Recensioni per
Paralipomeni di vita vissuta
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/10/22, ore 11:44
Cap. 1:

"Agosto maledetto"
Succede sempre di tutto ad agosto, tutto il possibile e l'impossibile. Si vive l'adrenalina estiva, la stanchezza a causa del forte caldo, la voglia di scappare ma anche di riposarsi.
Molto interessante il ritmo creato da questi distici omettendo spesso i verbi, complimenti!
Francesca

Recensore Junior
29/03/22, ore 21:32
Cap. 1:

Ciao Baudelaire, giravo per le varie sezioni e aperta questa, che mi sta molto a cuore, ho visto il tuo nome in prima fila e così ho deciso di leggere e di lasciare la mia prima recensione. Il caldo il, buio, l'ansia, i cattivi vicini sono un pessimo cocktail per chi vorrebbe riposare. Non ci resta che sperare in un temporale rinfrescante. Sei veramente brava con le rime, complimenti.

Recensore Master
03/09/21, ore 13:36
Cap. 1:

Fermate agosto, voglio scendere! :-D
Il caldo, in effetti, debilita, facilita l'insonnia, peggiora gli stati depressivi.
Adesso, comunque, sta rinfrescando e, quindi, si spera in un ritorno alla normalità e, poi, diciamocelo, anche l'estate ha i suoi pregi.
Per la vicina psicopatica, consiglio di offrirle uno dei ghiaccioli alla menta dell'immagine all'inizio dell'altra poesia, così, forse, si calma! :-D

Recensore Master
28/08/21, ore 22:01
Cap. 1:

Per motivi diversi il sonno non prende neanche me. L'ansia attanaglia la gola e, nonostante mille sofferenze, ci toglie dai nostri talami sperando in momenti migliori. Che l'autunno ci sia favorevole! Brava come sempre.

Nuovo recensore
28/08/21, ore 01:47
Cap. 1:

IO AMO QUESTA POESIA.
Lo dirò per sempre, non sono mai sintetica e raramente arrivo dritta al punto, ma le poesie brevi, piene zeppe di rime mi mandano in visibilio.
Prima di tutto ho imparato una nuova parola (vedi titolo).
Secondo: d'estate in particolare, la notte diventa amica d'ispirazione e nemica della produttività mattiniera! Ma a me sta bene così!
Veramente travolgente questa poesia.
Bravissima
Hiril :D

Recensore Master
25/08/21, ore 05:24
Cap. 1:

Buongiorno,
il più del fastidio è quando il sonno non ci prende, invece... io odio la notte, la notte è fatta per dormire, non è da vivere... il buio mi tiene in soggezione.
Rapidissima come poesia, molto bella, dell'anima anche questa.

Recensore Master
24/08/21, ore 15:33
Cap. 1:

Le tue rime baciate e perfette: "sono loro che mi fottono".
La musicalità, le rime, i concetti semplificati al massimo. Riesci a trasformare qualunque schizzo di sporcizia umana in luccicanti gocce di arte poetica.
Chissà come sarebbero definiti i tuoi "paralipomeni" dai moderni dotti: disagi? fobie? Sono incapaci di guardarsi dentro. Tutti noi si prova quello che descrivi tu: la voglia di scappare, soli e senza elemosinare comprensione. La voglia di versare "lacrime brucianti". L'attesa, a volte lunghissima, che scenda il sipario: "si chiudono le tende".

Grazie delle tue pillole, da prendere prima e dopo i pasti, per sentirsi tutti più uguali, per aiutarci a non respingere la mano tesa. Non la mano di chi si sente in alto e ci guarda con compassione. Ma la mano di chi è come noi, di chi stringe a sua volta un'altra mano tesa. Proviamo a fare una catena di mani tese, uniti così, nella poesia, ognuno con i suoi paralipomeni. Ne saremo capaci?