Recensioni per
Il cane normanno (e i suoi segreti)
di Octave

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/09/21, ore 18:52

Leggerezza, arguzia, ironia intelligente basata su una fine introspezione e una conoscenza della storia, dei personaggi e dell’opera sottile ma al contempo profonda, che affiora lieve senza mai essere ridondante, pronta a ribaltarsi nella prospettiva dell’inedito, lasciando serpeggiare, inconfondibile, l’impronta del fortemente conosciuto: il tuo, cara Octave, è un modo di fare ironia da fini intenditori dell’anime, perché i riferimenti a episodi, situazioni, sensazioni e addirittura espressioni dei personaggi sono evocati e orchestrati sapientemente, con riferimenti precisi ma raffinatamente riamalgamati per costruire una storia completamente diversa, eppure credibilissima.

La saga del cane normanno riassume per me l'essenza stessa di quella che è una fan fiction... una Fan Fiction con la doppia F maiuscola! Un’opera di finzione in cui l’amore e la venerazione del fan ci restituiscono LORO, come davvero avrebbero potuto essere in una situazione "altra", non solo sconosciuta e avulsa dalla storia nota, ma qui addirittura improbabile, trattata con un tono a tratti lieve e disincantato… a tratti scanzonato… a tratti tagliente… sempre incisivo, che arriva dritto alla meta. E' lo stile Octave, ormai senza alcun dubbio evidente e riconoscibile.

La dimensione meta narrativa, con le ribellione dei personaggi al loro stesso "essere personaggi" a fronte della vita vera, sia pur con le dovute differenze, mi suona qui quasi di pirandelliana memoria… Stravolge, ribalta e rimpasta, alla maniera di Octave, il meta racconto non di 6, ma di 2 personaggi, in cerca non di autore, ma di regista! Geniale, godibilissimo e terribilmente “clever” (che è dannatamente più di “smart"!).

In questo primo "retroscena", il fatto che "loro" non vengano mai nominati… E' sublime … E lei… e lui… perché per i veri fan “lei” e “lui” non possono essere che “loro”! Perché già me l'immagino… se già era così nell'anime, qui più che mai, in questo meta anime che restituisce loro la dimensione che gli spetta, questi due non smetteranno un attimo di chiamarsi per nome! E gli altri personaggi… Fersen è reso magistralmente, con delicatezza “tranciante" nel suo alter ego del "gaffeur" di professione, a tratti non troppo arguto, nonché dell'inopinato "deus ex machina", pronto a calarsi con stupefacente anti-tempismo nelle fasi clou e nei momenti più delicati della storia dei "nostri": un tratto distonico che spesso ci sconcerta nell'anime, ma che alla fine qui non dà fastidio, ma fa sorridere, quando non ridere a crepapelle, perché si rivela complice e non ostacolo alla dimensione del “noi” dei nostri due, in questo nuovo canovaccio che hai concepito per loro. E anche gli altri personaggi… Nanny… Il generale… Alain.. Sempre appena sfiorati dal racconto… Delicatissimamente "out of situation", ma mai "out of character".

Mi ha conquistato da subito l’idea, la struttura, il tono… tutto! Di tutti i "retroscena" sin qui pubblicati ho amato l'incipit diretto, senza troppi preamboli, che ti proietta da subito nella dimensione del “meta anime”, tra realtà e non sense, e immediatamente ti prende... "The genius inside" è, ovviamente, il fatto che la voce narrante sia il cane in Normandia: il “personaggio” più derelitto e improbabile mai visto in tutto l’anime è quello che in realtà conosce tutta la "vera verità" su di loro… Narratore inaspettato, davvero “out of the blue", che nell’anime vediamo in scena solo nell’episodio 29, su quella spiaggia solitaria, dove già però agli spettatori più attenti e sensibili suggeriva un nodo interpretativo e un significato ulteriore rispetto alla storia che già là ci veniva narrata. Spiazzante anche perché un cane su un set… Non si può sentire… Ma talmente non sense da suonare possibile!

Lo sento quasi il cane normanno che mi sogghigna diabolico e sornione, ma con quella nota di complice tenerezza che di "retroscena" in "retroscena" impareremo ad amare.... "Forse molti non si ricordano di me… Nell'anime per molti sono un elemento accessorio, un espediente narrativo occasionale, una presenza non umana, in quel contesto quasi spettrale… Tanti di voi credono che sia l’eco di Parigi a tenere le fila di tutta la la storia… Quanto a me... mi avete visto solo una volta… E non devo avervi fatto una grande impressione… Eppure io ho visto cose che voi umani… Voi credete di sapere, ma sono io che so esattamente, sin dall’inizio… com’è andata veramente tra loro… perché io c’ero… e ora ve lo racconterò…"
E ce lo sta raccontando in un modo assolutamente unico... Il cane normanno... A star is born! Grazie Octave per avercelo regalato!
Con stima, devozione e affetto
Tua O&A76
(Recensione modificata il 17/09/2021 - 06:57 pm)

Recensore Junior
26/08/21, ore 22:17

Semplicemente FANTASTICA!!! mi sono divertita tantissimo ad immaginare il fuori set con i registi completamente allo sbando perché i nostri beniamini se la intendevano alla grande! Complimenti per l'idea così originale ed incredibilmente spassosa!!! La storia dei preliminari è veramente troppo divertente, per non parlare di Fersen e della sua incapacità nel memorizzare le battute. Grazie per questo scritto!!!
(Recensione modificata il 26/08/2021 - 10:22 pm)

Recensore Junior
23/08/21, ore 00:42

Ciao! Ti scrivo qua due parole e poi volo a leggermi le altre tue due shot.
Stasera sono entrata dopo mesi (molti, troppi mesi) nel fandom e mi sono trovata davanti uno dei tuoi scritti. Non avevo mai visto il tuo nickname nella sezione (infatti ho poi scoperto che sei nuova come autrice) perciò ero curiosa di vedere che novità portavi. A dir la veritá mi avevi già convinta dal titolo.
Questa storia fuori dalle righe mi è piaciuta moltissimo. Spassosa, fresca, leggera e originale. È stata un vero piacere da leggere e mi hai fatta sorridere. Scherzare su dei mostri sacri come i nostri beniamini senza renderli ridicoli, beh, non è facile. Come ti è venuto questo lampo di genio?
Vivissimi complimenti!
Proseguo subito con la lettura
(Recensione modificata il 23/08/2021 - 12:44 am)

Recensore Junior
22/08/21, ore 14:42

Ho iniziato la lettura dopo aver letto l'introduzione al tuo ultimo scritto e incuriosita sono venuta a leggermi il tuo primo. Devo farti i miei complimenti, mi piacciono molto questo tipo di storie, un po' surreali (ma non troppo) e molto geniali, ironiche e intelligenti, senza snaturare la vera essenza dei personaggi. Mi hai fatto sorridere in varie parti del testo, anzi, proprio ridere nel ritrarre il povero conte di Fersen come un sempliciotto che non riesce nemmeno a memorizzare le battute! 🤣 Se mai potesse sentire tutti gli improperi a lui rivolti da noi fan si chiederebbe cosa mai abbia fatto di male nella sua vita, se non capitare in Francia nei primi anni 70 del Settecento! Vai a fare il Grand Tour per l'Europa, non sia mai che incontri niente meno che la Delfina di Francia! Che c..o!
E che dire dei nostri due eroi birichini! Altro che tensione, struggimento, dolore e morte! Questi due se la intendevano proprio bene e invece ci hanno fatto disperare come pochi... davvero molto ben scritto. Grazie per questo testo così diverso. Adesso vado a leggermi anche gli altri due. A presto. Manuela

Recensore Master
18/07/21, ore 12:07

Ciao Octave. Quando ho letto il titolo della tua storia mi sono incuriosita. Quel "cane normanno" colpì anche me e ho letto con piacere questa tua storia, dal sapore ironico. Anche la leggerezza è necessaria e ho sorriso diverse volte nel leggere alcune parti. Hai scelto un protagonista particolare, guardando tutto da un differente punto di vista e ho potuto notare il tuo spirito di osservazione, senza snaturare il tutto. Un esperimento interessante. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 18/07/2021 - 12:09 pm)

Recensore Veterano
17/07/21, ore 16:37

Ciao Octave, ad un "dietro le quinte" del genere non avevo proprio mai pensato. Però mi è piaciuta molto la tua ironia e sul duello dell'episodio 20 l'ho sempre pensato anch'io che fosse quasi da "censura" :)
Mi aspettavo anche una tua personale versione di quel "non capisco perchè Dio vi abbia fatta nascere donna" ma forse Fersen aveva dimenticato la battuta;)
Un saluto

Recensore Master
17/07/21, ore 16:03

Gentile Autore/Autrice, che dire di questo tuo esperimento metaletterario, se non che è pienamente riuscito.
Sei stato/a in grado di trattare la nostra storia preferita da una angolazione del tutto nuova, e credo inesplorata, mantenendo però fede a quelli che sono sempre stati i caratteri assegnati ai protagonisti.
Sei stato/a abile a non snaturarli facendoli diventare una macchietta, ma trasferendo tutta la tensione intercorrente fra loro due sin dalle prime battute dell’opera, inalterata e anzi evidenziandola con il giusto grado di ironia, facendo diventare questo tuo scritto un lavoro corale, nel quale tutti gli attori hanno preso parte a questa rappresentazione come fosse davvero un set cinematografico. Ricorderò sempre con un sorriso, che più volte mi è comparso sulle labbra, i due registi alle prese con quegli attori un tantino indisciplinati, i quali alla prima occasione favorevole, scomparivano dal set per ritrovare se stessi e il sentimento che li legava.
Belle le battute assegnate ad ognuno, dal Generale Jarjayes alla tata Nanny, che con i loro sguardi sembravano voler specificare che avessero fatto tutto il possibile per quei due ragazzi che non riuscivano veramente a rimanere separati. Divertente anche la figura del conte di Fersen, leggermente bistrattata dai due registi.
Insomma non posso che complimentarmi con te per la fluidità e la piacevolezza della forma e per la ventata frizzantina che ha portato questo scritto, il quale ha alleggerito lo spirito di queste giornate di commemorazione, da parte dei fan di questa opera unica, che tanto ha appassionato e che ancora molto appassiona.
Un caro saluto, sperando di rileggerti quanto prima.

Recensore Veterano
16/07/21, ore 21:03

Complimentisismi Octave, per il racconto spassosissimo e sopra le righe.
Tu e Dorabella siete riusciti a portare un po' di allegria e spensieratezza dopo le giornate dedicate alla morte dei nostri. Simpaticissima e graditissima questa tua FF dietro le quinte dal punto di vista del cane normanno.
Anche io ho sempre pensato che ci fosse una fortissima tensione sessuale nei duelli te Oscar e Andre'.
Che dopo si "imboscassero" non l'avevo mai considerato. 😉
Il tuo Fersen smemorello e refrattario mi ha fatto morire. 
Grazie a presto, Galla
(Recensione modificata il 16/07/2021 - 09:05 pm)

Recensore Master
16/07/21, ore 20:41

È la seconda volta che mi capita di leggere un racconto " parodia" su Lady Oscar. A volte c'è bisogno di leggerezza ed ironia per sdrammatizzare una storia traumatizzante che ha segnato la fanciullezza di tante ragazzine. Scritto molto originale e ,per certi versi " rivelatore". Un dietro le quinte che nessuno si aspetta.. Ciao Octave, benvenuta in efp ,buona serata

Recensore Master
16/07/21, ore 12:01

Complimenti vivissimi, caro Octave, per la tua rilettura piena di ironia dell'anime. In effetti, tutti noi ci siamo sempre chiesti che cosa mai avesse mormorato Oscar al cane (poco "cagnolino") normanno nella puntata 29: ecco invece che scopriamo come sia stato un testimone importantissimo della lavorazione di un capolavoro dell'animazione.
Eh, io l'ho sempre detto che il finale dell'epispodio 22 aveva in sé un certo je ne sais pas quoi ("alla fine dell’episodio 22 ci fu un momento di nervosismo, perché all’uscita dalla taverna, dove avevano fatto a botte, sparirono proprio dalla circolazione, ma tutta la troupe era in pausa pranzo e nessuno fece troppa attenzione alla cosa")...geniale! E la minaccia di tagliare l'episodio 37 e 38, o, peggio ancora, di operare una sostituzione con Bernard!
Ci credo che, fra i due amanti focosi appassionati di preliminari estremi, e la necessità di spiegare per benino le cose al buon Hans Axel, Dezaki non avesse un bel colore! Poveretto!
Bellissimi i retroscena della lavorazione dell'anime, da inserire in un ipotetico "MAKING OFF" del dvd versione de luxe. E finalmente abbiamo anche capito come mai Oscar sia arrivata un giorno prima nella caserma della sua nuova destinazione ( “Scusami scusami dovevo essere convincente mentre ti sgridavo…” “Non fa niente, ma pensavo che, insomma, tecnicamente oggi dovevamo essere ancora in Normandia, quindi, magari… si potrebbe…” “Sì sì si potrebbe”..) ,..ho riso come una matta,,, Cerrto che, anche tu, con Fersen non ci sei andata giù con mano leggera: "Erano spariti entrambi mentre si cercava di spiegare a Fersen, refrattario alla comprensione e alla memorizzazione, le battute che doveva dire, e non ci fu più verso di ritrovarli. Quando ricomparvero lei sembrava essersi ripresa abbastanza bene dall’incidente e lui non sembrava più sconvolto come prima". AHAHAHAHAAH..,..cure miracolose e dove trovarle! E grazie per averci spiegato finalmente il retroscena della sempiterna domanda: "Voi non vi sentite mai sola? Vi sentite mai a disagio?".
Complimenti ancora per questa bellissima rilettura della serie: dopo la tre giorni di lacrime e kleenex appena passata, ci voleva!
E a presto, spero,
Dorabella