Recensioni per
Direzioni impreviste
di Legar

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/06/22, ore 03:25

Ehi, c'è della Frastoria in questo De Andrè! Scherzi a parte, amo molto il presonaggio di Astoria Greengrass (tanto da averlo fatto mio, col suo marchio speciale di speciale disperazione). Tendenzialmente preferisco leggere (e scrivere) di Draco e Astoria, la tua storia mi ha catturata con i titoli dei due capitoli ispirati dalle canzoni di De Andrè e De Gregori perché sono una grande appassionata dei cantautori, amo molto, in aggiunta, anche Guccini e Vecchioni e spesso le loro canzoni ispirano le mie ff che infarcisco di citazioni più o meno velate e più o meno volontariamente. Ho apprezzato molto la tua storia e credo di avervi scorto altre citazioni nel corso della narrazione, non lo so, forse l'ho sognato, ma in ogni caso l'ho amato. Statisticamente credo sia difficile da trovare "un'altro come me" - cantautori e Astoria Greengrass nella stessa storia, questo mi rende sempre felice. Poi la caratterizzazione del personaggio e alcune scelte di contesto le trovo particolarmente affini anche al mio modo di vedere Astoria e la storia (ahah che simpatica che sono). Questo dipingerla come una Serpeverde atipica, a suo modo ribelle, parte di una famiglia che in qualche modo non ha preso posizione nella guerra (per canon di fatto non sappiamo niente sulle loro attività) lo apprezzo molto e lo trovo appropriato. Per quanto riguarda la narrazione mi ha senza dubbio coinvolta e commossa e ne apprezzo anche le scelte stilistiche molto evocative.

Complimenti,
Sendy

Recensore Master
19/07/21, ore 15:37

Cara Legar,

sono giorni che tento di passare a recensirti e, finalmente, eccomi qui ^^! Devo dire che è struggente, un vero e proprio colpo al cuore, ma l’ho amata dalla prima all’ultima riga. I riferimenti al sangue malato di Astoria, che la vorrebbero soggetta a una vita breve e che, per ironia della sorte, finisce per sopravvivere all’amante e al fratello di lui è una di quelle cose terribili che possono succedere e che dimostrano come l’esistenza intesa come viaggio sia imprevedibile. George ovviamente sapeva di lei e del bambino e ha subito verso la fidanzata del fratello (ufficiosa, ma pur sempre fidanzata o grande amore, che dir si voglia) un atteggiamento protettivo. I due, del resto, condividono un dolore terribile, una perdita assoluta e devastante, tale che entrambi compiono, senza essersi dati alcun tipo di appuntamento, un pellegrinaggio alla tomba di Fred, la cui assenza pesa in modo indicibile.

Così, il due di ogni mese porta George e Astoria a incontrarsi – e mi viene da pensare che una di queste ricorrenze amarissime sia il 2 di novembre) e ci sta, è dolorosamente possibile, che la disperazione per un lutto che nessuno dei due può e vuole superare i due finiscano insieme. George lo fa per consolarla, Astoria per consolarsi, ma nonostante la straziante somiglianza tra i due gemelli, nessuno dei due cade mai nell’illusione di un qualcosa di diverso. Anzi, George puntualizza che non è Fred – sebbene ne abbia finanche la voce – Astoria sfoggia una razionalità seconda solamente alla sua disperazione nell’evitare di rimanere incinta. È un bisogno fisico, il suo, di non essere sola e la consolazione che l’amplesso offre è effimero e breve – tanto che le lenzuola sono fredde, innaturalmente fredde come è quel maggio terribile che è la ricorrenza della morte di Fred.
La fine è struggente e bellissima: George manca all’appuntamento perché è saltato in aria assieme al negozio, eredità del fratello. Mi è venuto in mente Faber con “Un chimico” (son morto in un esperimento sbagliato), ma rispetto alla nota e splendida canzone, qui il sospetto che George abbia cercato la morte è plausibile ed è bellissimo come l’hai scritto – la deliziosa disattenzione che causa l’incidente. Credo di aver detto tutto, ma voglio concludere con un wow. A presto e complimenti per questa meraviglia,
Shilyss

Recensore Junior
11/07/21, ore 09:48

Ciao! Allora innanzitutto, mi sorprende che tu abbia accantonato Draco e Hermione, ho dovuto leggere due volte il nickname per rendermene conto! Questo cambio però mi è piaciuto molto, non so se lo sai ma ADORO la Fred/Astoria e questa fan fiction l’ho apprezzata particolarmente, ho ben percepito il dolore di Astoria, soprattutto in questo capitolo e l’idea di sfruttare George per non pensarci l’ho trovata sì egoista ma sicuramente azzeccata. Che dire di Fred… Fred è Fred e l’ho trovato perfettamente IC, come anche George. Nonostante sia tutto visto con gli occhi di Astoria si ben percepisce il dolore del fratello sopravvissuto che sfocia in “un tragico incidente” che sa molto di suicidio e questo gesto l’ho visto anche come una sorta di liberazione per Astoria (dimmi tu se sbaglio).
Ti dirò, spero di leggere altre Fred/Astoria scritte da te, perché questa l’ho adorata.

Alla prossima,
_L_Black_