Recensioni per
L' angelo sacrificale
di Madame Grandier

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/03/23, ore 22:03

Da brivido e molto incisiva....ti entra dentro questa introspezione profonda di una domestica che brama le carezze di Andre' paragonato all" angelo dannato della perdizione

Recensore Master
05/09/21, ore 23:35

Passo poco da queste parti, ma se per puro caso, mi capita di trovare storie come questa, devo per forza condividere il mio entusiasmo.
Poetica e molto forte nell'espressione del dolore che esprime questo scritto, mentre leggevo ho pensato di trovarmi di fronte alla pena di André, che sorpresa è stata scoprire che era il sentimento di un amore non corrisposto di una donna, una serva innamorata del nostro bel attendente.
In effetti questo è lo specchio della stessa sofferenza di André, come se in fondo a palazzo Jarhayes non si potesse vivere altro che amori sofferti e non corrisposti.
Ma cosa è successo davvero tra questa serva e André, non è dato sapere. Non sappiamo davvero se sia successo qualcosa di reale, o se tutto faccia parte della fantasia di questa poveretta, e si può solo avere pietà di lei e del suo cuore.
Una burla? Un sorriso dato per distrazione? Una notte maledetta... un angelo è diventato un'anima dannata, ma tutto è così vago, così sfuggente che è impossibile stabilire cosa sia reale, e forse non è importante. L'unica cosa vera sono i sentimenti di amore sofferto di questa donna, specchio di quelli di André.
Personalmente non vedo André capace di usare qualcuno per consolare se stesso, ma allo stesso tempo lo immagino andare con altre donne, cedere a un momento di debolezza lontano dall'oggetto dei suoi reali desideri. Un gran bello scritto, complimenti.

Recensore Veterano
05/09/21, ore 11:22

Mi ha colpito molto questo breve brano di un personaggio praticamente invisibile, in quella realtà dominata dalla consistenza dell'amore dei due protagonisti, eppure esiste dell'altro, qualcosa di ugualmente doloroso e importante, ma celato nel cuore di questa ragazza, una umile cameriera di palazzo Jarjayes. È questa la vita e ognuno custodisce nel cuore la propria storia. A te cara autrice, il merito di aver colto qualcosa, che ai più, è sembrata superficiale o irrilevante e come tuo solito l'hai saputa raccontare magnificamente.

Recensore Veterano
02/09/21, ore 11:29

Che versione oscura di André, un uomo capace anche di fare così male.
Ma forse è la condizione di tutti, far soffrire gli altri, specialmente quelli che si trovano per sbaglio a passare sulla nostra strada e di cui, dopo un po' di tempo, fatichiamo a ricordare il volto. E la distrazione di un momento diventa per un'altra persona un tormento senza fine.
Molto bello, brava,
Sett.

Recensore Master
02/09/21, ore 10:45

Ciao Madame Grandier. Amo sempre leggere qualcosa di diverso e nella tua storia protagonista è l'amore di una serva verso un uomo per lei irraggiungibile, André. Un uomo che a sua volta ama una donna irraggiungibile, Oscar, fino a quando non si sono potuti unire anima e corpo. Emblematiche le parole "sono solo una serva nella casa della donna che ami." Da quanto letto sembra che questa cameriera abbia avuto un contatto fisico con André e, per quanto mi riguarda, penso che l'uomo potrebbe avere anche avuto altre donne, ma fuori da palazzo Jarjayes. Credo proprio però che anche nella residenza della sua amata Oscar non sarà certo passato inosservato. Qualunque cosa sia successa, sia se ci sia stato davvero un contatto sia che siano solo fantasie di questa donna, è tangibile il suo dolore, che ho ben percepito in questo tuo scritto. L'espressione nell'introduzione: "scenderò nella cantina delle mie malinconie, e mi chiuderò a chiave" e quella nel finale "cantina del mio dolore", rappresentano bene questa sofferenza. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/09/2021 - 10:51 am)

Recensore Master
01/09/21, ore 21:49

Buonasera Madame. Come sempre ci fai entrare perfettamente in uno stato d'animo, per la precisione in uno stato d'animo straziato. Come diceva qualcuno non molto distante da questo contesto "soffre di più chi ama senza essere riamato..". Ebbene, la catena di dolore su questo tema la conosciamo bene, ma non ci soffermiamo mai a pensare quante altre persone nascoste nell'ombra possano aver patito per non essere state, loro malgrado, "abbastanza". Oscar ed Andrè sono un Universo a parte, difficile eppure chiarissimo da sondare, ma tu ci hai spalancato gli occhi di fronte ad un'anima sola, perduta in un limbo senza requie, la cui causa, nonostante tutto, è proprio Andrè, colui che meglio di chiunque altro può comprendere quest'abisso. Che per lungo tempo non verrà colmato nemmeno con una finta carezza....
Grazie sempre per i tuoi scritti.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
01/09/21, ore 16:12

Ben ritrovata Madame Grandier, con questo brano che è più simile ad una poesia, dai toni altamente drammatici, con versi nei quali possiamo avvertire tutta la disperazione di un’anima follemente innamorata, che si è illusa di poter ricevere amore da Andrè e che è stata disposta a diventare la vittima sacrificale di un amore non corrisposto.
Hai dato un diverso punto di vista, con questa cameriera di casa Jarjayes e la passione sbocciata per il nostro bel moro, il quale non poteva avere occhi che per la sua Oscar. La giovane è consapevole di questo e nonostante tutto sembra aver accettato pur di poter stringere fra le mani un brandello di quell’amore tanto agognato.
A dire il vero, però, non vedo André approfittare del fatto che una ragazza, la quale lavorava come lui al servizio dei Jarjayes, avesse preso una sbandata nei suoi confronti, ben sapendo che non avrebbe potuto ricambiare, avendo solo un pensiero fisso. Sicuramente lui, nel tempo, può aver trovato giovamento, sia fisico che emotivo al suo sentimento per Oscar, al di fuori di palazzo, proprio per non compromettere nessuno, e perché è nella sua indole di non arrecare dolore agli altri. Qui la povera donna si è dannata l’anima e ora anela, quale vendetta, che la dannazione del dolore da lei provato possa essere un fardello anche per André.
Una introspezione del personaggio estremamente curata e tangibile che non può che coinvolgere il lettore.
Complimenti e un saluto.

Recensore Master
01/09/21, ore 13:17

Quante volte pensiamo e immaginiamo quale possa essere stato il rapporto di André con altre donne, che, molto probabilmente, gli avranno messo gli occhi addosso in copiosa quantità, siano esse state serve, aristocratiche o mercenarie in momentanea accensione sentimentale! Molto buona l'idea di dare voce e parole al dolore di una di queste donne sulle quali non ci soffermiamo spesso...grazie per questa tua FF! A presto! D.

Recensore Master
01/09/21, ore 07:09

La protagonista è una serva, sedotta e abbandonata da André che, qui, non ci fa una bella figura. Ha usato questa donna come un diversivo.
Lei, invece, era talmente ossessionata da accettare il ruolo di vittima sacrificale. Ecco, però, che a trasformarsi in angelo della vendetta il passo è breve e la protagonista invoca la resa dei conti sul capo di André, così che le ali spezzate e insanguinate gli pesino addosso.

Recensore Master
01/09/21, ore 01:56

Non sono più molto presente sul sito, ma questo è uno di quei pezzi che "fulminano" e che, una volta scovati, non possono restare senza commento.
Trovo che tu sia bravissima in questi flussi di coscienza a metà tra prosa e poesia, in cui riesci a trascinare il lettore nella disperazione dei personaggi che tratteggi, grazie all'uso di immagini potenti e metafore tipiche della letteratura gotica.
È un pezzo che potrebbe anche essere universale, invece bastano pochi accenni ed ecco che ci ritroviamo catapultati nell'amore impossibile di André per Oscar, visto però (e qui è il colpo di scena) da un terzo personaggio, vero protagonista della storia, a sua volta innamorato senza speranza di André. Mi è piaciuto tantissimo, anche perché c'è una domanda che rimane in sospeso, leggendo tra le righe, e che accresce il mistero... ma c'è stato qualcosa tra questa ragazza e André?
Un saluto e alla prossima
Silvia
(Recensione modificata il 01/09/2021 - 01:57 am)

Nuovo recensore
01/09/21, ore 00:12

Sventurata la donna che si innamora di Andrè e non si chiama Oscar! Uno sguardo fugace nell’abisso dell’amore non corrisposto, che in questo caso non ha pietà e non da speranza. Tuttavia risveglia la curiosità: conoscere i retroscena e il percorso che ha portato a quest’amore disperato. Non è poesia, non è racconto, ma più una visione interiore, decisamente efficace, di un animo straziato.