Recensioni per
Gli Ultimi Maghi
di Zobeyde
Ciao, eccomi qui! |
Ciao! Eccomi qui come promesso, appena ho avuto un attimo di tempo sono corsa a leggere anche questo secondo capitolo! |
Ho iniziato ora a leggere questa storia. Mi piace molto come scrivi e la storia è davvero interessante, complimenti. |
Ciao^^ |
In due capitoli. |
Cara buongiorno! Che bello essere qui e avere di nuovo l’opportunità di poterti leggere e proseguire con la versione aggiornata di questa storia che ho già avuto modo di amare nella vecchia stesura. |
Buondì! Ho letto anche questo capitolo e mi è davvero piaciuto moltissimo!!! Si comincia a comprendere la motivazione del titolo, che inizialmente credevo fosse dedicato solo al fatto che Jim era un mago vero e che magari lo fossero anche i suoi genitori, invece c'è molto di più e ce lo fai sapere in maniera graduale, affatto pesante e, invece, molto interessante. Jim non è il figlio biologico di Maurice, cosa, invece, di cui ero convinta, ma è ancora meglio perché lo hanno praticamente adottato dandogli un posto in cui stare e un'educazione. Forse non sono i classici genitori, ma lo hanno educato e gli hanno voluto bene. E lui li ha ripagati. Continuando a leggere, scopriamo altri personaggi del circo: i due trapezisti, il cui numero è uno dei più belli (a prescindere adoro i trapezisti e poi chiamarlo "la Danza delle Fate" da quel tocco di magia ulteriore) e il rapporto che Jim ha con loro. Lui e Vania sembrano piuttosto amici... Finché lui non le chiede di fargli da assistente, probabilmente per il trucco della scatola. E, certo, se lui è un vero mago, lei non deve fare davvero niente, ma se fa solo trucchi allora Vania ha ragione a lamentarsi. E poi, scopriamo che, tecnicamente, Jim aveva la sua assistente, senza dover ricorrere ad altre colleghe ma è un farfallone che non è capace di tenersene una e si meriterebbe che il numero gli fallisse. Giuro che l'ho pensato finché non c'è stato il problema con il leone. A quel punto si è chiarito tutto: Maurice non ha reclutato persone a caso, ma solo gente particolare, che magari ha anche un dono e che non sarebbe stata bene accetta nella società. E così il leone non è un vero leone, ma un essere umano con una malattia che gli fa fare la muta finché non peggiora talmente da non riuscire a ritrasformarsi. Detta così è davvero terribile e sono totalmente dalla parte di Jim, capisco le sue riserve. Ma è anche vero che... Se non hanno altro modo per sopravvivere, cosa devono fare? A nessuno piace vivere di elemosina e se si ha un'abilità è bene sfruttarla .. anche se comunque si dovrebbe fare attenzione a non arrivare al limite, come invece sembra aver fatto il padre di Arthur... Quindi non saprei, sono un po' combattuta sulla questione. E ammetto di essere rimasta letteralmente a bocca aperta quando hai rivelato la storia dei due leoni prima e dei due elfi poi, complimenti per l'ingegno, sono davvero curiosa di scoprire come queste vecchie favole si sono integrate nel circo, soprattutto come i ragazzi sono arrivati ad unirsi alla compagnia. E mi viene da chiedermi che fine ha fatto la madre di Arthur, forse non è importante per la trama, ma io sono curiosa xd. Davvero complimenti per questo capitolo, mi ha tenuto incollata fino alla fine, non vedo l'ora di leggere il prossimo :) |
Eccomi qui! Ok, non mi aspettavo una svolta di questo genere. |
Altro capitolo estremamente variegato nelle interazioni e dotato di un'ottima atmosfera circense grazie al quale possiamo apprezzare le sfaccettature dei personaggi. |
Per la miseria, Jim ha un atteggiamento simpatico, ma dev'essere esasperante per quei poveri cristi che devono lavorare con lui. |
Bellissimo questo capitolo: una vera, straordinaria sorpresa, celata fino alla fine. |
Ciao Zob! |
Ciao Zob, |