Buonasera Ingridark,
molto bella questa poesia nella quale i versi danzano, creando immagini vivide che mettono in risalto il dualismo della persona, con il quale ci si trova a volte a dover convivere.
Spesso ci si deve armare di una corazza per affrontare il mondo esterno e così ci trucchiamo per non esporci troppo allo sguardo altrui e non mettere in mostra il nostro privato che potrebbe essere non compreso.
La sensibilità di cui si è dotati a volte diventa pesante, poiché si vorrebbe donare la luce che si ha dentro anche a chi ci circonda che magari, invece, ha solo bisogno di noi per condividere il buio che ha dentro.
Hai ragione nell’affermare che ci si costringe ad una lotta eterna tra ciò che si è e quello che di noi viene percepito all’esterno.
L’essere e l’apparire un confronto quotidiano quanto mai presente nel nostro vivere attuale e nella nostra società moderna fatti più di convenzioni che di essenza, poiché è molto più semplice e forse anche più gratificante essere percepiti in una certa maniera che segue il criterio comune che mostrare il nostro vero io che così facendo faticherà sempre più a emergere.
Uno scritto profondo e denso di contenuti nel quale ho potuto ritrovare una parte della me stessa timida e riservata con la difficoltà di interagire con il mondo esterno.
Complimenti e un caro saluto.

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Bellissima poesia, Ingridark.

Non sapevo cosa fosse il kajal. Mi sono fatto, affascinato, un corso accelerato di truccatura degli occhi.
Gli occhi specchio dell'anima.
Occhi truccati, anime truccate.
Trucchi che a volte proteggono col peso del piombo, nel tuo caso.
Trucchi che a volte mascherano di fascino, nascondendo il niente, aggiungo.

Incredibilmente intimistica, ma pure incredibilmente coinvolgente. In grado di generare sentimenti di forte empatia.

Eterna lotta fra essere e apparire. Che poi, senza l'apparire, cos'è mai l'essere? Qualcosa di irraggiungibile, e quindi non esistente. Conciliare l'essere con l'apparire, si dovrebbe. Non facile, per chi non sa scendere a compromessi.

Riesci a mettere insieme con poche parole tutta la storia di una vita, disseminata di scottature.

Le battaglie insanguinate d'orgoglio purtroppo ci vogliono, proprio per non perdere quello che è sotto la "quotidiana armatura".

Bellissima poesia.

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Molto bella! Mi sembri bravo a scrivere poesie: non è facile farlo, ma mi sembra che tu abbia una buona padronanza con le parole! Hai mai pensato di dedicarti alla narrativa? Se c'è un genere in particolare che ti piace o t'interessa, sono sicuro che saresti in grado di scrivere una storia più che ottima! In ogni caso, congratulazioni e complimenti per questa bellissima poesia!

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