Recensioni per
Come fu che André trascorse un'altra serata con Hans Axel. E questa volta, per quanto incredibile, fu lui ad invitarlo! ( Del cane normanno abbiamo deciso di fidarci)
di Octave

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Bellissime le tue storie del cane normanno! Certo povero Fersen, io sono una sua sostenitrice, però mi piacciono sempre assai :D a presto

Bellissima! Ne leggerei una per ogni singolo episodio, se venisse scritta! Hai una vena umoristica inesauribile, adoro Oscar e André che se la intendono e Fersen che fa la figura del bietolone. Davvero i miei complimenti, immaginami pure in standing ovation!!!

Ciao Octave. Sono lieta di tornare a leggere il seguito di questo tuo esperimento, dove mi è piaciuta nell'introduzione l'espressione: " per chi non ha paura della leggerezza." In questa sezione, dove ci sono tante storie dove è presente il pathos soprattutto riguardo il rapporto tra Oscar e André, è sempre bello leggere qualcosa di diverso. Adoro il cane normanno che fa da ponte tra i lettori e i retroscena segreti, tutto attraverso le tue parole. Ho sorriso diverse volte e il cane normanno deve avere molta simpatia nei tuoi confronti per farti custode delle sue confidenze. :) Chissà se scriverai su questa folle scia e se ci saranno altri personaggi. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/08/2021 - 04:43 pm)

Meravigliosa! Battute esilaranti ed azzaccatissime...credimi se ti dico che sto ancora ridendo da ieri mattina (anche se solo adesso riesco a lasciarti un pensiero) pensando ai chili di mele buttati e al gobbo gigante! Narrazione impeccabile...verrebbe da pensare sia successo tutto davvero.
Grazie Octave per la tua ironia e per i sorrisi che riesci a strappare.

Molto esilarante anche questa storia! Ormai questo si sta trasformando nel più pazzo set dell'animazione, con i personaggi fuori controllo e il regista sull'orlo di una crisi di nervi... anzi, no, lui la crisi di nervi ce l'ha già! Un Fersen sfortunato, che manca i tempi dell'amore e le battute, ma che almeno si interroga sul perché le cose debbano essere dette a quel modo, un André sempre più spazientito ma che deve fare buon viso a cattivo gioco e un'Oscar un po' ai margini, ma sempre col suo bel caratterino! Gli ingredienti ci sono tutti, in più la verve e la sapiente scrittura dell'autore, et voilà! La storia è servita. Inutile dirti che sei finito fra i miei autori preferiti! Spero di poter leggere altre puntate dal mio set preferito. Di nuovo grazie, Manuela

Caro o cara Octave,
volevo scrivere qualcosa anche sulle puntate precedenti ma il tempo è tiranno.
Molti complimenti per questa tua saga (metto le mani avanti sperando che sia lunga) metaletteraria, mi diverte assai.
Al povero Hans Axel mi verrebbe da fare una carezza dietro all'orecchio o sul mento come si fa con i cani e al cane normanno stringerei la zampa.
Complimenti ancora e un saluto,
Settembre 17

Caro Octave,
con questo terzo episodio della saga del cane normanno mi hai proprio fatto ridere di gusto!
Se non ci fosse lui a sbirciare discretamente i retroscena del set non avremmo di tutte queste fantastiche perle.
Tutto il mio sostegno va al povero Andre', il preferito di Dezaki, ormai assurto a vittima scarificale della serie (la scena della finestra  rotta mi ha fatto semplicemente morire).
Hans Axel, invece, mi ha ispirato una tenerezza assurda. Bello e smemorello, proprio non ce la fa!
A questo punto può contare soltanto sul ragazzo del gobbo che, dal canto suo, fa sempre spallucce. E' un passo avanti il fatto che si interroghi sul significato delle battute da recitare.
Dezaki, con il suo cappellino in lana, e' semplicemente un mito (e controlla pure i piccioni viaggiatori!).
Davvero, grazie di tutto. Spero di rileggerti presto con un nuovo episodio.
Avremo la fortuna di assistere anche alla prestazione del bel Girodel? In tal caso mi sa tanto che Andre' ripescherà il suo taccuino dalle tasche.
Un caro saluto,
Galla
 

Caro Octave, continua il tuo esperimento di metaletteratura, con ottimi risultati aggiungo io, ma per noi lettori è assicurato lo spasso nel leggere cosa la tua fantasia ha pensato di attuare su quel set di L.O.
Ogni volta resto stupita di come tutti gli avvenimenti riescano ad incastrarsi alla perfezione e diventino di volta in volta una storia nella storia. E poi la visione del cane normanno, al quale dovremmo fare un monumento, per tutti i sagaci episodi che porta a nostra conoscenza, tramite la sua presenza mai invasiva ma altamente percettiva di cosa e quanto stia capitando intorno a lui e di conseguenza ad ognuno dei personaggi.
Come non sorridere dell’atteggiamento del conte di Fersen, il quale continua a viaggiare sulle nuvole, sembrando di essere stato catapultato da un altro pianeta, ed essendo ormai a buon punto con le riprese, ancora a volte non ha contezza del suo personaggio, riservando a tutti delle uscite che lasciano perplessi e fanno uscire fuori di testa, letteralmente, il povero regista, il quale non dimentica di assegnare proprio a lui determinate frasi di peso che dovrebbero avere un deciso impatto sul pubblico e di cui lui si domanda il perché e il per come.
Simpatico anche il teatrino di battute fra il conte e André, il quale è sempre amabile ma quasi al limite di un crollo nervoso.
Intanto continua il rapporto molto stretto che stanno coltivando Oscar e André, proprio su questo set, che fra loro ha fatto sbocciare quell’amore che nella storia canonica ha avuto un decorso e una vita difficilissimi.
Meno male che André è il preferito del regista, altrimenti Dezaki chissà cosa gli avrebbe fatto fare nel tentativo di creare un’opera che sarebbe rimasta negli annali.
Povero André separato da Oscar ancora una volta per colpa di Fersen e dei suoi pensieri, del suo sentirsi inappropriato e non certo per colpa del fuso orario, battuta del conte che mi ha fatto non solo sorridere ma ridere di gusto.
Sei talmente bravo a raccontare ciò che accade su questo fantomatico set, che mi pare di vedere le scene, ascoltare le voci, notare ogni minima espressione sia degli attori, delle comparse, del regista e non da ultimo del nostro caro cane normanno, il quale spero abbia ancora in serbo per noi nuove e strabilianti situazioni di cui metterci a parte.
Restando in questa attesa, mi complimento per la tua fantasia e per come sai renderla sulla carta, pardon, su uno schermo di pc.
Un caro saluto e a rileggerti presto!

Caro/a Octave, se dovessi dare un ulteriore sottotitolo alla tua divertentissima FF, opterei per: "Il set più pazzo del mondo". Qui i ciak si sprecano, non però per l'incontentabile perfezionismo del regista come sui set di Kubrick o di Antonioni (che, a quanto pare, un giorno fece prendere ad Alida Valli 58 schiaffoni da Massimo Girotti, per poi tenere buono il secondo), ma per avere un risultato decente: mi veniva in mente che i grandi belli non sempre sono acutissimi, e spesso hanno qualche problemino di memoria: Billy Wilder non dovette forse far ripetere a Marylin 40 volte la battuta:"Dov"è il bourbon?", che lei non riusciva a tenere a mente?
Ho riso come una matta dall'inizio alla fine, pensando al povero Andrè bersagliato dalle mele: e dire che è il personaggio preferito di Dezaki! Mi ha fatto venire in mente uno spassosissimo libro di qualche anno fa, "Parola di Giobbe", in cui, a ogni sventura che rovina addosso a Noè, l'autore aggiunge, ispirato, che :"Egli era il prediletto" (e per fortuna!). Il povero Hans Axel, comunque, nonostante i suoi limiti strutturali,e direi congeniti (sul gobbo a caratteri cubitali ho riso tanto che mia madre mi ha guardata male, scuotendo la testa severa), fa progressi: non solo ha imparato qualcosa, diciamo così, oltreoceano, ma forse un barlume di consapevolezza si sta facendo strada in lui, e forse forse comprende che rischia di fare la figura dell'idiota: per la serie, tarde non furon mai grazie divine! Questa consapevolezza aumenterà nelle prossime puntate? Chi può dirlo? Una menzione speciale, prima di chiudere, alla valutazione di Andrè delle possibili modalità per comunicare con Oscar: certo che è ben difficile sopravvivere in un contesto in cui Dezaki controlla tutto, ma proprio tutto, anche i piccioni viaggiatori. A proposito, come è un cappello di lana per emicrania? In attesa del prossimo aggiornamento, che ingolosirebbe anche il direttore di "Novella 2000" ed "Eva 3000", un "grazie!"per questa iniezione di ironia e risate da 30 e lode, e a prestissimo!D.
(Recensione modificata il 21/08/2021 - 03:03 pm)
(Recensione modificata il 21/08/2021 - 03:04 pm)

Divertente ma non sciocca, ritmo giusto, pause perfette, inventiva notevole. Battute riuscitissime, come anche gli interventi del narratore esterno. Alla fine, 'sto cane è il pezzo meglio.

La scrittura pulita e ineccepibile in lessico e sintassi, la contestualizzazione precisa non imbrigliano la felicità e la schiettezza di quanto descritto.

A me è piaciuta.

Complimenti e devotissimi omaggi,

Sacrogral

...Vuoi vedere che la ' vera storia ' l' ha scritta il cane sotto mentite spoglie?! Molto divertente !ciao

Sono veramente felice di leggere questa tua continuazione......i miei complimenti per i tuoi scritti! Spero che tu continui

Un prosieguo molto accattivante ,ironico,dissacrante ,brava Octave. Un dietro le quinte inaspettato ma non sarebbe il caso di dargli un nome a questo cane normanno così arguto e birichino che ci ha raccontato tutti questi appetitosi retroscena? E che memoria, visto che sono passati giusti 40 anni da allora( se l'anime è stato trasmesso nel 1982,va da sé le scene saranno state girate fra il 1980 e il 1981). Che simpatico il conte di Fersen quando non vuole recitare la parte del babbeo ,è imbranato a sparare e a usare la spada ok,ma non così stupido da non comprendere l' indelicatezza e l'assurdità di quella battuta " Io non capisco perché Dio vi ha fatto nascere donna". Forse c'è del tenero nei confronti di Oscar peccato che lei ha fretta, a mezzanotte ha un appuntamento segreto con André! E ti credo che Hans si senta " solo e a disagio " deve recitare dei ruoli così miserevoli, manca ancora " la lenta e triste agonia " poi ,finite le riprese, sarà meglio per lui rivolgersi ad un buon specialista!! Buona giornata Octave, buon weekend