Recensioni per
Ombra
di Barbara1018

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/07/21, ore 12:52
Cap. 1:

Ti concentri sul periodo post strappo e lo fai senza fronzoli, senza offrire alcuno spiraglio di benevolenza, Oscar sembra molto determinata nel perseguire le proprie intenzioni ed anche all'amico di una vita lascia ben poche attenuanti. Molto belle le riflessioni sul rapporto con la Regina Maria Antonietta e sulla sofferenza che ha determinato il doversene allontanare. Molto realistica, anche se a me piace immaginare Oscar, nelle sue riflessioni, più umanamente vicina ad André, nonostante tutto.

Recensore Master
28/06/21, ore 17:15
Cap. 1:

André col suo orribile gesto ha peggiorato la condizione già sofferente di Oscar, l'ho sempre detto; la tisi è dietro l'angolo!

Recensore Junior
28/06/21, ore 15:07
Cap. 1:

Gentilissima dama, cara Barbara,

mi permetto di entrare in casa tua, col passo felpato dei gatti, e – com’era? – con scatto felino e abile mossa, invertire per una volta i ruoli, vestire i panni per me troppo stretti del recensore, e lasciarti un commento che appunto lascia il tempo che trova, ma magari ti fa piacere.

Ciascuno nelle storie apprezza dei punti in particolare, in base al suo essere e al suo vissuto, che magari nemmeno sono quelli che l’autore pensava, ma così va. Io ho apprezzato in particolare:

1) Oscar che si guarda allo specchio e si vede brutta. Ma lo sai che è incredibile e plausibile al tempo stesso? E mette l’accanto su quello che ‘non’ sono difetti. È come quelle ragazze mezze ossessionate dalla cellulite, propria o altrui: ma che accidenti è la cellulite? Chi ci fa caso? A me ha fatto un effetto straniante sentire madamigella che si descrive così – straniante, perché i miei occhi di lettore l’hanno vista ancora più bella.

2) L’evocazione dell’episodio 28. Non la descrizione, bada bene, l’evocazione. Perché c’è un’ellissi spazio temporale, un non detto. Io mi rigiro la puntata 28 e mi accorgo di procedere sempre per accumulo: con me il lettore non ha spazio, me lo prendo tutto io, segmento il tempo e seziono i pensieri. Tu invece ti sei presa poche parole, e hai lasciato a madamigella la riservatezza della puntata in Normandia, quando i suoi pensieri sono laconicamente affidati alla voce narrante esterna, alle atmosfere brumose, a un randagio randagio quanto lei. Credo che sia la forma di introspezione più riuscita, procedere per sottrazione e lasciare alle parole il loro peso. Quando lo si sa fare, va da sé.

Adesso Oscar de Jarjayes è pronta, ed è sola. Ma anche quando si è soli, l’ombra non ci lascia mai.

Cara Barbara, forse non ho capito nulla, e correggimi quando vuoi.
Nel frattempo, i miei omaggi devotissimi, mentre vado a combattere i miei draghi, che ovviamente vinceranno.

Sacrogral, ai tuoi ordini

P.S. era ‘abile’ o ‘agile’, quella mossa?

Recensore Master
28/06/21, ore 10:34
Cap. 1:

Cara Barbara1018,
Da anni leggo, qui è là, qualcosa di tuo e speravo di avere, prima o poi, l' occasione per poterti manifestare la mia piena simpatia per la tua scrittura. Si, il tuo modo di scrivere mi piace sul serio.
Possiedi uno stile che sa arrivare dove vuole in tutta scioltezza, che sa dimostrarsi incisivo con la sua sola presenza, "autoportante" praticamente.
Caratteristica ben rintracciabile anche in questo tuo ultimo scritto.
Nella scrittura essere in possesso di un buono stile è fondamentale, eppure non sempre definitivo. Grande spazio, infatti, occupa anche la capacità di trasfondere sentimento in quel che si scrive, che non necessariamente si veicola attraverso l' arte di saper usare bene le parole.
In questo tuo racconto, esposto molto bene, ai sentimenti dei protagonisti fa difetto tutta la profondità della loro carica emozionale. I fatti, le varie vicissitudini, sono, in altre parole, raccontate incantevolmente bene (soprattutto perché esposte con velocità e chiarezza), ma di tutto ciò che squarcia il cuore dei protagonisti, principali o meno, al lettore arriva ben poco, ed è un peccato.
Ancora una volta, poi, a farne le spese maggiori è Oscar. Ammetto di essere una sua impenitente partigiana... una di coloro per cui questo personaggio incarna, inesorabilmente, il meglio del meglio... ma credo che sia comunque poco attendibile ascriverle sentimenti superficiali come quelli riportati su queste righe. Anche sulla sua effettiva femminilità ci sarebbe molto da ridire... sia per quanto riguarda la grandezza del suo cuore, sempre pronto a sacrificarsi per i guai altrui (caratteristica molto femminile), che per quanto concerne il suo aspetto fisico. Personalmente sarei propensa a riconoscerla "scarsa di seno" ... ma, proprio per lo stile di vita da lei condotto, non potrei mai ritenerla "mal sviluppata in ogni altra sua parte" (a differenza di tante dame, praticamente "rachitiche", presenti a Versailles). Certo... gli atteggiamenti hanno un grande ruolo nell' ambito di ciò che viene ascritto alla femminilità o alla mascolinità... Oscar spesso si dimostra ben lontana dalle moine delle dame. Eppure non lo è per partito preso, anzi! Molto spesso ella sa dimostrarsi ben più "di classe" delle persone che la circondano.
Tutto questo scritto ancora una volta (questa volta a te) soltanto per obbedire all' amore che porto a questo personaggio, che vedo sempre, inspiegabilmente, "sciupare un po'" qui su efp.
Tutti i personaggi di questa nostra amata storia hanno fatto enormi errori... eppure solo gli "svarioni" di Oscar sembrano, alla fin fine, risultare inemendabili.
Ho scritto, poi, con animo pacifico e al di là di ogni possibile "logica spietata", perciò il mio giudizio finale non può che ritenersi positivo.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
27/06/21, ore 20:57
Cap. 1:

Brava Barbara... Ho sentito quello che pensava Oscar nel profondo. La sua delusione, la rabbia e la scoperta dell'amore di André nei suoi confronti. Per lei non sarà facile tornare a casa... i miei complimenti. Un abbraccio, Ornella.