cmq |
mi piaaaaace! ma tanto! veramente metanarrativa. leggi qualcosa di david foster wallace, è surreale ma sublime. |
Stupenda, crudele, divertente. Scritta molto bene. Bravo. |
anche questa è fantastica! il tuo stile mi ricorda un po' stefano benni in alcune delle sue storie. ciao ciao e ancora complimenti |
Adoro la metaletteratura, da quando ho studiato Plauto e mi sono resa conto di aver vissuto immersa in un meta discorso interiore con i miei personaggi fin da quando avevo 7 anni (età in cui ho cominciato a scrivere). E' un ottimo risultato, secondo me. Hai sicuramente letto Se una notte d'inverno un viaggiatore, credo ;) |
bella. punto e basta. mi piace sopratutto il sottofondo critico a non si dice a cosa e nemmeno a chi. e adesso vado a leggere il seguito se non ti dispiace... bax Misia |
fantastica!!! Teocrazio da Gardaland è stupendo...che dici, pretendo troppo a voler trucidare i teletubbies? infondo non è che sono proprio un autore (autrice)...ops, ma questo non dovevo dirlo! ALLA PROSSIMA (magari tra due minuti, quando avrò finito di leggere un'altra storia :D) |
Mi è piaciuta moltissimo anche questa... |
Simpatica. La vaga ironia che pervade il racconto è molto ben resa, e il battuta finale (o il titolo?) è un capolavoro. Complimenti davvero |
Assolutamente geniale. Questo è veramente un colpo di stile,e si vede fin dalle prime righe. La spietata ironia è raffinata e perfetta, ed è estremamente appropriata al tipo di racconto che hai scelto. Mi sembra di leggerci una satira ferocissima dell'atteggiamento moderno nei confornti della cultura e della crisi ideologica, crisi che mai raggiunge il fondo del baratro. Sotto certi aspetti - vedi il ruolo dell'autore- appare molto pirandelliano, e non è difficile perdere per un attimo il senso dei confini tra pseudo autore e vero autore; non si sfocia mai nel nonsense, e questa è una cosa estremamente difficile: tutti i discorsi, per quanto assurdi e stralunati, si sentono come intimamente connessi. Ok, queste sono le cazzate che si scrivono in una recensione standrd, anche se sono meriti che devo comunque riconoscere al tuo racconto. Quello che credo più importante, è dirti che questo è proprio quel senso di originalità che cerdevi di aver perduto. E' geniale. |