Ciao!
Sono qui spronata da un'iniziativa del forum Ferisce la penna, per la quale avrei dovuto leggere una storia su una mia NOTP, e devo dire di aver scoperto un racconto che mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi.
Non credo di aver letto altro di tuo in precedenza, quindi apro una piccola parentesi per dirti che il tuo stile asciutto, diretto e incalzante mi è piaciuto molto, così come ho apprezzato la scelta stilistica di chiudere l'ultima drabble con una battuta allineata a destra, quasi come a creare un distacco anche visivo tra ciò che è stato prima e ciò che sarà dopo la morte di Fred – come se ora Theodore, totalmente al buio, non potesse fare altro che sbandare.
Mi sono piaciuti i loro dialoghi quasi quanto i loro non detti, quegli sguardi che cambiano, quelle voci che diventano man mano complici e non nemiche, perché sono dialoghi che riescono a mostrare delle personalità che inducono in un gioco di sfida continua; sfida che Fred trova da subito intrigante – lui, che non fatica ad assecondare l'istinto –, mentre Theodore, più razionale, sembra aver bisogno di prendere le misure a questa attrazione inaspettata prima di lasciarsi andare.
L'ultima drabble porta con sé una grande amarezza, perché la riflessione di Theodore su chi gli abbia portato via Fred è amarissima e riesce a far emergere il carico di colpa assieme a quello di dolore che il ragazzo porta su di sé.
Insomma, questo racconto è stato una bella scoperta.
Complimenti! |