Ciao :)

Ho apprezzato molto questo racconto, in cui la paura per l'inevitabile prende forma attraverso gli occhi della protagonista, senza che da qui passi realmente a noi che leggiamo. Ha davvero un forte impatto psicologico, fa ricordare ciò che è ineluttabile e perennemente presente. E mi è piaciuto moltissimo il fatto che, ciò che vede Sandie, non lo vediamo noi: sappiamo solo che è spaventoso, terribile.

Un ottimo racconto, complimenti!

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Ciao! Scusa se ti disturbo.
Ci tenevo ad esprimerti il mio apprezzamento anche per questo racconto: mi piace moltissimo come i tuoi scritti siano sempre in equilibrio tra realtà concreta e metafisica.
La paura concreta della morte, anche per il padre dislocato in Medio Oriente, si materializza in questo vecchio semi putrefatto. Un fantasma? Una visione?
Impossibile stabilirlo con certezza.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che, ciò che vede la protagonista, viene descritto solo attraverso le sue reazioni e non in sè stesso, risultando quindi di maggiore effetto e addirittura più spaventoso, perché ognuno pensa a cosa lo terrorizza di più.
Ottimo lavoro, insomma, complimentissimi!
A presto!

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Buongiorno,
purtroppo una triste verità... la morte ci attende, nasciamo per morire e se non è oggi è questione di tempo, anche breve, prima che accada...
L'importante è vivere bene quel poco tempo che ci è stato donato :)

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