.

Recensore Master
09/05/21, ore 21:46

Una storia struggente, di una delicatezza sublime, tenera. Non sdolcinata, nessuna melassa.
Amore di madre allo stato puro! Hai dato voce a Madame Marguerite, l'hai riscattata dal suo " confinamento" dal suo sentirsi o doversi sentire estranea rispetto ad una figlia cresciuta secondo i parametri paterni, quasi in colpa per non essere stata all'altezza di partorire un vero erede. In realtà Madame Jarjayes ha fatto molto di più, Oscar non solo è la più bella delle sue sei figliole ma diventerà una ragazza eccezionale, migliore di qualsiasi uomo o donna , dotata di ogni virtù e di capacità straordinarie, come persona e come combattente.
Qui Madame Jarjayes è felice :finalmente la figlia può seguire il suo cuore e vivere il vero amore, che finora le è stato precluso, tuttavia non sa quello che purtroppo accadrà, non sa che quella lettera è un addio definitivo......
Splendida la tua oneshot per la festa della mamma, la più bella storia non solo di quelle lette per festeggiare tale ricorrenza ma anche vagando a ritroso nel tempo, rispetto gli anni passati, non ricordo una fiction così dolce e commovente. L' ho messa fra quelle da conservare nella mia bacheca perché sarà bello rileggerla e conservarla con affetto. Debbo dire che nel corso del tempo hai perfezionato e curato molto la scrittura, sei bravissima , complimenti!!
(Recensione modificata il 10/05/2021 - 08:55 am)