Ciao cara, eccomi qui su questa nuova storia!
È un fandom che conosco molto poco (almeno per il momento) come già sai, quindi l'ho letta come se fosse una originale – una originale che in sé non è manchevole di nulla. Innanzitutto lasciami dire che sono molto contenta dei aver letto qualcosa di slice of life e molto implicitamente fluff (è un'alternativa che trovo molto piacevole e talvolta necessaria rispetto all'angst). Perché la storia si apre proprio su una scena classica da commedia romantica, potremmo dire: c'è un risveglio accanto a uno sconosciuto e una notte che ha condotto a quel momento di cui restano solo barlumi nella memoria. È una scena classica, sì, eppure per Levi assolutamente insolita (non a caso nella prima frase è sottolineata la cosa con ben quattro definizioni diverse: strano, estraneo, inaspettato, fuori dall'ordinario – una sorta di climax che fa capire da subito l'anormalità della situazione), ed è proprio su questa novità che si gioca tutta la caratterizzazione successiva e l'interazione con Erwin una volta che si è svegliato anche lui (e una volta che di lui capiamo il nome ahahah).
Il modo di svolgersi degli eventi è naturale e molto credibile: domina infatti l'imbarazzo. Non ricordano il reciproco nome, la semplice colazione diventa un enorme problema, così come successivamente l'ammettere di ricordare ben poco. Però, accanto a questo, c'è anche la voglia di non rovinare tutto, oltre che una sintonia che è certamente dolce. Insomma, non si sfila una corsa al negozio acquistando di tutto (ma non il caffè, accidenti, si dimenticano cose importanti!) per uno qualsiasi. In questo senso, l'esempio lampante è la decisione istintiva di lasciare Erwin a casa mentre Levi corre nel negozio, con la convinzione dichiarata che è un tipo a posto, e quindi sente che non ruberebbe nulla, pur non conoscendolo (infatti, il sospetto non lo sfiora prima che l'altro lo fa notare). Hanno vissuto una serata fuori dall'ordinario e di questo sono complici, ecco che allora pian piano l'imbarazzo evapora, fino a ricominciare di fatto da capo. C'è allora lo scambio del numero (con tutte le conseguenti tipiche fasi da appena infatuati: corsa per leggere il messaggio, indecisione su cosa scrivere in risposta) e soprattutto il bacio. Baciarsi (anzi chiedere di baciarsi) sembra strano dopo una nottata insieme, eppure è proprio il momento in cui cambiano le carte in tavola e si sceglie di continuare a conoscersi: è quindi prorpio il connubio tra l'imbarazzo e la dolcezza.
Mi è piaciuta molto la freschezza e la naturalezza della storia: c'è tutto il valore degli incontri fortuiti e delle cose belle che nascono assolutamente per caso. Il finale, semi-aperto ma con tutte le vibes da lieto fine futuro, è azzeccato e si chiude proprio nel punto e nel momento giusto.
Insomma, è stata una lettura molto piacevole – e i complimenti come sempre a te per la traduzione che è adeguata e rende motlo bene il passaggio da inglese a italiano in maniera fluida.
P.S. Tanti kudos per la madre di Levi, che supporta il figlio e le sue conquiste!
Un bacio e alla prossima!
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