Recensioni per
Never forget we were built to last
di Snehvide

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/23, ore 18:53

“È impreparato a Marco che punta il suo unico occhio verso di lui, arrossato ma, dopo tanto tempo, lucido, e lo agguanta. Si aggrappa. Gli chiede aiuto.”
Questo.
Questo è il momento dove ho perso il cuore. Dove si è disintegrato completamente.
Bellissima e struggente, le descrizioni sono così ben fatte che mi sono dovuta toccare la spalla con un brivido. xD L’ho sentita LETTERALMENTE sulla pelle, ahia.
Corro a leggere gli altri capitoli!

Recensore Master
26/05/21, ore 10:03

Eccomi arrivata, con decisamente troppo ritardo per questa meraviglia, a sproloquiare e divagare su questa meraviglia che mi ha tenuto per giorni -lo sai- con il fiato sospeso e con una carica di energia/felicità/amore che, in tutta sincerità, credo di aver scoperto per la prima volta quali dovrebbero essere gli effetti positivi di una sostanza stupefacente. XD
Parto dall'inizio, perché io amo il tuo stile. Lo amo perché è come una telecamera che inquadra la scena, perché sei così brava che le descrizioni "esterne" collidono perfettamente con quelle interne. Perché l'ambiente si sposa perfettamente con il sentire dei personaggi.
ed è per questo che amo il pigiama e la vestaglia di Hange, perché trasmette una sensazione di urgenza, crea il senso del tempo che poi tornerà sul finale.
Meraviglioso, come il tempo e quella sensazione di urgenza contribuiscano a creare angoscia.
Un angoscia che era già perfettamente visibile attraverso il pov di Jean.
Un pov perfetto, gestito in modo superbo, nel quale riesco a vedere esattamente il personaggio che abbiamo imparato a conoscere dalla serie. Ma ciò che mi ha fatto sciogliere d'amore è stato il modo in cui, attraverso gli occhi di Jean, riusciamo a vedere Marco.
Un Marco che delira e chiama il suo nome, che non è cosciente, ma riesce comunque in uno sprazzo di lucidità a sfiorargli la mano e a guardarlo dritto negli occhi.
Credimi se ti dico che questi dettagli mi hanno stesa, ancora oggi -e sono passati diversi giorni- sento la pancia vibrare rileggendo quei passaggi; la sento vibrare anche quando ci ripenso senza rileggerla, e questo rende le mie giornate a lavoro decisamente meno pesanti. ^^
Altra cosa che ho amato è stato l'accenno al PTSD di Jean, ancora in una fase iniziale, ma abbastanza potente da bloccarlo, tanto che Hange è costretta a riscuoterlo.
Ho adorato Hange nel ruolo di caretaker di entrambi. L'ho trovata dolce e molto materna, nei confronti di quelli che sono a tutti gli effetti due ragazzini in mezzo a un incubo.
Ho amato tutto di questa storia. TUTTO.
E impazzirò per il suo seguito che già lascia intravedere dei passaggi che mi faranno accartocciare tutto ciò che ho dentro.
Vogli ringraziarti ancora per questa storia, per questi momenti e per questi giorni, in cui mi hai permesso di vivere nel limbo delle cose belle. ♥
È stato meraviglioso.
Un abbraccio, Joy.

Recensore Veterano
23/05/21, ore 18:35

Ciao! Eccomi qua: quando ho avuto l'opportunità di poter leggere questa meravigliosa storia in anteprima sono rimasta tanto colpita da restare senza parole. C'è un ragazzino, che è a tutti gli effetti un soldato, ma pur sempre un ragazzino che sta rischiando di morire a causa di una serie di ferite atroci, e c'è un altro ragazzino terrorizzato che non sa come salvate il proprio amico più caro. Questa è la situazione che si presenta ad Hange quando risponde alla chiamata urgente di Jean. Credo che tu l'abbia resa in modo davvero magistrale: si capisce che è preoccupata e spaventata ma cerca di non farlo a vedere e di fare del suo meglio. L'hai resa tanto bene che ho letto i suoi dialoghi con la sua voce! Una storia davvero molto toccante e commovente. Spero di leggerne presto molte altre! Un bacio!