Recensioni per
Il cane normanno (e i suoi segreti)
di Octave
Leggerezza, arguzia, ironia intelligente basata su una fine introspezione e una conoscenza della storia, dei personaggi e dell’opera sottile ma al contempo profonda, che affiora lieve senza mai essere ridondante, pronta a ribaltarsi nella prospettiva dell’inedito, lasciando serpeggiare, inconfondibile, l’impronta del fortemente conosciuto: il tuo, cara Octave, è un modo di fare ironia da fini intenditori dell’anime, perché i riferimenti a episodi, situazioni, sensazioni e addirittura espressioni dei personaggi sono evocati e orchestrati sapientemente, con riferimenti precisi ma raffinatamente riamalgamati per costruire una storia completamente diversa, eppure credibilissima. |
Semplicemente FANTASTICA!!! mi sono divertita tantissimo ad immaginare il fuori set con i registi completamente allo sbando perché i nostri beniamini se la intendevano alla grande! Complimenti per l'idea così originale ed incredibilmente spassosa!!! La storia dei preliminari è veramente troppo divertente, per non parlare di Fersen e della sua incapacità nel memorizzare le battute. Grazie per questo scritto!!! |
Ciao! Ti scrivo qua due parole e poi volo a leggermi le altre tue due shot. |
Ho iniziato la lettura dopo aver letto l'introduzione al tuo ultimo scritto e incuriosita sono venuta a leggermi il tuo primo. Devo farti i miei complimenti, mi piacciono molto questo tipo di storie, un po' surreali (ma non troppo) e molto geniali, ironiche e intelligenti, senza snaturare la vera essenza dei personaggi. Mi hai fatto sorridere in varie parti del testo, anzi, proprio ridere nel ritrarre il povero conte di Fersen come un sempliciotto che non riesce nemmeno a memorizzare le battute! 🤣 Se mai potesse sentire tutti gli improperi a lui rivolti da noi fan si chiederebbe cosa mai abbia fatto di male nella sua vita, se non capitare in Francia nei primi anni 70 del Settecento! Vai a fare il Grand Tour per l'Europa, non sia mai che incontri niente meno che la Delfina di Francia! Che c..o! |
Ciao Octave. Quando ho letto il titolo della tua storia mi sono incuriosita. Quel "cane normanno" colpì anche me e ho letto con piacere questa tua storia, dal sapore ironico. Anche la leggerezza è necessaria e ho sorriso diverse volte nel leggere alcune parti. Hai scelto un protagonista particolare, guardando tutto da un differente punto di vista e ho potuto notare il tuo spirito di osservazione, senza snaturare il tutto. Un esperimento interessante. Un caro saluto. |
Ciao Octave, ad un "dietro le quinte" del genere non avevo proprio mai pensato. Però mi è piaciuta molto la tua ironia e sul duello dell'episodio 20 l'ho sempre pensato anch'io che fosse quasi da "censura" :) |
Gentile Autore/Autrice, che dire di questo tuo esperimento metaletterario, se non che è pienamente riuscito. |
Complimentisismi Octave, per il racconto spassosissimo e sopra le righe. |
È la seconda volta che mi capita di leggere un racconto " parodia" su Lady Oscar. A volte c'è bisogno di leggerezza ed ironia per sdrammatizzare una storia traumatizzante che ha segnato la fanciullezza di tante ragazzine. Scritto molto originale e ,per certi versi " rivelatore". Un dietro le quinte che nessuno si aspetta.. Ciao Octave, benvenuta in efp ,buona serata |
Complimenti vivissimi, caro Octave, per la tua rilettura piena di ironia dell'anime. In effetti, tutti noi ci siamo sempre chiesti che cosa mai avesse mormorato Oscar al cane (poco "cagnolino") normanno nella puntata 29: ecco invece che scopriamo come sia stato un testimone importantissimo della lavorazione di un capolavoro dell'animazione. |