Caro Bilbo,
una poesia studiata ed elaborata alla tua maniera, nella quale hai messo in evidenza il dualismo delle cose. Nulla che sia vivo e vitale può rimanere da solo, occorre unirsi per arrivare alla piena realizzazione di se stessi. Così pensava il romantico poeta Shelley; facciamo tutti parte di un disegno più grande, dove gli opposti si attraggono, magari anche affliggendoci, ma inesorabilmente destinati ad incontrarsi.
La Natura la fa da padrona, tutto sembra completarsi vicendevolmente, l’unico essere vivente che trova difficoltà è l’uomo, che ammira quanto qualcosa di più grande riesca a fare con naturalezza e semplicità, mentre lui trova ostacoli insormontabili, a volte, e dove anche un bacio ed un abbraccio diventano miraggio e fonte di dolore quando non li si raggiunge.
Poesia che fa immancabilmente riflettere sul nostro continuo rivestirci di sovrastrutture che impediscono, spesso, ai sentimenti di palesarsi con semplicità.
Questi sono stati i pensieri che questo tuo componimento ha scatenato in me, forse andando un po’ fuori tema. Trovo che l’incontrarci in questo territorio virtuale faccia scaturire riflessioni interessanti, volendoci avventurare in mondi che, talvolta, lasciamo rinchiusi nei recessi di noi stessi per paura di quello che potrebbero dirci veramente.
E’ un viaggio accattivante pieno di voglia di sperimentare e condividere.
Ora che mi sono dilungata anche questa volta, ti auguro una buona domenica complimentandomi con te. |