Recensioni per
In sintesi - Personaggi da indovinare
di Queila

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/08/21, ore 22:01

Valutazione per il contest "Chi indovina gli amici trova un tesoro"

Titolo: 2/2

Il titolo suona bene, è parte integrante dell'indovinello e racchiude la drabble, essendo tra l'altro l'ultima frase (creando dunque anche un effetto circolarità). 

Grammatica: 4.2/5
L'uso dei trattini non è opportuno, in quanto devono lasciare le due frasi che vanno a creare (quella prima del trattino e quella dopo) indipendenti e dotate autonomamente di senso. Nel caso specifico, questo non avviene due volte su tre. 
Lo guarda per l’ultima – ennesima volta, - > ennesima volta è una specificazione d'effetto che dovrebbe essere incidentale, ragion per cui non basta mettere una Virgola, ma bisogna proprio racchiudere all'interno dei trattini lunghi (che dunque devono essere due). In questo modo, invece, il periodo risulta grammaticalmente spezzato e insensato. 
La stessa cosa avviene anche in questa frase: 
Su una sedia con lo sguardo incerto si asciuga le lacrime: ogni volta – tutte le volte, la stessa malinconia.

Stile e resa indovinello: 6.5/10 (stile: 3/ 5 + resa indovinello: 3.5/ 5)
Lo stile è buono come forma e lessico. La lunghezza delle frasi è appropriata e la loro articolazione (trattini a parte) funziona. Nel complesso, la lettura risulta armonica, coerente, ben ritmata. La capacità di scrittura è indubbia, tuttavia per lo spazio di una drabble ho alcune perplessità da sottolineare. 
Come dettagli, credo che l'uso dei trattini indipendenti (ben quattro) e dei corsivi sia eccessivo. Entrambi sono espedienti per attirare l'attenzione su un dettaglio, ma essendo così tanti questo effetto voluto in realtà finisce per perdersi. In alcuni casi sono infatti superflui. 
L'aspetto che però pesa di più è la confusione della voce narrante. Mi spiego meglio: ad una prima lettura si fa fatica a capire chi sta parlando, dove avviene il passaggio da un personaggio all'altro come soggetto, al punto che addirittura potrebbe sembrarci un solo personaggio invece che due. È un problema di scelta di impostazione piuttosto che di modo di scrivere, tengo a sottolinearlo nuovamente. 
Passando all'indovinello, è sicuramente largamente sufficiente e funzionale perché, una volta capita la dinamica, non ci sono altre soluzioni possibili. Gli indizi sono tantissimi: quell'addio che si ripete ogni volta, il soffermarsi in maniera allusiva sulle lacrime, l'attesa, il fumo e la cenere. Tuttavia, al contrario, trovo che gli indizi siano stati un pochino eccessivi e, soprattutto, troppo resi evidenti tramite i corsivi (per fumo e cenere, per la parola "scintilla" e "lacrima", per l'attesa), tale che se non fosse stato per la confusione del narratore (un problema stilistico più che una scelta voluta relativa all'indovinello) la risposta sarebbe stata immediata.

Tematica: 9.5/10
Hai scelto di rappresentare un'amicizia particolare, quella tra un uomo e un animale, la quale impone ovviamente alcune differenze e anche limitazioni. Tu hai reso molto bene il rapporto tra Silente e Fanny, nel massimo della resa possibile per il momento scelto - momento che tra l'altro è simbolo del loro legame. Il motivo per cui no nti do il punteggio pieno è che mi sarebbe piaciuto vedere più reciprocità in un momento di dinamicità che mostrasse in maniera più esplicita quanto l'uno valesse per l'altro. Insomma, non di più nel momento scelto ma magari un altro momento proprio. In ogni caso, tematica sicuramente centrata!

IC: 9/10
I personaggi sono descritti coerentemente al canon nel loro legame, Fanny più nel suo essere fenice, Silente nell'attesa consapevole. Il loro rapporto è canonico e tu hai reso un'immagine coerente con questo. Non mi ha convinta, tuttavia, la malinconia e anche la "veglia" da parte di Silente: due elementi che stonano leggermente con la consapevolezza, appunto, che quella morte è solamente momentanea e che non si tratta davvero di un addio. Nel secondo libro, infatti, Silente appare abituato e più sereno di fronte morte e alla rinascita della sua Fenice. 

Totale: 31,2/37

Recensore Master
15/08/21, ore 19:04

Valutazione di Mari Lace per il contest "Chi indovina gli amici trova un tesoro"

Titolo: 2/2
Rispecchia la drabble, riprendendone anche la locuzione finale.
 
Grammatica: 4/5
“Lo guarda per l’ultima – ennesima volta, e il suo lamento si spegne insieme con la luce.”
“ogni volta – tutte le volte, la stessa malinconia.”
Qui c’è un errore nell’uso della lineetta. Rappresenta una pausa forte, è come se aprisse un inciso: ho capito cosa volevi fare in quelle due frasi, ma avresti dovuto racchiudere la parte in corsivo tra due lineette. Così è come se avessi aperto una parentesi e ti fossi poi dimenticata di chiuderla. In linea di massima, entrambe le frasi separate da una lineetta dovrebbero potersi reggere da sole: se fai la prova, nei due casi che ti ho segnalato questo non avviene. Negli altri due periodi in cui hai utilizzato la lineetta sì, invece, e infatti lì l’hai usata correttamente. (-1)
 
Stile e resa indovinello: 8,5/10
Sono presenti indizi sufficienti per arrivare alla soluzione, forse anche troppo dato che hai addirittura evidenziato con il corsivo “fumo e cenere” che già di suo potrebbe far pensare a una fenice, a maggior ragione unito a tutti i riferimenti al ciclo continuo di morte e rinascita.
Lo stile l’ho trovato a tratti un po’ confuso. Nel complesso è chiaro che il punto di vista sia quello di Silente, ma in alcune frasi mi sembrava quasi che fosse invece quello di Fawkes (la prima: il fatto di guardare per l’ultima/ennesima volta mi suggeriva il punto di vista di chi sta effettivamente per morire e rinascere, anche se naturalmente può anche trattarsi di quello di Silente; l’ultima: “apre gli occhi ed è di nuovo l’alba” mi dà sempre l’impressione di chi è appena rinato, ma ovviamente può valere anche al contrario). Insomma, se non ci fossero stati riferimenti allo stare seduto avrei davvero pensato che il punto di vista fosse della fenice. Non è un gran problema, ma mi ha un po’ estraniata durante la lettura.
 
Tema: 9/10
Se dovessi descrivere il tema della drabble la mia risposta non sarebbe proprio “amicizia”, ma certo si avverte nella malinconia di Silente il forte legame che lo lega a Fawkes. È un tipo di rapporto particolare quello che hai scelto di rappresentare, il legame tra uomo e creatura, ma credo che possa rientrare nel campo dell’amicizia ed è interessante vederlo trattato in questo senso. Più che sul loro legame in sé, tuttavia, la drabble si focalizza sul ciclo di morte e rinascita della fenice e sulla malinconia che ciò suscita in Albus (che ovviamente è una conseguenza dell’amicizia).
 
IC: 7/10
Onestamente mi ha sorpresa la tua rappresentazione di Silente. Lo trovo un po’ troppo sentimentale di fronte alla morte – prontamente seguita dalla rinascita – della fenice: la malinconia che gli attribuisci è funzionale per rappresentare l’amicizia tra lui e la creatura, ma stona con la reazione canonica di Silente a questo stesso fatto. Quando rientra nel suo studio e Harry gli spiega che il suo uccello ha preso fuoco, la reazione di Silente è: “«Era pure ora!» disse. «Erano giorni che aveva un’aria terrificante. Gliel’ho detto tante volte che doveva decidersi».”, il tutto sorridendo. Non c’è traccia di malinconia, giustamente: la morte di una fenice non è un evento tragico, è parte della natura delle cose ed è anzi molto positivo. Avrei anche potuto capire un accenno di malinconia, ma il tuo Silente addirittura piange, ha lo sguardo incerto. Non mi ha molto convinta questa parte della sua caratterizzazione.
Aggiungo una piccola nota su Fawkes: hai usato il maschile ed è corretto perché in originale è così (non a caso ho usato il nome inglese in tutta la valutazione), ma nella traduzione italiana è stato reso femminile (Fanny) e questo avrebbe potuto confondere qualche lettore.
 
Totale: 30,5/37