Recensioni per
Il fiore arcobaleno
di pokas

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/11/21, ore 12:42

Ciao,
come promesso sono riuscita a passare almeno da una storia breve, così da farti sapere che cosa ne penso.

Come anticipato nei messaggi privati non mi ricordo cosa avessi letto in passato di conseguenza non posso fare paragoni, ma la favola che andrò ad analizzare mi sembra ben costruita e concisa come dovrebbe essere, perciò non posso che complimentarmi con te nell'aver azzeccato il tema che il genere impone.

Ma andiamo nel dettaglio.
Come primissima cosa mi sento di dire che già dalla prima parola, il nome della protagonista di questa storia, la mia attenzione è stata alle stelle in quanto è anche il mio nome. Quindi quando ho letto "Emma" non potevo non leggere fino alla fine.
Essendo un nome che ai miei tempi non era così comune come ora lo trovo azzeccato per il personaggio da presentare. Non so quanti anni tu abbia, ma personalmente quando nacqui i miei scelsero questo nome per proprio perché non ce l'aveva nessuno (e ricordo che a scuola i professori mi chiedevano sempre perché mi chiamassi così) eppure so che in questi giorni è un nome parecchio comune.
Però come dicevo prima quando si parla di fiaba o favola spesso ci si immagina un epoca diversa da quella in cui stiamo vivendo, più antica ma non di tantissimo. Quindi questo nome mi fa pensare ad una famiglia altolocata e di prestigio, non avrebbe avuto lo stesso effetto se avessi scelto un nome più comune.

Per quanto riguarda la trama questa cosa del fiore arcobaleno è in effetti molto classica, ma non per questo meno interessante. E' carino vedere che per rimediare ai suoi errori egoistici fa fuori la maggior parte dei suoi desideri ed è molto bello il fatto che nell'ultima scena lei non sia combattuta tra il da farsi.
Sa esattamente di voler giocare con il suo nuovo amico nonostante si trattasse dell'ultimo desiderio.
Molto classico, ma molto bello.

Con una morale breve e concisa, un primo ritorno sicuramente super positivo.
Spero presto di poter leggere altre storie pubblicate,
BlueWander

Recensore Master
27/06/21, ore 15:36

Buongiorno cara, eccomi qui per cotninuare a leggere le storie presenti sul tuo profilo. Questa storia risulta poco più lunga delle altre che ho letto, ma molto profonda: nella sua innocenza, nella leggerezza con cui si è comportata la bambina – è ricca, non ha bisogno di soldi, e non chiede cose strane ma portate dai bisogni del momento – ci sono i tentativi di eliminare gli errori fatti, ma con l’ultimo desiderio io mi sono letteralmente sciolta.
Nel suo essere più spontanea possibile trova un amico e lo aiuta pure, condividendo una solitudine che sfocerà in un bel rapporto. Questa è la mia preferita, lo ammetto e vince a man bassa credimi, perché è una storia spigliata, ben ritmata, semplice ma con un fondo davvero dolcissimo e un lieto fine per tutti: finale bello, magia presente, ingenuità pure, riflessione del personaggio e una sorta di “tutti felici e contenti” che entrambi si meritano.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
09/06/21, ore 15:19

Ciao, eccomi per lo scambio.
Questa fiaba mi è piaciuta molto, le storie che coinvolgono geni, fate o oggetti che realizzano desideri erano le mie preferite da piccola (invece non sopportavo granché quelle con gli animaletti saccenti che ti pigliano per il culo e ti fanno pure la morale ahahaha). Non a caso Aladdin è il mio cartone della Disney preferito XD non conoscevo questa storia in particolare, ma ho molto apprezzato il modo in cui hai reso degli elementi piuttosto classici (l'oggetto magico, la lezione da imparare, le avversità da superare) originali e divertenti, attualizzando anche l'insegnamento che la bambina deve imparare. In fondo, il suo carattere così frivolo e un po' egoista deriva dal fatto che passa molto tempo sola e come è visto non era di oggetti materiali di cui sentiva davvero il bisogno. Come per la precedente storia, lo stile si adatta perfettamente al contenuto, è semplice, scorrevole ma non trascurato.
Alla prossima!

Zob.
(Recensione modificata il 09/06/2021 - 03:20 pm)

Recensore Master
03/06/21, ore 19:42

Ma ciao!
Effettivamente di fiabe che hanno questa impostazione (molti desideri sprecati, uno solo espresso con il cuore e che funge da morale) ce ne sono diverse nella tradizione italiana e mondiale, ma credo che il potere di una fiaba sia racchiuso anche nell’atto di riscriverla, nel personalizzarla, proprio come hai fatto tu. Emma, ricca e viziata, ha la possibilità di esprimere sette desideri e ne spreca, di fatto, sei, incastrandosi in una serie di richieste alcune della quali l’una la conseguenza dell’altra. Oltre a soddisfare la fame e il desiderio di una bambola nuova a seguito dell’incidente col cane, infatti, Emma viene travolta dalla leggerezza di ciò che chiede.

La frescura e l’ombra che un semplice refolo di vento avrebbe apportato viene confuso dal petalo per un luogo freddo e così via, fino a quando la ragazzina non incontra il figlio del giardiniere e trova una redenzione nell’esprimere l’ultimo desiderio, frutto della generosità di Emma e dal desiderio di essere la compagna di giochi del bambino appena conosciuto. L’incontro con un personaggio di un ceto sociale e con dei valori differenti dai suoi porta la ragazzina a capire come sfruttare l’ultimo petalo e, in uno slancio di bontà, ella rinuncia a favore del bambino all’ultimo desiderio. Come nella migliore tradizione dei geni della lampada, la rosa multicolore asseconda in maniera letterale i desideri di coloro che la colgono. Essendo una fiaba, la morale è proprio racchiusa nell’ultimo gesto che la bambina compie. Il valore dell’amicizia supera qualsiasi altro desiderio che è fugace e che, una volta realizzatosi, ci fa tendere sempre e comunque verso qualcosa d’altro. Insomma, si tratta senza dubbio di una piacevole lettura che mi ha attirata fin dal titolo e non mi ha delusa.
Un caro saluto e a presto,
Shilyss