Recensioni per
La ballade du bourreau
di ilbilbo
Buongiorno, |
Carissimo menestrello scusa il ritardo. Veramente bella questa ballata agrodolce, a tratti grottesca e a tratti drammatica, proprio come la vita che a volte fa ridere, a volte piangere ma vale sempre la pena di essere vissuta. Ah...dimenticavo...chapeau! |
Mi è molto piaciuta questa ballata macabra del boia Sanson. |
Un menestrello capace di cantare anche di un personaggio controverso e terribile come il boia di Parigi in maniera quasi leggiadra. Lui eseguiva gli ordini, era il suo lavoro, tramandato di padre in figlio, sicuramente ben remunerato ma non invidiato. Ma anche lui era umano, provò sentimenti contrastanti per le sue vittime. Sicuramente fu colpito dal maldestro tentativo di Luigi di parlare che gli costò una morte atroce, o dal comportamento soave, controllato, estremamente gentile della regina che si scusò per avergli pestato un piede. Come sempre rime perfette. Chapeau. |
Mio caro Bilbo, che sorpresa trovarti in questa sezione del sito, nella quale porti una ventata di novità, rielaborando alla tua maniera uno scritto altrui su un personaggio che molto ha fatto discutere per il lavoro che gli è toccato in sorte, il temibile boia Sanson. Sei stato lieve, con il tuo tocco hai trasformato, alleggerendo, ciò che stava avvenendo in quei terribili momenti, parlando in prima persona e facendo pervenire al lettore tutte le sensazioni da lui provate quando capitavano sotto le sue abili mani quei poveretti che dovevano subire la decapitazione. Ci parli di ciò che occorse al re Luigi Capeto, e devo ammettere che un brivido mi è corso lungo la schiena al pensiero della sofferenza arrecatagli, per non parlare della regina Maria Antonietta, tanto invisa al popolo che mai l’aveva considerata una di loro, e del suo “Pardon Monsieur” per avergli pestato un piede mentre si accingeva a subire la sua condanna. Sotto le sue mani, come sotto quelle del suo genitore prima di lui e di suo figlio, praticamente una dinastia votata a questo compito, molte teste sono saltate, molto ha guadagnato da questa sua arte, che ben pochi avrebbero voluto intraprendere, e nel finale sembra chiedere scusa per ciò che ha fatto. |
L'hai arricchita, senza togliere nulla a ciò che avevo scritto io, ma plasmandola secondo la tua forma, quella di poeta elegante e divertente menestrello. |
"Lei "Pardon, Monsieur" si scusa, |
Molto bravo, un componimento ben riuscito ma molto crudo, cruento. Capisco che bisognava immedesimarsi nel ruolo del boia( esperimento riuscito benissimo) ma ho provato troppa pena per Luigi e Maria Antonietta, non riesco ad essere positiva in questa recensione. Troppo strazio, un ' inutile barbarie. Molti colpevoli altri meno, alcuni innocenti. La ghigliottina non fece sconti per nessuno. |
Un mestiere molto ingrato, anche se molto richiesto all'epoca; non immaginavo che il povero re Luigi avesse sofferto tanto. |