Valutazione per il contest "Chi indovina gli amici trova un tesoro"
Titolo: 2/2
Il titolo suona bene, è parte integrante dell'indovinello e racchiude la drabble, essendo tra l'altro l'ultima frase (creando dunque anche un effetto circolarità).
Grammatica: 4.2/5
L'uso dei trattini non è opportuno, in quanto devono lasciare le due frasi che vanno a creare (quella prima del trattino e quella dopo) indipendenti e dotate autonomamente di senso. Nel caso specifico, questo non avviene due volte su tre.
Lo guarda per l’ultima – ennesima volta, - > ennesima volta è una specificazione d'effetto che dovrebbe essere incidentale, ragion per cui non basta mettere una Virgola, ma bisogna proprio racchiudere all'interno dei trattini lunghi (che dunque devono essere due). In questo modo, invece, il periodo risulta grammaticalmente spezzato e insensato.
La stessa cosa avviene anche in questa frase:
Su una sedia con lo sguardo incerto si asciuga le lacrime: ogni volta – tutte le volte, la stessa malinconia.
Stile e resa indovinello: 6.5/10 (stile: 3/ 5 + resa indovinello: 3.5/ 5)
Lo stile è buono come forma e lessico. La lunghezza delle frasi è appropriata e la loro articolazione (trattini a parte) funziona. Nel complesso, la lettura risulta armonica, coerente, ben ritmata. La capacità di scrittura è indubbia, tuttavia per lo spazio di una drabble ho alcune perplessità da sottolineare.
Come dettagli, credo che l'uso dei trattini indipendenti (ben quattro) e dei corsivi sia eccessivo. Entrambi sono espedienti per attirare l'attenzione su un dettaglio, ma essendo così tanti questo effetto voluto in realtà finisce per perdersi. In alcuni casi sono infatti superflui.
L'aspetto che però pesa di più è la confusione della voce narrante. Mi spiego meglio: ad una prima lettura si fa fatica a capire chi sta parlando, dove avviene il passaggio da un personaggio all'altro come soggetto, al punto che addirittura potrebbe sembrarci un solo personaggio invece che due. È un problema di scelta di impostazione piuttosto che di modo di scrivere, tengo a sottolinearlo nuovamente.
Passando all'indovinello, è sicuramente largamente sufficiente e funzionale perché, una volta capita la dinamica, non ci sono altre soluzioni possibili. Gli indizi sono tantissimi: quell'addio che si ripete ogni volta, il soffermarsi in maniera allusiva sulle lacrime, l'attesa, il fumo e la cenere. Tuttavia, al contrario, trovo che gli indizi siano stati un pochino eccessivi e, soprattutto, troppo resi evidenti tramite i corsivi (per fumo e cenere, per la parola "scintilla" e "lacrima", per l'attesa), tale che se non fosse stato per la confusione del narratore (un problema stilistico più che una scelta voluta relativa all'indovinello) la risposta sarebbe stata immediata.
Tematica: 9.5/10
Hai scelto di rappresentare un'amicizia particolare, quella tra un uomo e un animale, la quale impone ovviamente alcune differenze e anche limitazioni. Tu hai reso molto bene il rapporto tra Silente e Fanny, nel massimo della resa possibile per il momento scelto - momento che tra l'altro è simbolo del loro legame. Il motivo per cui no nti do il punteggio pieno è che mi sarebbe piaciuto vedere più reciprocità in un momento di dinamicità che mostrasse in maniera più esplicita quanto l'uno valesse per l'altro. Insomma, non di più nel momento scelto ma magari un altro momento proprio. In ogni caso, tematica sicuramente centrata!
IC: 9/10
I personaggi sono descritti coerentemente al canon nel loro legame, Fanny più nel suo essere fenice, Silente nell'attesa consapevole. Il loro rapporto è canonico e tu hai reso un'immagine coerente con questo. Non mi ha convinta, tuttavia, la malinconia e anche la "veglia" da parte di Silente: due elementi che stonano leggermente con la consapevolezza, appunto, che quella morte è solamente momentanea e che non si tratta davvero di un addio. Nel secondo libro, infatti, Silente appare abituato e più sereno di fronte morte e alla rinascita della sua Fenice.
Totale: 31,2/37 |