Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/02/22, ore 19:14

Ciao, mi dispiace moltissimo non essere riuscita a passare prima, ma come sai questa tua storia è sempre così piena di spunti e di momenti di riflessione e così per poter leggere e commentare adeguatamente un capitolo devo avere più tempo del solito e tranquillità... e purtroppo non è sempre così facile!
Il capitolo si apre con una scena di grande impatto emotivo: Christian va a trovare il comandante Flores ferito. Ho amato moltissimo come hai saputo analizzare i sentimenti di entrambi gli uomini, Christian vede per la prima volta il suo superiore come un uomo vulnerabile, non più solo una macchina per combattere, e si rende conto che anche lui ha le sue debolezze, ricorda fin troppo bene le sue parole, la sua speranza di morire per ritrovare una persona perduta e amata e si rende conto forse per la prima volta di considerare il suo superiore un mentore e non solo un uomo che ordina e comanda senza interessarsi a nient'altro. Dal canto suo Flores è deluso, avrebbe preferito morire per rivedere la sua amata Isabel e odia sentirsi dipendente dagli altri, inutile per i suoi uomini. Eppure sono convinta che le parole di stima e rispetto di Christian lo abbiano colpito al cuore, che si renda conto di essere importante per la sua squadra e che proprio per questo, cercando di nascondere l'emozione che prova, svia subito il discorso parlando di quello che dovranno fare adesso senza di lui, di come dovranno seguire senza discutere gli ordini di Reyes (che continua a rimanermi antipatica!), anche il modo quasi ironico di trattare Christian ("dovrebbe fare il missionario") mi è sembrato un modo per mantenere le distanze dal seal che lo ha salvato e che gli ha dimostrato tanta stima. Flores non vuole più affezionarsi a nessuno, ha già sofferto troppo, ma io spero che non debba finire così. Intanto, però, Christian riceve una "visita a sorpresa" e non per un buon motivo: è Maryam che lo avverte che Samuel è stato gravemente ferito. Ed è meraviglioso come Christian accorre subito al capezzale dell'amico, come si prodighi per lui, lui sa benissimo come ci si sente, è stato ferito gravemente molte volte e quindi è la persona più adatta per stargli vicino, incoraggiarlo e consigliarlo, aiutarlo a resistere al dolore. Infatti per distrarlo cerca di farlo parlare di Margaret, di come si sono conosciuti: Christian sa per esperienza che pensare alle persone che si amano è il modo migliore per lottare contro il dolore e le ferite, chissà quante volte lui stesso ha superato traumi gravissimi pensando alla sua Katherine e ad Alisia che lo aspettano a casa, quanto questo pensiero gli avrà dato la forza di combattere per vivere, per guarire e tornare dalla sua famiglia. E trovo molto bello che Christian usi la sua esperienza personale per aiutare Samuel.
Ho letteralmente adorato la scena tra Maryam e Karim, non solo tutta la parte in cui lui cerca di convincerla a fare la scelta giusta e a sposarlo, che lui la aiuterà e che la renderà libera... mi è piaciuto soprattutto il momento in cui i due vedono aerei americani in volo verso Herat e, per la prima volta, vediamo Karim fragile, vulnerabile e spaventato, perché là c'è la sua famiglia e lui non può fare niente per raggiungerli o per proteggerli. Meraviglioso il gesto di Maryam che abbraccia Karim e in quel momento i ruoli si capovolgono, non è più lui che deve aiutare e proteggere lei, è Maryam che con la sua presenza e il suo affetto cerca di rassicurare e rincuorare il suo amico. E forse proprio qui sta il problema, che probabilmente Karim comprende solo ora: lui ha sempre trattato Maryam come una bambina da tenere al sicuro, come una figlia, invece di trattarla come una persona pari a lui, una giovane donna che può fare le sue scelte e che può essergli di conforto quanto lui lo è per lei. Magari è anche per questo che Maryam non vuole accettare la sua offerta, non vuole essere ancora una volta "protetta" da un uomo, sebbene in questo caso sia a fin di bene e per vero affetto, lei vuole poter camminare sulle sue gambe e vivere la sua vita senza dipendere da qualcuno. E in questo posso capirla, anche se, come ti ho ripetuto mille volte, mi piacerebbe che lei e Karim potessero innamorarsi davvero e che vorrei che Karim trovasse una persona che lo ama e lo rende felice, se lo merita tantissimo!
Nel finale di capitolo cambiamo del tutto scena, siamo a San Diego e ritorniamo al ritrovamento dell'aereo sul quale sono morti i genitori di Christian (anche questa è una parte che mi incuriosisce tantissimo e della quale non vedo l'ora di sapere di più!). Mi è piaciuto molto il modo in cui hai rappresentato il fatto, da una parte ci sono le persone coinvolte in questo ritrovamento e che rivivono il dolore di ventitré anni prima (e per fortuna che almeno a Christian questo trauma è momentaneamente risparmiato), dall'altra ci sono i giornalisti che, molto diversi da Samuel, pensano solo allo scoop e anzi calpestano il dolore dei parenti delle vittime, cercando solo un'intervista sensazionale. Questa, purtroppo, è una realtà che vediamo tutti i giorni e tu sei stata bravissima a descriverla in tutto il suo squallore. Per fortuna Fabian è riuscito a tenere Sophie lontana dai giornalisti che volevano chiederle del marito perduto, quando succedono queste cose mi arrabbio moltissimo, come si può non avere rispetto di persone che stanno già soffrendo? La povera Sophie non ha solo perduto il marito giovanissima, ma ha anche vissuto in prima persona il terribile dramma dell'aereo che precipitava, ha sentito la voce dell'uomo che amava mentre andava verso la morte, bisogna essere peggio delle bestie per volerle rinnovare un dolore così atroce. Fabian è molto tenero e coraggioso nel restare accanto a Sophie nonostante la sua ostilità, io posso capire anche le resistenze della donna, quello che ha vissuto è il peggiore degli incubi e neanche Fabian, con tutto il suo amore, può capire quanto possa essere stato terribile. Oltretutto lei continua a torturarsi pensando a cosa può aver sbagliato, a sentirsi in colpa, anche se sono sicura che non avrebbe potuto fare niente e che non sia colpa sua né di Brian, penso che ci sia qualcosa dietro, ma che nessuno dei due avrebbe potuto fare niente per evitare la tragedia. Fabian lascia che Sophie sfoghi su di lui la sua frustrazione e il suo dolore, non pretende niente da lei, sa quanto soffra e alla fine anche la donna deve riconoscere che, nonostante la terribile disgrazia vissuta, è stata ripagata trovando un marito come lui che non la forza, non è geloso del suo passato e rispetta il suo dolore. Fabian è un personaggio che hai inserito solo in questi ultimi capitoli, ma già mi sono affezionata a lui e ammiro la sua tenacia e il suo amore per Sophie, come ha detto lei chiunque altro l'avrebbe lasciata, avrebbe annullato il matrimonio, lui invece vuole starle accanto nonostante, forse, sappia anche che Sophie non lo ama quanto ha amato Brian.
Come vedi ogni volta che mi immergo nella tua storia poi resto avvinta dalle emozioni e dall'intrecciarsi delle vite dei tanti personaggi che hai creato, per questo non riesco a passare spesso quanto vorrei, questa tua storia necessita di tempo per essere letta e per tutti i commenti che voglio fare, sei davvero bravissima a creare tante trame e sottotrame e a far vivere le emozioni dei tuoi personaggi al lettore. È una storia sempre più affascinante e intensa e io spero sia di poter passare presto dal prossimo capitolo sia che tu possa aggiornarla il prima possibile.
Complimenti di cuore, sei una scrittrice sensibilissima e riesci sempre a emozionarmi!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
17/09/21, ore 08:14

Ciao Vale, un capitolo davvero pieno di emozioni anche questo, è sempre sorprendente e stupenda per me la delicatezza con cui tratti certe tematiche e i sentimenti umani quando cercano di emergere o restare a galla in un mare di angst, bravissima!
Andiamo con ordine, mi è piaciuto molto il dialogo tra Flores e Chris, vol generale che anche in quelle condizioni non perde la sua verve, anche se soffre tremendamente nell'essere così impotente. Però continua a dimostrarsi freddo e pragmatico, realista seppur appaia cinico, cerca di far capire a Chris che quella è una guerra e che non può pensare di salvare tutti.
Contonuiamo invece a sperare che Sam se la possa cavare anche Chris ovviamente è preoccupato per lui, mentre è stato bellissimo e toccante il momento tra Karim e Maryam, quel loro confidarsi, cercare di sostenersi a vicenda, di trovare forza l'uno nell'altra! Il tutto trattato con la tua consueta dolcezza, brava Vale!
E infine ritroviamo Fabian, molto stanco, provato e infastidito da tutto ciò che ha comportato questo ritrovamento dopo 23 anni, sia a livello pubblico con giornalisti ecc ecc, sia soprattutto a livello familiare e di vita di coppia, con il segreto che Sophie gli aveva nascosto così a lungo. È stato brutto vederli così, sentire la tensione, una vena di astio, io soffro sempre per queste cose...però si sente anche l'amore tra loro, ho fiducia che potranno riuscire a superare tutto questo!
Un grande abbraccio Vale, sei sempre super con la tua scrittura e con questa bellissima storia, a presto!
Teo

Recensore Master
02/09/21, ore 21:49

Eccomi qui ❤
A recensire questo capitolo!
Finalmente siamo tornati da Chris, con il pensiero di come sta Samuel è vero, ma lo sai che Chris ha rubato il mio cuore ❤
Come sempre hai toccato perfettamente l’umanità di questo soldato e ce lo mostri perché ricorda le parole del suo superiore, non le accetta, ma ne rispetta il peso perché sa cosa significa essere lontano dalla persona amata, anche se le situazioni sono molto differenti.
È un uomo che dire che ha tatto è dire poco, sa rispettare gli spazi altrui perché non vuole urtarlo soprattutto perché il generale è ferito.
In queste prime righe mostrano ancora una volta l’umanità di questo personaggio, non mi stancherò mai di dirlo, ma hai creato un uomo intonso, qualcuno che nonostante la sua emotività riesce a far di quello la sua forza. Qui mi tocca citare Capitan America quando è stato trasformato e il dottore gli ha detto che l’America non aveva bisogno di un buon soldato, ma aveva bisogno di un buon uomo.
Questa frase secondo me è perfetta se diretta verso Chris e, oserei dire, che in questo momento storico è una pugnalata al cuore nel vedere i soldati americani che aiutano la gente comune… un pensiero va a loro e alla popolazione.
Hai creato una bella dualità di pensieri in questa prima parte: uno razionale dove bisognerebbe entrare a cannone ed eliminare la minaccia mentre l’altra è la parte umana, quella minuscola parte che tutti i soldati dovrebbero sotterrare sotto strati di sangue e di sabbia, di colpe e meriti.
Mi è piaciuta e l’ho apprezzata perché ci fai capire che gli altri soldati hanno un loro perché o per come, sanno come devono agire, come il manuale gli impone, ma Chris no, lui no perché è diverso, lo è sempre stato ed è lodevole.
L’arrivo della ragazza è bellissimo, questa intera scena è stupenda perché ci mostri tutta l’attenzione dei dettagli di Chris quando deve parlare con gli sconosciuti, nota tutti i dettagli che gli servono e decide di avere a che fare con la ragazzina con un tatto che non in molti avrebbero avuto nei confronti di una quasi sconosciuta.
Questa scena in questa “sala operatoria” mi è piaciuta tantissimo, sei riuscita a unire un momento tragico con un ricordo bellissimo per Samuel, hai dato un assaggio anche a lui della miseria con cui le persone devono convivere in quel territorio aspro e penso che come reporter questo sia una cosa più che valida per il suo lavoro, provare sulla propria pelle il significato di non avere medicinali per poter curare tutti è una situazione atroce.
Brava perché come sempre c’è un tatto spettacolare dietro ad ogni singola tua parola ❤ 
Karim e Maryam sono dolcissimi, dico sul serio, tutti e due si preoccupano per l’altro e sono così spontanei e distrutti dalla guerra che mi fanno tenerezza.
Questo squarcio di cura tra Karim e Maryam mi è piaciuto, questo loro dolce pezzo di storia, queste confidenze e questo contatto fisico sono tocchi di classe, qualcosa che non mi aspettavo e che hanno smorzato un po’ la tensione addolcendo la pillola della mazzata di sofferenza che hai fatto abbattere un po’ su tutti in questo capitolo, eh, capiamoci, adoro la sofferenza solo che non me ne aspettavo tanta XD
La scena passa a Fabian, a un uomo che è stato messo un po’ nell’angolo per via della scoperta che ha fatto, per quel “reperto” che ha ritrovato sul fondale, è straziante il modo con cui hai scritto la sua mente che non vacilla ma che vorrebbe lo facesse. È stanco e lo si può perfettamente capire, anche solo dal dover scansare interviste e giornalisti, mi ha quasi fatto pena, quasi perché è il male minore ciò che deve fare lui rispetto a ciò che è successo agli altri tuoi poveri personaggi.
Il rapporto tra Fabian e Sophie è basato sull’amore e si può benissimo leggere tra le tue righe, un amore che ha subito un grosso trauma, ma che non è scomparso del tutto.
Questo ultimo spezzone di storia devo ammettere che mi ha tenuta incollata allo schermo, hai analizzato benissimo ciò che ognuno dei due prova, mi hai fatto capire tutti e due i punti di vista; una donna distrutta che teneva per sé un’immensa omissione sul suo passato e dall’altra parte un uomo che si è sentito privare la terra sotto ai piedi per questa omissione da parte della moglie.
È sempre interessante per me vedere come tocchi l’introspezione nella tua storia, è sempre perfettamente dosata e questo per me è una dote degna di lode, insomma ci tengo sempre tantissimo e penso che questo tuo scritto sia sempre il mio metodo di paragone (ammetto che ogni tanto infatti non trovo testi degni perché mancano dell’introspezione che usi tu, dell’umanità o del perché tu muovi così i tuoi pg).
Io ogni volta arrivo a fine capitolo con un pezzo della mia anima che si è ricolorato, è una cosa bellissima perché racconti storie di guerra, storie di persone comuni che possono e fanno di tutto per rendere questo mondo un posto migliore, un insieme di angst e di sofferenza contornato da sentimenti puri e magnifici… insomma io non riuscirò mai a raggiungere il tuo livello perché a livello umano non sono così empatica e sensibile come te.
So che in molti non ti conoscono direttamente -e a dirla tutta nemmeno io se non dietro a uno schermo-, ma ciò che si ritrova qui, nascosto o meno tra le tue parole è parte della tua anima, della tua sofferenza e delle tue lacrime, i tuoi sogni e in ciò in cui credi.
Io non vedo l’ora che tu porti a compimento questo scritto per poter far sì che il mondo intero lo possa leggere e vedere che al mondo ci sono ancora persone che credono nelle cose belle ❤
Come sempre è un testo scritto bene, senza errori o refusi, un capitolo che si è lasciato leggere senza alcun problema nonostante i temi pesanti che vengono trattati, quindi rinnovo i complimenti e ti saluto, direi che ti ho tediato già troppo per questa recensione, hai il diritto di odiarmi ❤
Ci leggiamo al prossimo capitolo, ciao ciao!


PS: Non dubitare nemmeno una volta di ciò che stai scrivendo, non quando ogni tua parola trasuda di umanità e di compassione, non quando non c’è una singola azione non motivata e descritta così bene! Insomma, non puoi dubitare di uno scritto del genere e, ancora di meno, non puoi dubitare di te.
Sei una persona stupenda e magnifica; tu non sai quanto io sia fortunata ad averti incontrato in questa “vita virtuale”, dico sul serio ❤


❤ Buona notte ❤

Ti ho riempita di cuoricini oggi XD

Recensore Master
29/08/21, ore 21:24

Carissima^^
Che bello trovare già un nuovo capitolo. La storia ormai è entrata nel vivo ed è sempre più avvincente.
Il generale Flores sembra essersi ripreso, anche se nelle sue condizioni preferirebbe essere nell'altro mondo piuttosto che in quell'inferno. Anche se debole e affaticato il comandante mantiene la sua impassibilità. Nei confronti di Christian resta freddo e distaccato, restando fedele al suo ruolo di superiore.
Flores riconosce che il giovane è fin troppo buono e sensibile per trovarsi nel mezzo di una guerra, vorrebbe aiutare tutti, ma questo purtroppo non sempre è possibile. Il generale non è un uomo crudele, è realista e pragmatico, d'altra parte non potrebbe essere altrimenti per il ruolo che ricopre. Nonostante l'apparenza Flores presenta un animo tormentato, i traumi del passato riaffiorano nei momenti di debolezza, e i suoi rimpianti mostrano la sua fragilità come essere umano.
Non sappiamo niente sulle condizioni di Samuel, Chris ovviamente corre in suo soccorso, e da buon amico pensa a rassicurarlo in un momento così delicato.
Il rapporto tra Karim e Maryam è puro e sincero, entrambi desiderano salvarsi a vicenda, seppur la situazione sia sempre più drammatica. I due si confidano preoccupazioni e timori, trovando conforto l'uno nell'altra. La missione di Karim come medico è davvero ammirevole, sempre pronto ad aiutare gli altri e ad occuparsi degli altri prima di se stesso.
Infine Fabian e Sophie hanno l'occasione di chiarirsi a riguardo del doloroso passato di lei. Questo segreto non ha cambiato nulla tra loro, il loro amore è un sentimento troppo forte per essere spazzato via in questo modo. E' bello vedere come riescano a trovare forza l'uno nell'altra. Fabian incoraggia la moglie, non dubita di lei nemmeno per un secondo, promettendole di trovare la verità per avere finalmente giustizia.
Le vicende umane narrate in questa storia sono emozionanti e coinvolgenti, riesci a farci affezionare sempre più ai tuoi personaggi.
Complimenti anche per questo splendido capitolo.
Sei sempre bravissima ❤️❤️
Alla prossima^^