Recensioni per
Così come sei
di Mahlerlucia

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/21, ore 10:34
Cap. 2:

Mi ero perso per strada questo gioiellino.
Che dire? Questa vokta Atsumu è riuscito a sorprendermi. Per una volta è riuscito a mettere da parte il suo ego e a fare qualcosa di giusto. Il modo con cui si rapporta con il fratello, ma soprattutto il voler a tutti i costi capire cosa sia successo, dapprima con l’idea di dirne quattro a Suna per poi scoprire l’inferno in cui l’ormai ex compagno è costretto a vivere e anche come ha gestito l’incontro con la di lui sorella lo mettono per una volta sotto una luce diversa. Anche nel presente, il modo di spingere Rintarō a riavvicinarsi a suo fratello, anche se con l’avviso che in qualche modo lo tiene d’occhio mantengono un tratto diverso dal solito (si, in questo frangente mi è piaciuto anche Atsumu, ma tu non dirlo a nessuno... 😂)
La scena della separazione forzata è tosta un bel po’, e funziona decisamente bene; comprendo bene lo stato d’animo di Osamu perché conosco bene le sensazioni e ti dico che le hai rese piuttosto bene (troppi “bene” in questa frase... 😢)
La scena finale con la rappacificazione è ben giocata, alternando i momenti tesi (il racconto di Rintarō e del rapporto orribile con un padre veramente inqualificabile - mi trattengo su questo.... -) a momenti leggeri (le battute spiritose di entrambi che servono a stemperare momenti alquanto tesi e dolorosi per entrambi) fino ad arrivare finalmente a riaversi vicendevolmente e ricominciare ad amarsi senza remore né paure (il loro non è semplice sesso ma è molto di più, e il riallacciare finalmente qualcosa che era rimasto lì come brace sotto la cenere in attesa del momento giusto per rifiorire).
Se decidi di proseguire con questi due disperati hai tutta la mia approvazione. 😀

Recensore Junior
12/06/21, ore 17:09
Cap. 2:

Eccolo qui, il tanto atteso secondo capitolo di questa easy-long, come la chiami tu! :P Un gruppetto di ragazzi niente male e un Atsumu meno scemo ed egocentrico del solito. 
Anche se, quando si parla del fratello, tutto il suo egocentrismo viene sempre meno. Come ti ho scritto in privato, si amano, si odiano, hanno vissuto una vita in simbiosi e sempre insieme. La difficile scelta di lasciarlo andare per la sua strada, sia per la pallavolo che nella vita privata. 
Nonostante non fosse d'accordo lo ha supportato e, da quel che si legge, credo lo abbia aiutato anche negli anni post-Rin. 
Le parole di Minako, Atsumu le dice anche a Osamu se non ho letto male... E quella voglia di ricominciare con lui credo parta proprio da qui. Il passato di Suna non è stato facile, un padre-padrone che lo ha denigrato fin dall'inizio e che dietro, si godeva la sua umile vita. >.< Complimenti caro papà!!! 

Parliamo ora dei personaggi secondari di questo capitolo... I riferimenti alla Shiratorizawa sono carini, un Ushijima per nulla scandalizzato e abituato a "soggetti" come Rin, ebriosi e fuori dal comune! :P 
Mi piace la dolcezza di Bokuto, che vuole a tutti i costi fare una sorpresa (sicuramente gradita) al suo Akaashi...e che giustamente lo chiede ad Atsumu. 
Belli i loro "nomignoli" e il loro essere così... così naturali! <3 
Credo che il loro inserimento nella storia sia solo un valore aggiunto <3 e hai fatto benissimo a citarli!! *___* 

Hai ragione, in questo secondo capitolo si capisce benissimo il tuo riferimento ai 7 anni... Suna ha dovuto combattere contro sé stesso, contro quella voglia di  rinunciare a ciò che di bello la vita gli aveva dato... e lo fa solo per protezione. Proteggere chi si ama è una legge non scritta all'interno delle relazioni d'amore e lui, a modo suo, lo fa. 
La sofferenza non è un a senso unico, soffrono entrambi e soffrono comunque da soli. <3 Fanno  tanta tenerezza entrambi T_T

Nell'incontro, Rin riesce anche a essere ironico riferendosi a Iwazumi XDDD Ho sorriso, e credo anche lui lo abbia fatto! :P Nervoso come se fosse la prima cotta della sua vita... Il loro incontro è un misto di paura, timidezza e ironia. E realtà. Si perché nel dettaglio non avevano mai realmente affrontato la loro separazione... Sono dolci, sono innamorati, sono degli eterni adolescenti <3
Nella fase finale li ho trovati veramente immutati rispetto a quella che deve essere stata la loro relazione in quell'anno e mezzo prima del diploma. 
Non mi aspettavo di leggere di Atsumu in quel frangente...ma ci sta XD Infondo glielo doveva a quel poveraccio! XDD 

Delicata come sempre nella descrizione, rendi loro due solo due personaggi da amare perdutamente!! *_* 

Ultimo appunto in queste recensioni caotiche: SIDE STORY! Eh si, perché per 7 anni non li puoi lasciare li, da soli, senza dire niente :P

Grazie per questa breve storia <3 

Recensore Master
11/06/21, ore 14:54
Cap. 1:

Ed eccomi! In straritardo, perdonami, ma eccomi!

Mamma mia, quante emozioni, non so davvero da dove partire. Forse dalla parte che, tra tutte, mi ha fatto stare più con il magone, ossia i ricordi di Suna di quanto avvenuto con il padre. Credimi che si percepiva tutta l'angoscia di questo povero ragazzo, la sofferenza, una sorta di accettazione per le parole del padre, il bisogno comunque di confidarsi con qualcuno e il coraggio di farlo con la persona della quale si è innamorato. Credimi che l'alternare della narrazione tra i ricordi di Rintaro e di come, a mano a mano, si chiuda fisicamente quasi a riccio per nascondersi in qualche modo, è veramente straziante. In senso buono, eh! Perché, ripeto, sei riuscita veramente con le tue parole ad andar giù diretta come un treno (sempre in senso positivo).

Mi è piaciuto un sacco anche come hai delineato il personaggio di Suna, perché durante la visione dell'anime e la lettura del manga, mi sono soffermata su di lui ben poco, quindi il ritratto che ne hai fatto tu mi ha davvero deliziato.
Così come mi ha deliziato come ci hai raccontato e delineato il rapporto tra Suna e Osamu. Te l'avevo già detto nel prequel ma mi ripeto: è come se stessi leggendo di due personaggi che non conosco e mi stessi appassionando a loro. Quindi, davvero, doppi complimenti.

Ah, già! Sai che io ho una passione per gli occhi verdi e le loro particolari sfumature ^//^, quindi molto apprezzati i riferimenti agli occhi di Suna.

Son proprio curiosa di vedere come la farai proseguire.

Un abbraccio,
Clau

Recensore Master
11/06/21, ore 09:58
Cap. 1:

Continuo ad essere della mia idea: Atsumu mi sta sovranamente sui cabasisi: altezzoso, supponente ed egocentrico. Suo fratello invece è decisamente diverso. Soprattutto, forse anche a causa del carattere “esuberante” del fratello, Osamu è cresciuto piuttosto ripiegato su sé stesso e pieno di insicurezze.
La decisione di abbandonare il volley al termine del liceo poi non aiuta affatto nei rapporti con Atsumu, il quale non riesce ad accettare che il fratello percorra una propria strada, dimostrando tutto sommato che, ad essere il più debole alla fine sia proprio Atsumu.
Il rapporto con Rintarō poi subisce un’evoluzione che forse nessuno dei due si aspettava. Da una parte Rintarō, vergognosamente rinnegato da un padre indegno e segretamente innamorato del suo migliore amico e dall’altra quell’amico che a sua volta non ha mai palesato il trasporto che prova per lui e che assolutamente non giudica ma anzi apre il suo cuore e accetta il compagno per ciò che è, senza giudicare.
Il momento della confessione è straziante per come Suna, solitamente taciturno e riservato, straripa come un fiume in piena tirando fuori tutto il dolore che si porta dentro cercando contemporaneamente di nascondersi, segno di una sofferenza profonda con cui non riesce a venire a patti e nel timore di essere rifiutato anche dall’amico.
Riguardo la frase finale, di nuovo vediamo l’egocentrismo di Atsumu (auguri a ME... e anche a te, che prima che mio fratello, sei il mio comprimario).

Recensore Junior
08/06/21, ore 12:28
Cap. 1:

Di solito non si parte col recensire un sequel.. ma ormai mi conosci e io sono tutta strana! :P 
Partiamo dal titolo di questo primo capitoli: Crisalide. Può significare tutto e niente...può voler dire qualcuno che si sta aprendo, qualcuno che viene "protetto... E credo che sia perfetto per questo capitolo.
"Un gemello basta e avanza", questa frase ce la portiamo dietro dal prequel. Quel bellissimo attimo tra di loro poco prima dell'inizio della partita. 
Non nascondo il mio "amore" per i gemelli Miya: mi piacciono le diverse sfumature, i loro battibecchi e tutto quel background che non viene menzionato, se non in alcune scene, e che ci lascia spazio per pensare e scriverci sopra ciò che vogliamo. 
Come ti ho scritto già in precedenza Osamu sembra essere il "fratello" più debole, quello che vive di luce riflessa da Atsumu e che si tira indietro per il gemello. Invece dal mio punto di vista Osamu è il gemello forte, che nonostante tutto aiuta gli altri nella loro crescita seppur dovendo rinunciare a qualcosa. Il suo essere taciturno e il suo stancarsi facilmente mentre giocano lo fa sembrare svogliato e non amante della pallavolo, ma credo sia l'opposto.
Come ben sai, non so nulla delle loro vite oltre l'anime, perciò per me è tutto uno spoiler continuo :P Ma non mi pesa questo, anzi!!
Tornando alla storia, trovo che la caratterizzazione di Osamu sia perfetta per lui e trovo che il rapporto tra lui e  Rintaro è profondo e emozionante. 
I flashback raccontano uno scorcio di vita che per quel che riguarda i gemelli Miya potrebbe essere intuibile. Discussioni sul futuro, discussioni a scuola, litigate pesanti che durano giorni. La vita dei gemelli sembra essere in simbiosi agli occhi di chi la vede da esterno e non ci si rende conto che sono comunque due entità ben distinte.
E questo pesa, pesa soprattutto ad Atsumu. Nonostante non fosse  d'accordo hanno intrapreso due strade diverse e nel corso degli anni la separazione è stata quasi automatica.
La stoccata che dà a Rintaro è palpabile. E lo stesso cerca quasi una scusa per quei pochi minuti trascorsi insieme. 

Le parti della storia che veramente adoro sono i flashback in cui scrivi di Samu e Rintaro ... a partire dalla scena in cui Samu di scusa con Rin, in cui quest'ultimo gli rivela qualcosa che potrebbe allontanarlo da lui e lo fa inconciamente, speranzoso che l'altro non lo avrebbe allontanato, ma bensì capito e accettato. 
La loro riappacificazione è dolcissima.
La discussione tra Rintaro e suo padre è più vicino alla verità di quel che si pensa e mentre leggevo avevo gli occhi lucidi. Mi ha emozionata, mi ha emozionata il modo in cui Rintaro prende l'argomento, il modo in cui inizia a raccontare e quel suo fare per trattenere le lacrime. Me lo immagino lì, seduto, con le gambe incrociate a cercare le parole nella sua mente per non risultare forse più patetico di quel che si sente. 
E' mortificato e si sente sbagliato... Ma davanti a lui ha qualcuno pronto a farsi carico di una parte di quel peso. 
Come sempre ciò che distingue le tue FF è la DELICATEZZA. La delicatezza con la quale descrivi alcune scene è il tuo timbro di riconoscimento.
Non mi aspettavo che Rintaro si dichiarasse così, su due piedi e improvvisamente. Pensavo sarebbe accaduto più dolcemente e con una scena più lunga... Inaspettato, ma dolcissimo! <3 
Nonostante l'attimo di spiazzamento, Samu sa già cosa vuole. Gli tira su il morale, lo fa tornare ad essere il suo Suna... E lo sorprende.
Un bacio dolce, delicato... una risposta alle sue parole che è più di ciò che si aspettava. 

E io sono qui, in attesa della seconda parte di questo sequel <3 

Scusa se ho farneticato, scusa se sarà poco comprensibile questa recensione, ma dirti tutto ciò che ho provato leggendola non è semplice. Posso solo dirti che anche ora, ho gli occhi lucidi. E grazie <3