Ciao Legar!
Era da un sacco di tempo che mi incuriosiva il tuo profilo – possibile mai che solo ora ti recensisco? È un errore imperdonabile. La scelta di citare Faber già mi fa amare questa storia, anche perché penso che il verso “in direzione ostinata e contraria” sia pura poesia e renda benissimo un personaggio sopra le righe come Fred Weasley. Le tre flash segnano il destino tragico che attende Astoria, tra accenni delicatissimi e battute messe con sapienza.
Astoria, pur essendo una purosangue, non è completamente sana. Il testo è pieno di riferimenti al suo essere cagionevole – ho pensato all’emofilia, visto che si parla di sangue malato. Le tre flash segnano l’incontro, lo sviluppo e la tragica fine della coppia. Nella prima parte, Fred avvicina in maniera brillante Astoria. Mi piace l’attenzione sulle cravatte, primo evidente segnale che indica la differenza di Case, mi piace che lei, pur essendo una Serpeverde purosangue, si metta in gioco leggendo il Cavillo, ma mi è piaciuta tanto anche la leggerezza con cui nasce il rapporto. L’ho trovato naturalissimo – due compagni di scuola che ironizzano sulle punizioni date da una prof di parte e faziosissima, lei che ammette di essere stata ingenua nel farsi scoprire – tutti hanno letto il Cavillo – lui che si offre di renderla più scaltra, il gioco di sorrisi che si rimandano l’un l’altra mentre Astoria, dentro di sé, sa di essere sbagliata.
Nella seconda flash ci leghiamo più strettamente al canone e ci troviamo di fronte a una storia d’amore pressoché già sbocciata, sugellata da baci, regali per stare insieme e promesse: Fred tratta Astoria in modo dolce e protettivo, scherzando sul suo essere più giovane di lui, ma le rivela i propositi col fratello, il lasciare la scuola in quella maniera. E come potrebbe lei non essere orgogliosa di Fred, così sarcastico e affascinante, così ribelle e dedito allo scherzo? Forse la cosa più dolorosa di questa flash è che Fred prometta del tempo ad Astoria, quando sappiamo che, in realtà, non ne avrà.
La terza flash è qualcosa di bellissimo. Io non sono per i finali lieti a tutti i costi e questo che tu hai scritto è straziante sotto ogni punto di vista, ma è anche incantevole e tragico e azzeccato. Astoria ha sedici anni, è innamorata di Fred ed è incinta. È stata ferita e questo nonostante Fred abbia messo a repentaglio la sua vita per salvarla. Sono gli ultimi momenti di Weasley. Lui sa che diventerà padre e poggia le mani sulla pancia di Astoria, in un saluto protettivo e dolcissimo – perché noi abbiamo riconosciuto la battaglia e sappiamo che, se rispetterai il canone, lui morirà. Ci concedi un bacio, l’ipotesi di quello che potrebbe essere, la speranza di Astoria – fragile, con quel bambino in grembo in un corpo che, ci hai avvertiti, non è per nulla robusto e adatto a sostenere una gravidanza – che lui ritorni. Ma lui non ritorna, il figlio viene perso e come dici perfettamente tu, ogni speranza viene infranta. Loro ci hanno provato, a navigare in direzione ostinata e contraria, ma il vento li ha fatti sbattere contro gli scogli. Stile piacevolissimo, trama bella, personaggi e battute ben resi. Ho sbirciato nel tuo profilo molte altre storie interessanti e spero di rileggerti presto – nel dubbio, io questa me la metto in lista, che è un piccolo gioiello.
Un caro (e ammirato) saluto,
Shilyss |