Recensioni per
Il vuoto che hai dentro
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/22, ore 02:22

Ciao!

Allora. Sarò brevissima perché ho poco tempo, però non potevo rimandare ancora a lungo questa recensione. Credo di aver letto e listato questa meraviglia un po' di settimane fa, ma aveva fatto troppo male per riuscire a passare subito. Aveva (lo fa ancora, eh) fatto troppo male perché è bellissima. E perché quel senso di vuoto te lo scava dentro frase dopo frase anche a te lettore, e poi il vuoto ti ingoia e ti ritrovi a piangere (non metaforicamente) fissando uno schermo e asciugandoti le lacrime con la manica del pigiama. 

La storia è bellissima per lo stile, innanzitutto. Momento crossover: durante gli Oscar ho avuto a stento tempo di passare a leggere e votare, quindi non ho recensito un bel niente, ma la tua fic di Miraculous che partecipava per la miglior regia era tra le mie due preferite e non hai idea di quanto sia stata contenta di vederla poi tra le nominate. Davvero, credo che a livello di stile tu abbia un grande talento, e adesso che ho quasi finito Haikyuu sto pian piano recuperando le tue fic (passerò a recensire nel duemila e mai, perdonami, il tempo ormai non so più cosa sia, ma sappi che mi hai distrutta con la Atsuhina hungergames!AU), ora che abbiamo un fandom in comune, perché amo il ritmo che riesci a imporre a ogni storia e che sa cucirsi perfettamente attorno a ciascuna. È sempre uno stile super curato, ricercato, con immagini davvero stupende (come Shouyou che colora i muri del vuoto), e in ciascuna il ritmo si adatta a cosa racconti e riesce a trascinarti, letteralmente, dentro la storia. Qui le frasi ti avvolgono, e ti stritolano e ti fanno cascare nel vuoto, senti tutta l'oppressione che il vuoto ha su Tobio anche su te lettore. Non so se siano alcuen ripetizioni perfettamente studiate: quel vuoto che si rincorre costantemente per tutta la storia, le frasi costruite con l'anafora (? vabbeh, tanto la prosa qui ha della poesia quindi mi prendo la licenza)  ---> "Non c’è vuoto il giorno del primo bacio, non c’è vuoto il giorno del primo appuntamento, non c’è vuoto il giorno della prima litigata, non c’è vuoto il giorno della proposta". Le parentesi e le frasi a lato che ti mettono proprio l'ansia di Tobio addosso. È uno stile particolarmente evocativo, emotivo quasi. E niente, ho davvero apprezzato molto!

E il perché faccia tanto male, immagino non serva dirlo. La cosa che più mi ha spezzato è che sin dall'inizio lo capisci il tono della storia, c'è una campanellina che ti suona in testa e ti dice che farà male, finirà male, eppure nel mezzo c'è vita, c'è gioia, c'è colore (anche se lo sussurri ogni paragrafo,  che il vuoto c'è, è dentro). Nel mezzo ci sono loro che costruiscono una famiglia, loro che si allenano insieme, loro che si baciano, e si amano, e ci sono tantissime piccole perle disseminate qui e lì, con l'elenco degli zii peggiori (sono morta, giuro) e Shouyou che se la fa sotto a buttarsi dal trampolino ma lo fa per non perdere contro Kageyama. 
Poi arrivi alla fine. All'ultimo paragrafo, Mamma mia, lì c'è solo spazio per le lacrime e tu piccolo lettore sei distrutto insieme a Tobio. Ogni singola parola, lì, fa male e al contempo nel dolore è bellissima e per questo ancora più simile a una pugnalata nel petto ["Una forza d'animo che spaccava le montagne a mani nude", che bella questa frase, ho amato tantissimo].

Niente, credo di aver sbrodolato tantissimo, perdonami per la confusione e la brevità che regnano in questa recensione. Ma grazie di cuore per la lettura e davvero complimenti. 


PS: mi è arrivata la notifica da fb proprio ora ahahahah, quindi tanti auguri! Fa schifo come recensione, ma prendila come piccolo regalo, data la coincidenza XD

 
(Recensione modificata il 30/04/2022 - 02:25 am)

Recensore Veterano
12/10/21, ore 16:45

Unire la bellezza delle canzoni di Taylor Swift (Cardigan è una delle mie canzoni preferite da Folcklore) a quella di Hinata e Kageyama e il loro cercarsi lungo tutta la loro vita è qualcosa di bellissimo e struggente. 
Ho adorato tutto e penso che a piacermi delle tue storie, oltre al modo di scrivere fluido ed elegante, sempre ricercato, è il modo in cui tratteggi e descrivi Hinata e le persone che lo amano.
Tutte queste diverse sfumature di amore e di vita vissuta, in modi e tempi diversi, creano sei dei quadri bellissimi in cui amo tuffarmi e crogiolarmi <3
Mel

Recensore Veterano
26/08/21, ore 14:00

Sarà che per me la KageHina mischiata all'angst, sono peggio dello zucchero per le mosche ma mi sono fiondata nella lettura di questa storia che mi ha lasciato davvero "un vuoto dentro".
Io non so da dove partire per dirti quando questa storia mi sia piaciuta perché è curata in ogni dettaglio. Cioè, anche l'edit è perfetto, sembra accompagnare il lettore e riesce a farlo focalizzare nei punti giusti!
Ma poi ho amato l'aria di sfida che si percepisce. Mi piace questa lotta con il "vuoto" che non è soffocante finché c'è Hinata al fianco di Kageyama. Non si parla di "amore", solo di una lotta combattuta insieme e questo insieme diviene più grande mano a mano che si aggiungono le bambine, gli "zii".
Sentivo proprio l'aria sprezzante per questa paura e nel finale l'ho avvertita diventare opprimente e soffocante. E lo fai con poche frasi, ma ti giusto che il climax che raggiungi è alto (.... E io sono fragile di cuore ).
L'ultima frase è per me un biglietto di sola andata verso un bagno di lacrime.
Davvero, non so se riesci a capire quanto questa storia mi sia piaciuta, l'ho amata in ogni sua piccolezza e spero davvero di poter leggere qualcosa di tuo presto!
Alla prossima,
Mo0ny!

Recensore Master
21/08/21, ore 14:21

Porco haikyuu ti giuro sto per terra in ginocchio.
Allora, intanto ciao, in secondo luogo io sono qui - in ginocchio - a pregarti e a dirti che dovresti scrivere più spesso. Sei una benedizione per gli occhi e una maledizione per l'animo che adesso è un grumo sanguinante, ma comunque sei divina e quindi se da una parte ti odio perché il 99% delle volte i tuoi personaggi muoiono, ti amo alla follia perché il 100% delle volte le tue storie riescono sempre sempre sempre a distruggermi e a farmi SENTIRE. Intanto perdona la recensione sconclusionata ma sono in giro solo che non potevo aspettare mezzo minuto in più e poi in generale perdona errori grammaticali e vattelappesca e VABBÈ ALLORA PASSIAMO ALLA STORIA.
No anzi più che alla storia io voglio passare per dirti che davvero hai una capacità di convergere emozioni in ogni frase che mi lascia sconvolta ogni singola volta. Innanzitutto riesci a creare un ritmo incalzante che è come se facesse fare alle parole una specie di eco, più che eco direi rimbombo. Tu stai lì che leggi e mentre leggi ci sono le parole giuste che vengono evidenziate e le senti proprio come stilettate affondarti nei punti giusti e sensibili in maniera perpetua. Tu stai lì e poi il dolore che ti trafigge più volte dove fa più male grazie alla parola perfetta piazzata al momento perfetto. Oltre al ritmo è anche proprio una questione di lessico, c'è una specie di ricamo, di catena, fatta di parole potentissime che però al contempo scivolano come il ghiaccio. Non so spiegarlo, ma sei abbastanza scorrevole da non spezzare mai il ritmo, e al contempo riesci ad attribuire valore alle parole in modo che rimangano impresse, come se capito andassero lette piano, a fondo. C'è un bilanciamento killer, sostanzialmente ahahaha.
Okay, andiamo avanti. Questa tua capacità ti permette ogni volta di rendere davvero palpabili le emozioni dei tuoi personaggi, i concetti di quello che hanno (o che non hanno) nell'anima. Il vuoto qui è un'immagine, una sensazione, che non ti lascia mezzo secondo. Non so perché ma io sto qui e mi viene da vomitare per la sensazione di vuoto che sento dentro, e anche quando kageyama si affaccia con Miwa che lo riprende è qualcosa che ho sentito. Non so, mi è piaciuto molto come tu abbia scelto una tematica, una parola, e l'abbia trattata in maniera mai ripetitiva da creare una storia dinamica ma al contempo non si parla d'altro e quindi questa sensazione di vuoto è qualcosa che ti resta dalla prima all'ultima parola e che ti pulsa nella bocca dello stomaco. Un dramma totale, in poche parole. You're a goddess non so che altro dire. Mi è piaciuta tantissimo insomma proprio per la capacità che hai di rendere palpabili (soffocanti) le emozioni. È una cosa stupenda e che ti caratterizza in ogni singola storia che ho letto, perciò thank you very much for the food, non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo!! ❤️
Ps: la conclusione???? Esempio perfetto della tua capacità di ritmare una storia. Quel sì finale ti si marchia a fuoco dentro e ti uccide.