Carissima Betz,
un altro what if a cui tanto mi sarebbe piaciuto assistere!
Magari fosse andata veramente così... mi è molto piaciuta la tua descrizione sulle preoccupazioni e i pensieri di Oscar sulla vista di Andre' e quella del senso di colpa di quest'ultimo che ancora lo tormenta dolorosamente dalla notte dello strappo. Bellissime le conseguenze scaturite dalla loro vicinanza a seguito della prova 'oculistica'😉 del pugnale! Purtroppo i nostri sono stati interrotti dalle campane che annunciavano la morte del povero Delfino, ma con la promessa di una nuova vita insieme ora che si sono dichiarati. Tutto molto bello ed intenso!
Grazie, davvero, per aver condiviso!
Un caro saluto,
G.
(Recensione modificata il 15/01/2023 - 12:29 pm)

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Ciao Betz73. Quando ho letto nell'introduzione "sarebbe stata una buona occasione nella storia che tutti conosciamo" mi sono chiesta: "chissà quale sarà questa occasione." Ho scoperto poi tutto leggendo a mano a mano in questi momenti della storia che conosciamo, fino a quel contatto. Emblematica l'espressione: "la cruda realtà aveva bussato di nuovo alla loro porta, invadendo con prepotenza questo piccolo angolo di paradiso." In questo tuo scritto, che ho letto con piacere, Oscar e Andrè si uniscono in un momento particolare, tra la morte del Principe e i lavori dell'Assemblea, in un cambiamento radicale della società. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/08/2021 - 10:20 am)

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Ed eccomi nuovamente tra le tue righe, cara Betz, a rispolverare un frammento di questa storia creando un momento di riflessione prima e di consapevolezza condivisa poi.
Sei riuscita a creare un missing moment perfettamente inseribile nella storia canonica, senza forzature, e che avrebbe permesso ai nostri due giovani di affrontare le successive situazioni in maniera diversa, certi di essere l’uno il supporto dell’altra.
Siamo in un momento importante dell’anime, durante il quale ciò che tu hai immaginato e narrato avrebbe potuto accadere. Quei giorni tutti uguali che scorrevano, mentre gli Stati Generali si stavano svolgendo, ma non portando a nessuna reale decisione. I soldati della guardia a pattugliare per la sicurezza di tutti i partecipanti, mentre la Francia si preparava a dare l’addio al Delfino sempre più debilitato dalla malattia.
La stanchezza, il caldo prima e la pioggia incessante poi e finalmente il ritorno a palazzo per riprendersi un po’.
Oscar, mai come in questi giorni, ha potuto riflettere e accorgersi di quanto fosse sempre stata essenziale per lei la presenza al suo fianco di André. Ora era uno dei suoi uomini, se lo era ritrovato arruolato nonostante volesse dimostrare di poter bastare a se stessa come un uomo, ma, proprio nella solitudine che si era venuta a creare, ha iniziato il suo lento percorso di comprensione e di avvicinamento a colui che da sempre, o perlomeno da quando ne aveva memoria, le aveva dedicato la sua vita.
Una preoccupazione si è fatta però strada nella sua mente, avendo avvertito le parole di Alain, e poi quel lancio non andato a buon fine che l’hanno lasciata fortemente perplessa. Deve riuscire a trovare un modo per sincerarsi che tutto sia a posto, anche perché sente impellente il bisogno di renderlo partecipe di alcuni pensieri, sensazioni che sempre più stanno prendendo il sopravvento su di lei, dopo quella notte, durante la quale André le ha urlato contro il proprio amore e le ha rubato un bacio che ancora brucia sulle sue labbra.
Da allora i loro contatti sono cessati.
Lei gli ha detto di averlo perdonato, ma chi non si è perdonato è André, che mai avrebbe pensato di recare dolore alla donna che amava da tutta la vita. Ora, dopo aver pensato ed essersi colpevolizzato, si accontenta di rimanerle a fianco come uno dei suoi soldati, sperando di poter essere ancora e sempre la sua ombra protettiva. Da lei non riuscirebbe ad allontanarsi e, anche se sa che tra loro mai ci potrebbe essere qualcosa di più di ciò che hanno insaurato, ossia una calma apparente e un rapporto educato ma distaccato rispetto a prima, a lui basta.
Mi è piaciuto come li hai fatti avvicinare, senza forzature. Quell’atto di prendere il polso di Oscar è stata forse una azione dettata dall’essere sempre all’erta, ad una prima impressine, ma André sa che è stata solo la troppa vicinanza di Oscar, il suo profumo che gli ha confuso i sensi. E Oscar alla presa, questa volta ,non si è ribellata, perché in un attimo che si era cristallizzato nella mente di entrambi sono tornati a quella notte, ma senza la paura di quei momenti e forse comprendendo che era stata trattenuta dal cuore di André e non solo dalla sua mano. Ecco che allora si srotola la scena della consapevolezza di essere sulla stessa lunghezza d’onda, di essere arrivati al medesimo sentire, di capire che solo essendo in due possono affrontare il futuro incerto. Finalmente quel muro eretto con fatica e dolore piano piano si sgretola, la corazza di Oscar cade e l’abbraccio è quel qualcosa che li rende l’uno parte dell’altra. La scena si interrompe al lugubre suono delle campane che annunciano che il Delfino è deceduto e con un peso nel cuore, per doversi allontanare, Oscar si recherà dai Reali a portare loro le sue condoglianze, ma sa che, al suo ritorno, ci sarà André ad attenderla, per non separarsi più da quella felicità che hanno, solo per ora, potuto assaporare e che in quel momento storico, dove tutto sembrava stesse per impazzire, loro due avevano creato il loro angolo di paradiso al quale tornare.
Una volta di più mi sorprendo di come tu abbia quasi intercettato quali fossero stati alcuni miei pensieri sullo svolgimento di alcuni momenti particolari di questo amatissimo anime e riesca a dargli forma.
Brava anche stavolta e un affettuoso saluto.

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Un missing moment credibile e molto interessante, tra due momenti drammatici.

E Oscar rimette le cose in pari: se nella notte delle rose e dei lillà era stato Andrè ad azzerare le distanze fra loro, qui è lei che lo fa e ricuce lo strappo con la stessa passione, abbatte finalmente quel muro che li aveva separati, nonostante lei avesse scoperto di amarlo già da parecchi mesi. Brava Betz, anche questa volta hai descritto il deflagrare del loro amore con molta sensibilità. Il timore che André perda la vista è forte e Oscar qui comincia a preoccuparsi seriamente per lui, comincia a capire che qualcosa non va nel suo amico e non c'è bugia pietosa di Alain che tenga; purtroppo Oscar cede subito alle rassicurazioni di André, forse perché lui è stato davvero bravo a riconoscere il pugnale, o forse anche perché cominciava a serpeggiare in lei lo spettro della tisi e diventava più facile credere a lui che non alle sue supposizioni... Peccato poi che nella realtà dell'anime questo momento sia subito interrotto dalle campane di Nôtre Dame e costringano Oscar ad accorrere al capezzale del Delfino per dargli l'estremo saluto, lasciando André solo sulle scale del palazzo.
Un'altra OS scritta molto bene, con passione e sensualità, che ci porta a sognare di loro due innamorati un po' prima di come li abbiamo conosciuti. Grazie! A presto, Manuela

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