Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/01/22, ore 12:56

Ciao, finalmente ritorno su questa storia, anche se le tue note mi hanno messo tristezza... quando hai scritto questo capitolo sembrava davvero che tutto potesse cambiare in meglio in Afghanistan e invece le cose sono peggiorate, sono tornate com'erano prima e non ci sono più soldati come Christian a proteggere quella povera gente... :(
E sembra proprio in tema con quello che è accaduto in Afghanistan la riflessione di Christian, così profonda e piena di preoccupazione. Lui non vorrebbe mai sparare contro nessuno, nemmeno contro un integralista islamico armato, e si rammarica del fatto che in quel Paese la democrazia debba essere in un certo senso "imposta" con le armi, eppure come abbiamo potuto vedere il pensiero di Christian è terribilmente attuale, perché non appena gli eserciti si sono ritirati lo Stato islamico è tornato immediatamente a portare la sua legge di repressione e morte. Al contrario Gwendoline, alla sua prima visita al consolato americano, è emozionatissima e in questo si vede quanto sia vero questo personaggio, in battaglia è coraggiosa fino a diventare temeraria, ma in momenti come questo dimostra di essere ancora una ragazzina!
Mi ha colpita molto l'incontro di Christian con il vecchio amico Elijah, un commilitone che purtroppo ha perso una gamba e che quindi adesso lavora dietro una scrivania al consolato. Si scopre così che l'uomo è rimasto ferito in una missione di nove anni prima guidata da Christian ed è per questo che il Seal si sente in colpa, pensando di essere responsabile del ferimento dell'amico, anche se in quei momenti non puoi tenere tutto sotto controllo e infatti Elijah non vuole che si incolpi, ma anzi cerca di minimizzare. Invece sono rimasta colpita dal pensiero di Gwen, che avrebbe preferito riavere Alexander ferito come Elijah, magari invalido, ma integro nello spirito, senza alcun coinvolgimento con il nemico. Devo ammettere che non riesco a giudicare Alexander, non so nemmeno se davvero abbia tradito o se, ancora peggio, si sia lasciato proprio convincere dalle argomentazioni dei talebani (che, oltre alla violenza, sanno trovare sempre il modo di plagiare i loro seguaci), ma è anche vero che di fronte a un uomo che ha preferito perdere l'integrità fisica piuttosto che quella morale il confronto viene spontaneo...
In questo capitolo introduci anche un nuovo personaggio, Beatriz Reyes, che a quanto pare ha un passato molto importante condiviso con Christian... e devo ammettere che mi è rimasta subito antipatica! XD Non so come procederanno le vicende e di certo non c'è niente di male se Christian è stato con lei prima di conoscere Katherine, ma mi ha fatto rabbia che questa Beatriz se ne freghi del fatto che Christian sia sposato e abbia una figlia, sembra quasi portargli rancore per questo, e poi quello è un momento drammatico e non mi sembra proprio il caso di fare la povera vittima "sedotta e abbandonata", c'è ben altro a cui pensare, però lei stessa dice che la guerra ormai la lascia indifferente... Insomma, l'ho trovata proprio antipatica! XD
Intanto Christian è costretto a collaborare con lei per cercare di recuperare la base americana distrutta, chissà se questa Beatriz sarà davvero affidabile, io per adesso ne dubito ma spero di sbagliarmi.
Tantissimi complimenti per il capitolo, spero di tornare presto a leggere il prossimo perché ci sono tanti personaggi che mi mancano e voglio sapere cosa gli sta succedendo!
Buona domenica, un abbraccio!
Abby

Recensore Master
25/08/21, ore 08:51

Ciao Vale, complimenti per questo meraviglioso capitolo tutto dedicato a Christian, per la sua introspezione iniziale che è pazzesca, per tutte le ricerche che fai sempre per dipingere al meglio questo teatro di guerra compresi dettagli tecnici come le indagini militari in questo caso e poi per l'introduzione di nuovi personaggi, soprattutto la grande sorpresa Beatriz e anche il buon Elijah!
Andiamo con ordine, mentre Flores è ancora in bilico tra la vita e la morte, ci regali tanti pensieri di Chris, la sua consapevolezza di non essere un eroe anche se in molti lo vedono così, ma di essere semplicemente un uomo che lotta per il suo paese, i suoi cari, anche per gli sconosciuti, il tutto per provare ad avere un futuro migliore per il mondo. Vediamo il suo dolore per le persone che non ha salvato e anche per la sua famiglia he soffre a causa sua, la sua consapevolezza che scegliere una carriera militare comporta anche questa, cioè dei sacrifici, oltre che un forte stress psicologico a causa di tutti i traumi subiti e le atrocità viste, sia adesso che in passato. E i sensi di colpa, come nel caso del suo compagno che si ritrova sulla sedia a rotelle e per cui si sente responsabile... Ma lui lo consola, lo rassicura, dimostra un grande amore per la vita, ha saputo reagire al meglio e non è da tutti quando dall'oggi al domani ci si ritrova in una simile condizione di disabilità. Ma è vero, è vivo, Chris gli ha salvato la vita, e lui non vuole sprecare questa seconda chance, vuole vivere al meglio e al massimo delle sue possibilità!
Poi c'è Beatriz, personaggio inaspettato e da cui ci aspettiamo molto, di sicuro arriverà un chiarimento sia sul suo passato insieme a Chris che sulla loro situazione attuale. È un bel personaggio lei, non penso che voglia puntare a stravolgere la vita attuale di Chris mettendosi tra lui e la moglie lontana, ma sicuramente vorrà delle risposte a domande che si è fatta per 20 anni e che ora tornano prepotenti a turbarla, cosa che nota anche Chris grazie alla sua consueta sensibilità. Lei si mostra gentile e contenta per quello che sta vivendo Chris, ma si vede che qualcosa la turba. Lui non l'ha più cercata 20 anni prima, forse perché sapeva che da militare non avrebbe potuto o saputo dedicarsi a lei come meritava, che non avrebbe saputo gestire le cose come invece ha imparato a fare poi con Margaret, o forse semplicemente non era tempo per loro, erano giovani, o l'amore non era abbastanza grande. Sono cose che capitano, ad ogni modo c'è fiducia tra loro, ci sono bei ricordi, e Chris si affida a lei perché hanno un obiettivo comune, cioè liberare l'ospedale.
Bravissima come sempre Vale, è stato bellissimo tornare a leggerti dopo le ferie!
A presto!
Teo

Recensore Master
08/07/21, ore 00:32

Ciao donzella!
Con fatica, strisciando sulle braccia, ma eccomi qui a recensire questo -tanto lo so già anche senza averlo ancora letto- favoloso capitolo!
Partiamo subito con Chris. Mi piace come ci lasci capire la profonda angoscia che ha dentro di sé, questo suo dannarsi l’anima per gli innocenti che muoiono e che subiscono violenze, è umano oltre ogni misura, quasi stona nel contesto macabro della guerra ed è proprio per questo motivo che risalta, spicca nel tuo racconto e io non posso che amarlo follamente!
Hai creato una scaletta di ansia, lasciatelo dire, hai riportato su carta ogni suo singolo pensiero, ogni suo sofferenza o peso che stazionava sulla sua anima e sappi che  scritto divinamente, sei riuscita a farmi capire magnificamente cosa comporta la guerra.
Penso che questo tuo inizio di capitolo descriva molto bene una parte della PTSD ovvero il disturbo post traumatico dovuto ad un evento stressante, in questo caso è la guerra, non solo quella che Chris sta vivendo, ma anche quella che ha già vissuto, quel suo mettere a confronto le situazioni è stupendo, è significativo e ho adorato il fattore che lui non se ne renda nemmeno conto, non si vede come un eroe, ma come qualcuno che ha solo fatto ciò che doveva per i propri uomini, per i propri amici e colleghi. 
Ho adorato ogni singola parola e forse sono io che ne leggo questa sottigliezza sulla PTSD, ma ammetto che non mi potevo aspettare di meno da una personcina come te! <3
Questo nuovo personaggio sulla sedia a rotelle mi piace, è positivo che lui abbia accettato la sua menomazione, che ne abbia fatto una scuola su questo e non si sia disperato, insomma avendo io anche dei casi in famiglia devo dirti che l’hai trattato molto realisticamente ed è lodevole come sfumatura.
Brava perché spesso la gente tende a vedere una mancanza come una disabilità insormontabile, come qui ci fai notare con una Gwen che ragiona sulla forza d’animo di quell’uomo e devo dire che ci hai mostrato i due lati dell’umanità, brava anzi, bravissima!
Anche il modo con cui Chris accetta e assimila le parole del collega su Flores, mostri quanto tu abbia messo di empatico in queste persone che non sono solo dei personaggi, ma che rappresentano molto di te e di ciò che sei.
Colpo di scena, chi è questa Beatriz?
Allora qui mi sono ritrovata a leggere il paragrafo tutto d’un fiato, insomma! Mi hai buttato dentro un nuovo e fondamentale personaggio, così, senza prepararmi psicologicamente o altro, a caso! Da un lato ti adoro, ma dall’altra ti odio perché non mi dici mai nulla, sappilo!
Tornando alla vecchia fiamma di Chris: Wow.
Tralasciando che non mi aspettavo una cosa simile, questo nuovo intreccio che hai aggiunto del fucile, del proiettile e dell’intera vicenda, devo dire che è una cosa meravigliosa, sei riuscita a tenermi incollata lì, a metà tra l'insultare Beatriz e tra l’adorarla…
É rispettosa di ciò che Chris è diventato e secondo me questa piccolezza vale già un punto di stima, ma nello stesso tempo sapere che lui ha una nuova distrazione attorno, una fonte di ricordi piacevoli che gli ronza vicino mi da una certa noia, una leggera nota di ringhio.
Da come ce l’hai presentata mi pare una personcina con polso, una bella aggiunta alla storia, se poi sarà in positivo o in negativo solo i prossimi capitoli potranno dircelo, ma per il momento mi piace vederla o immaginarla come una bella ventata di novità!
Questo descrizione di loro che ritornano alla base militare distrutta è fenomenale, l’hai descritta in modo pesante e tetro, accidenti a te, mi stava scendendo la lacrimuccia.
Sei riuscita a farmi sentire ogni singolo alito di vento che muove la sabbia sporca di sangue, mi hai messo i brividi ed è una cosa bellissima! 
Mi piace la diversità con cui tu hai mostrato questo posto, Chris in maniera toccante perché ha vissuto lì, ne ha respirato l’aria mentre dall’altra parte c’è Beatriz che non ha respirato l’ambiente e che di conseguenza non è intimorita da tutto quella desolazione e distruzione, lei non vede quella particolare base come “casa” ed è perfetto il modo in cui tu ce lo mostri.
Insomma questa Beatriz è una donna davvero forte, tranne davanti a Chris, si vede che c’è del rancore tra loro, qualcosa che sarà nato dal loro non sentirsi più, accidenti!
Tornando alla trama dell’ultimo pezzo devo dire che è magnifica!
Hai aggiunto questo nuovo personaggio incastrandolo in maniera magistrale tra gli ingranaggi già ben oliati, l’hai resa perfetta in quella precisa situazione, ma soprattutto utile ai fini di tutti; ora hanno un obiettivo e insieme possono raggiungerlo, liberare l’ospedale a ogni costo!
Dopo aver letto e analizzato i vari punti di questo capitolo posso dire che no, non c’è niente di troppo lento o di scontato, tutto qui può nascondere una sorpresa o un evento che nessuno si era immaginato. Riesci sempre a sorprendermi in qualche modo e riesci sempre a farmi domandare cosa accadrà poi, dopo questo, mi chiedo se riusciranno nella loro missione, se verranno feriti e altre varie ed eventuali domande, una moltitudine di domande!
Quindi devo dire che sei sempre brava a lasciare quell’alone di “mistero”, invogli sempre il lettore a tornare su questa storia, ad attendere il prossimo capitolo o aggiornamento che sia con trepidazione, e secondo me questa cosa è fondamentale.
Anche se hai aggiunto nuovi personaggi sei sempre rimasta sulla tua linea e adoro questo Chris parola dopo parola! (Li adoro tutti, ma lui lo amo proprio, lo sai perfettamente, e aspetto un giorno in cui avremo il tempo e le idee per un crossover <3 Povero Chris XD)
Ho riscontrato un paio di errori, ma nulla che mini la bellezza di questo capitolo, ti fai troppi paranoie e lo sai benissimo, ma ci tengo a fartelo notare un’altra volta anche qui: sei un’autrice bravissima oltre che una bellissima persona.
Detto questo mappazzone di parole a caso, voglio solo ribadire che questa storia è favolosa, ogni capitolo che scrivi e aggiungi dona un tocco in più, svela piccole e grandi cose che si vede che vanno a creare un puzzle che è più esteso di ciò che noi lettori possiamo immaginare, complimenti perché non è una cosa da tutti.
Magnifico.
Direi che ci si leggerà nel prossimo capitolo mia cara <3 

Recensore Master
05/07/21, ore 21:20

Ciao carissima^^
Questo capitolo è tutto dedicato a Christian, alla sua ripresa dopo la terribile esperienza sul campo, al suo ritorno nella posizione di comando con l'eredità del generale Flores (il cui destino è ancora incerto) e alla sua ricerca della verità.
Il tenente è mosso da nobili ideali e dal senso del dovere che lo ho portato a partire per le sue pericolose missioni anche in momenti difficili. Egli ha sempre anteposto il suo dovere ad ogni cosa, ed è anche per il bene della sua famiglia che ha portato avanti la sua battaglia. Il tenente si rende conto di aver abbandonato i suoi cari in momenti difficili e di essere causa delle sofferenze e del dolore della moglie, ma dento di sé sa di star facendo la cosa giusta, ed è consapevole che il suo sia un compito che richiede enormi sacrifici. Ha dedicato la sua vita al suo ruolo di militare, non per una questione di carriera, ma per proteggere il suo Paese, per i suoi compagni e ovviamente per i suoi cari.
La guerra è stata un'esperienza che lo ha profondamente segnato e ciò che ha vissuto non lo ha mai abbandonato. Un esempio sono i suoi sensi di colpa nei confronti del compagno rimasto mutilato, Christian si sente responsabile per l'accaduto, ma l'amico lo rassicura dicendogli che egli ha fatto il suo dovere, e che se non fosse stato per lui le cose sarebbero potute andare molto peggio.
Christian è visto come un eroe da coloro che gli stanno intorno, Gwen per prima, ma egli stesso non si sente tale. Non è solo modestia, l'ufficiale è consapevole delle proprie debolezze, sa che è un essere umano che può commettere errori. Questo è sicuramente importante sia dal punto di vista umano sia per il ruolo che deve ricoprire come comandante. Ha a cuore il bene dei suoi uomini, e questo è l'importante.
Come sempre la tua introspezione è intensa e profonda, riesci a mostrare ogni sfaccettatura della personalità dei tuoi personaggi, umani e profondi, mai banali.
Non so come funzionino le indagini militari moderne (per questo sono ancora ferma agli anni '40 xD), ma la tua ricostruzione mi è sembrata verosimile, come sempre sei attenta anche ai particolari.
Mi ha sorpresa la comparsa di Beatriz, che risveglia i ricordi del tenente, coinvolgendolo emotivamente. In questa storia i destini dei personaggi si intrecciano tra passato e presente. Beatriz è stata importante nel passato di Christian, i due hanno condivisio un periodo importante della loro vita. Erano entrambi giovani, sono cambiati nel tempo, ma nonostante tutto qualcosa tra loro non è mai cambiato. Christian si fida di lei, e non ha alcun dubbio nell'affidarsi al suo comando. Anche in questo caso però Chris non vuole entrare in azione lasciando questioni in sospeso, e con la sua sensibilità avverte che l'altra non è del tutto a suo agio in sua compagnia.
Beatriz prova stima e ammirazione per il tenente, ma una parte di sé soffre ancora per averlo perso vent'anni prima. Lui non l'ha più cercata, forse perché in vista di un futuro nell'esercito non riteneva opportuno impegnarsi con un legame sentimentale. Tante storie finiscono semplicemente perché non era il momento giusto, immagino che anche questo sia il caso. Sono certa che presto avremo un confronto tra i due.
Ma le questioni personali non hanno la priorità, i nostri devono tornare a concentrarsi sulla missione.
Complimenti, questa storia è sempre più intensa e appassionante.
Sei sempre bravissima ❤️❤️

PS: si nota che la quesitone della guerra in Afghanistan ti sta davvero a cuore ed è anche il tuo interesse personale a rendere unica e speciale questa storia ❤️