Recensioni per
Luce blu
di Hiril Underhill

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/08/21, ore 20:20
Cap. 1:

Ciao Hiril, mi è piaciuto molto questo componimento.
Soprattutto perché offre tantissimi e diversi spunti di riflessione, in cui qualcuno può ritrovarsi e qualcuno no... È proprio questo il bello.
Personalmente non faccio un uso eccessivo della luce blu ma ammetto che chiunque riesca ad appoggiarsigi in maniera adeguata può soltanto trarne beneficio.
A dire il vero in talune situazioni mi è quasi indispensabile ricorrere ad un suo piccolo aiuto.
Sicuramente chi ne vede l'unica via di fuga dalla noia e dai malesseri del quotidiano deve rivedere qualcosa ma tra un eccesso e l'altro credo ci sia un abisso.
A presto
Roberto

Recensore Master
23/08/21, ore 18:32
Cap. 1:

Mia cara Hiril, artefice di versi dotti e ghiotti, odio dover fare sempre la parte di quello pedante, ma la nostra amata B, la Birichina, mi chiama in causa, sicchè son costretto a tirarti le orecchie.
Dei 15 versi di cui ci hai deliziato, solo 3 sono veri endecasillabi, scartando gli endecasillabi di quinta che non sono considerati canonici:

Affoga sentimenti disperati (di sesta)
Scambio in famiglia pensieri diretti (di quarta)
Resta lo schermo, compagno solerte (di quarta)

Tutti gli altri o non hanno accenti sulla quarta o sulla sesta sillaba, o sono decasillabi o dodecasillabi.

Ma la poesia è molto bella lo stesso.
Un abbraccio.

Recensore Master
23/08/21, ore 00:53
Cap. 1:

Di metrica non parlo, non è affar che mi compete. Spetta a Bilbo, quello.
Ma, perdio! (Posso esser blasfema? Si?)

L'argomento è oltremodo affascinante e quanto mai attuale!

Ci vivo, io, attaccata allo schermo.
Davanti a quelle facce, quei sorrisi falsi ma che appaion così veri!

Si perde di vista la realtà, la logica, se stessi.

Ma che si fa?
Come si torna indietro?
Come?

E soprattutto: davvero lo vogliamo?

Recensore Master
20/08/21, ore 13:44
Cap. 1:

Ho cominciato ad usare Internet verso i 12 anni. Quando ero bambino, ricordo chiaramente come mia madre mi vietasse di andarci perché ero troppo piccolo e forse sapeva, in parte, i pericoli che albergassero in esso. Nel corso degli anni, sopratutto nella mia adolescenza, il Web è diventato mio amico e compagno (come hai detto anche tu) nelle notti solitarie dell'anima. Non nascondo che adesso ne ho 24 di anni e rimane un compagno inestimabile, che per fortuna so utilizzare al meglio ed evitare lo schifo presente in molti siti purtroppo. Molti ragazzini però, se non addirittura bambini, vengono a conoscenza di Internet o dai genitori o dai loro coetanei e lo utilizzano senza coscienza, venendo manipolati da altre persone che approffitanno della loro ingenuità.

E' ovvio dunque che Internet debba essere, sempre, utilizzato con parsimonia e con il giusto equilibrio. Molto bella comunque la struttura della poesia in endecasillabi, io non me ne intendo di queste robe.

AP.