Carissima, con molta vergogna dopo tanto che mi ero promessa di farlo, eccomi qui con un commento. È una One shot assolutamente deliziosa e delicata, apprezzabile pure da una come me che non ha mai visto mezza puntata di Lady Oscar manco per sbaglio, rispetto ad altri tuoi scritti molto più intima, ho apprezzato moltissimo lo stile e l'argomento trattato!

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Per l'intanto, brava Fennec.

E poi, ti ringrazio, essere di ispirazione in qualche modo per qualcuno è sempre una gran soddisfazione.

Però rivendico io per primo la tua originalità: avrai preso un minimo di spunto, vaga idea, ma io per primo non avrei potuto né saputo scrivere questo racconto, che è dimostrazione che ogni storia parla di e ad altre storie, e che tanto conta il personale sentire, la personale sensibilità.

Sensibilità femminile la tua, delicata in quanto tale.

E voglio dire "fortunatamente", anche per galanteria verso un precedente recensore. Però è bello che da un punto comune possano derivare interpretazioni differenti. In fondo, scriviamo qui per questo. O almeno io ho capito così.

Sempre bella la tua penna, Fennec, e sempre forte la tua esplorazione. E ovviamente più che rispettosa.

Devoti omaggi,

Sacrogral, devotissimo

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Bellissima fanfiction, anche se devo dire che non sta scritto da nessuna parte che noi donne dobbiamo essere per forza emotive e gli uomini no, anzi per Oscar e André direi che i ruoli si capovolgono. Povere lucertole...

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Cara Fennec, è sempre un piacere ritrovarmi tra le righe di un tuo scritto, come in questo caso, nel quale sei riuscita, con il tuo garbo e la tua delicatezza, a porre l’accento su un argomento particolare, quale l’identià di genere, che va trattato con tutta la cura possibile. E tu lo hai fatto con il giusto tatto, esaminando la vita di Oscar quando, bambina, veniva cresciuta con un maschio, per ottemperare ai desideri di un genitore che voleva poter portare avanti il suo casato. Nonostante l’età, Oscar aveva già capito che, per il solo fatto di essere capace di colpire un animale indifeso, durante una battuta di caccia, non ci si può fregiare del titolo di “uomo”. Non è così che si dimostra il proprio coraggio. Un paragone lo ha sempre fatto con l’unico maschio che aveva sempre avuto vicino, e del quale ammirava la sua dolcezza, la sua pazienza e il suo modo di porsi rispetto agli altri.
Molto bello il ricordo di André che seppellisce la lucertola, solo lui, con la sua predisposizione d’animo, avrebbe tenuto un simile comportamento.
Quindi, da tanti piccoli fatti messi l’uno in fila all’altro, Oscar aveva ragionato che in un essere umano convivessero perfettamente una parte maschile e una parte femminile e che non dovessero per forza confliggere l’una contro l’altra. Faceva parte del carattere della persona che si forgiava con le vicissitudini della vita. Una persona che mostra il proprio coraggio, compiendo atti, anche eroici, senza abdicare al suo carattere dolce e amorevole.
In conclusione cosa voleva dire essere un uomo o essere una donna: forse semplicemente tener fede alla propria natura, alle proprie inclinazioni, essere liberi di pensare e di conseguenza comportarsi nella maniera più consona possibile, mantenendo una propria dirittura morale, la quale non ha sesso ma, cosa più importante, che sia insita nella persona, uomo o donna non fa differenza.
Un componimento piacevole ma che invita alla riflessione, continuando ad esplorare il mondo di L.O.
Un caro saluto.

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La presa di coscienza di Oscar... in un mondo totalmente sbagliato!!

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Gentile Fennec,
delicata e lieve come una piuma questa tua One shot, che affronta con garbo ed elganza tematiche molto delicate, ma attuali come non mai.
Potentissima l'immagine dell'uccisione del cervo, chiaro omaggio al secondo capitolo del "Folle Volo" di Messer Gral, come da te riportato nelle note finali ("a lei spiaceva uccidere gli animali belli").
Ancora più toccante e delicata la sepoltura della povera lucertola da parte di Andre' (e' proprio da lui un gesto del genere). 
Che altro aggiungere?!
I miei più sinceri complimenti e grazie.
Un saluto,
Galla88

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Solo un passaggio veloce, cara Fennec, per dire quanto abbia apprezzato questa tua one-shot. La delicatezza, la capacità di dosare le sfumature, il garbo...non sono doni da poco, e tu ce li hai dispensati con questa tua.
Grazie,
d.

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Ciao Fennec,bentornata Il tuo racconto molto interessante già dal titolo,mi ha colpito subito e fortunatamente non assomiglia a quello da cui ti sei ispirata, rende giustizia all' intelligenza e la sensibilità femminile di Oscar ,affronta la tematica "gender" con delicatezza come specificato nelle note,tuttavia, conoscendo la tua " penna" avrei immaginato qualcosa di più inerente al personaggio, solo l' introduzione e il finale mi hanno convinto al 100/100 Forse la oneshot ha caratteristiche più riflessive,più consone al presente, alle battaglie Lgbt, al fatto che l'essere uomo o l'essere donna è per molti versi un retaggio di tipo culturale e sociale. I maschi sono portati per l' aggressività ,devono dunque svolgere certe mansioni o giochi adatti, le femmine invece devono essere tranquille, accudire la casa e svolgere lavori di cucito o giocare con le bambole. Lady Oscar in un certo verso ha anticipato i tempi,già negli anni Ottanta ha rivoluzionato alcune idee,le bambine che l'hanno vista ed ammirata,desideravano entrare nell' esercito o in Polizia. Chissà se qualcuna di loro ci è riuscita veramente? È stata il primo passo verso nuove consapevolezze, il ribaltamento di antichi preconcetti e mentalità retrograde. Da questo punto di vista la tua storia è certamente riuscita, ma ,ricordando alcuni tuoi precedenti lavori,dico che avresti potuto fare qualcosa di più. Buon proseguimento

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