Ciao Abby,
eccomi a tornare finalmente tra le tue pagine dai tuoi meravigliosi Vichinghi che in questi mesi mi sono mancati molto! Partiamo subito con una situazione abbastanza distesa, anche se non tutti i rapporti sono sereni come ci si aspetterebbe. Infatti, arriva un contingente di Rus e i sospetti sulle possibili intenzioni malevole ricadono su Ivar, come sempre da parte di quel malfidato di Bjorn che mi piace sempre meno.
Mi sono dispiaciuta per Ivar, ha ragione a dire che nessuno dei suoi fratelli ha speso una parola per difenderlo e che solo Aethelred è intervenuto. La scena sulla spiaggia è di una dolcezza indescrivibile, loro due proprio mi sciolgono il cuore, sono bellissimi quando l'uno apre il cuore all'altro. Persino quando scherzano sul razziare le coste inglesi sono adorabili.
E poi, poi non sono Ivar nomina Freydis, ma addirittura arriva Katja, la sua sosia e qui le certezze di Aethelred, la serenità che iniziava a provare crolla e predomina la sua insicurezza. Potrei dire che se fossi Ivar un po' mi offenderei perché vuol dire che nemmeno lui sotto sotto si fida di Ivar e delle sue dichiarazioni d'amore? Lo so che però il discorso è più complesso perché Aethelred ne ha passate tante e, proprio come Ivar, non si è mai sentito amato in famiglia. Tra l'altro se Ivar aveva la mamma che badava a lui, Aethelred aveva il padre che lo guidava, ma tutti sono cresciuti con il mondo intero che guardava ai fratelli e non a loro che venivano considerati meno: è una cosa tristissima, ma comunque comprensibile. Spero che Aethelred nei prossimi capitoli possa superare le sue paure e capire che Ivar lo ama sinceramente e che Katja non ha intenzione di rubargli Ivar, al massimo porterà entrambi nel mondo dei Rus! Sarebbe una bella avventura!
Spero di tornare presto tra le tue pagine! E spero anche di riuscire presto a risponderti alle recensioni che mi hai lasciato, ma questa volta volevo proprio usare il tempo per leggerti e tornare da te. Prima o poi arrivo a risponderti!
Un abbraccio grande,
Sev

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Ciao carissima,
Come promesso eccomi qui col nuovo anno a proseguire con questo nuovo atto della tua Saga. Non importa sia in pace o in guerra, certe cose rimangono uguali; Bjorn ha sempre la sensibilità di cinghiale, Ivar ha solo espresso un punto di vista diverso, verso una situazione abbastanza calma insomma... mica c'era ultra mega invasion dietro l'angolo. Va beh... meno male che Aethelred sa sempre cosa dire al suo amato. Teneri. E mi piacere vedere come abbia parlato col Cuore e di come Ivar se ne sia accorto. Vedi che non è mostro come tutti lo dipingono. Perché la sua famiglia non se ne rende conto? Comunque neanche il tempo di dire Freydis che ella ricomprare sotto le vesti di Katja... Oki qui mi urge un piccolo recap perché non la ricordo così bene, in ogni caso sono effettivamente la stessa persona? Un piccolo turbine che sicuramente metterà alla prova il legame fra Ivar e Aethelred. Sicuramente sei riuscita a trasmettere l'idea di persona estremamente subdola e manipolatoria. Guai all'orizzonte. :(
Detto questo è stato davvero bello tornare cara, mi ero mancati questi due tenerelli,
Un abbraccio e alla prossima ❤️
Elgas 🪷

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ciao cara,
eccomi per cominciare la tua nuova storia sui tuoi amati Vichinghi, chissà che sorprese ci riservi, ma soprattutto se le ship si manterranno quelle che ho imparato a conoscere e amare.. con te ci si può aspettare davvero di tutto.

Ti rispondo qui alla domanda che avevi fatto, non amo l’elemento fantasy in generale, tranne rare eccezioni, quindi il Signore degli Anelli, lo Hobbit, Le cronache di Narnia, il trono di spade , che mi sa anche di molto crudo, non mi interessano e non intendo conoscerli, mi bastano i tuoi vichinghi, anche se non seguirò mai la serie, mi basta leggerli dalla tua penna.
MI piace che hai scelto come titolo del capitolo direttamente il titolo della storia, che a sua volta è ispirata a una canzone.

uhh bene , si inizia da un periodo pacifico, chissà quanto (poco) durerà.
e te pareva… questa Ingrid non promette nulla di buono.
ecco le minacce di guerra che tornano e dopo tutti questi mesi H. ancora non si fida di Ivar, ma uff, diamoglielo il beneficio del dubbio, se dice che Oleg è morto dev’essere morto.
ecco, ci si mette anche Bjorn e lui poverino ci rimane male e si sente escluso, meno male che c’è A. che se ne accorge.
Non fatico a credere quanto empatico possa sentirsi con lui.

Nuuu Ivar, fermo, dove te ne vai? Diglielo anche tu. A.


Uhh che bello, un po’ di sano H/C come piace a me.
Alla fine niente guerra, meno male, erano solo re e Regina che vlevano porgere gli omaggi.. ma nella regina Katia A. legge una chiara minaccia per la sua somigliaza con Freydis… e siamo punto e a capo, che succederà ora?

alla prossima ^^

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Ciao cara :*
Ed eccomi anche qui, l'ultimo progetto a cui ti stai dedicando e dedicato a questi personaggi, che oramai fanno parte del mio quotidiano. Ci presenti una situazione piuttosto tranquilla almeno all'inizio, perchè la pace regna sovrana, niente guerre né battaglie per il momento, lo stesso non si può dire per i personaggi (anzi, diciamo che è Ivar il tormentato di questo primo capitolo, e ha tutte le buone ragioni per esserlo). Intanto una delle primissime notizie è che Ingrid è scappata, ma questo non sembra un grosso problema. Poi, a me dispiace molto per Ivar, perché non si sente parte di questa famiglia. Da un lato posso anche capire Bjorn e il suo non fidarsi e il suo essere diffidente, ma dall'altro lato è anche vero che Ivar sta facendo il possibile per integrarsi, quindi empatizzo molto con lui. Aethelred è un tesoro, lui sa, capisce che significa sentirsi un estraneo nella sua stessa famiglia (e sappiamo bene QUANTO la sua famiglia fosse problematica), quindi nessuno è meglio di lui per confortarlo.
POI MI LANCI LA BOMBA OH MIO DIO.
COME KATJA è TORNATA. La cosa mi devasta ahahah, e pure ad Aethelred. Guarda, Katja può fare quello che le pare, dubito che Ivar cederà a lei, però capisco bene Aethelred (come non potrei, io gelosa cronica? XD). Mamma mia aiuto, che inizio col botto. Complimenti davvero, come al solito hai la mia curiosità :*

Nao

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Cara Cris approfitto delle festività per il primo commento relativo alla nuova serie. E anche io ti lascio impressioni sparse anche su altri fandom, affinché questo sia un commento ma anche una mail-papiro per commentare lo stato dell’arte. Chi legge i nostri scambi di commenti-risposte avrà pazienza, siamo fatte così. Dunque mi accingo alla lettura della nuova serie incentrata su Erik/Tiago, pur continuando a seguire le avventure degli splendidi Ivar/Aethelred (una coppia che sa miscelare romanticismo e passione, un po’ come erano Alfonso e Juan!)
So che Erik e Tiago si moveranno su registri diversi, ed è interessante perché anche io mi accingo a raccontare due coppie particolari, che sono i Grindeldore e quelli che chiamo i Thesaur (Theseus e Aurelius da Fantastic Beasts). Deve essere il retaggio della Trilijah, ma anche la tua recente, rinnovata passione per Theon e Ramsay (coppia problematica per definizione!), ma credo che anch’io mi ritroverò con coppie difficili. È noto infatti che Grindelwald passerà gran parte della propria vita in prigione… E non escludo interazioni tra prigioniero e Preside di Hogwarts! Anche tra Theseus e Aurelius si annuncia una situazione difficile (e sempre che funzioni: ormai da tempo ho abbandonato il politically correct nelle ships e nulla mi impedisce un ripensamento. Anche in questo caso prendo esempio da te!) Ma ora… Questo è un capitolo tutto Ivar/Prince (mi piace inventare nomi per le ships inventate..) E ci sono solo loro. Luminosi e magnetici prima del temporale.
“Che vuoi che ne sappia io?” ribatté il giovane vichingo, spalancando gli occhi azzurri come se fosse l’immagine stessa dell’innocenza.”
Se mai qualcuno volesse scrivere un ritratto di Ivar, dovrebbe prendere queste parole! Che impunito!
Ma anche lui a quanto pare non è invulnerabile, anche dal punto di vista emotivo. Ed è proprio la vulnerabilità che esprime con questa frase: “circondò con il braccio le spalle di lui, come al solito, in un gesto che era insieme un appoggiarsi e un abbraccio.” Un appoggiarsi e un abbraccio. Quali parole più adatte e perfette?
E poi una cosa che mi ha incantata, perché trovo che i baci del fandom siano una forma di poesia superiore, a volte, alle scene di sesso: “Il bacio divenne sempre più profondo, come se Ivar stesse respirando aria pura per la prima volta nella sua vita e non volesse smettere mai e poi mai, il sapore e il calore di Aethelred erano il suo ossigeno.” Poesia. Questo bacio lo è.
Una poesia di stelle luminose e brucianti, un bacio che esplode come un orgasmo… E poi: “Una cappa di oscuro dolore era piombato di colpo su Aethelred che si sentiva lacerato e spezzato in mille frammenti e non udiva più nulla…” Dopo l’esplosione, il caos. Il caos che non fa capire più nulla, dove ogni volto di donna diventa uguale, e tutte, come la prima insensibile madre, vuole solo strappare ad Aethelred a felicità.
Tutto molto suggestivo, a prova del fatto che la Ivar/Prince è ancora tutta da raccontare.

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Ciao, mia cara!

Finalmente sono qui, non vedevo l'ora di recensire. ♡

Immergendomi ormai da tempo nelle tue storie ho riscontrato una piacevole costante: esordisci sempre con uno stato di quiete che viene successivamente spezzato da un evento che getta nel caos l'animo dei personaggi. È una condizione ricorrente ogni qualvolta i protagonisti riescano a superare un momento di pericolo e difficoltà. Interpreto questa tua scelta come l'intento di voler sempre inserire una luce di speranza; anche se la situazione diventa complicata, ci lasci intendere che per loro nulla sarà mai davvero perduto, il tuo intento di fondo si percepisce chiaro dai tuoi scritti.
In questo sequel (come mi avevi anticipato) torna a bussare alla quieta ripristinata una vecchia conoscenza, le cui minacce sul finale della parte precedente sembravano essere state scongiurare. Da come dipingi la situazione, sembra che il pericolo sia stato sottostimato, non credo che la fuga di Ingrid sarà priva di ripercussioni sulla sicurezza di Kattegat. Trovo un chiaro collegamento tra questo evento e gli eventi successivi, che, per quanto poco bellicoso siano, non prospettano un futuro roseo.
È triste vedere come basti davvero poco per far riemergere la diffidenza nei confronti di Ivar. D'altra parte credo sia normale, dopotutto il passato non può essere mai del tutto cancellato e, specie se negativo, esso ha inevitabili conseguenze sul presente. Restano inevitabili crepe in famiglia dovute a trascorsi poco piacevoli, manca forse la volontà di parlare di ciò che è stato, ma senza consapevolezza non può esserci un nuovo inizio per un rapporto fraterno più sano.
La diplomazia di Aethelred sembra avere un valore inestimabile per riportare la calma tra i fratelli, penso che lui possa davvero essere la chiave per mettere a tacere una volta per tutte i dissapori antichi.
Si congiungono tensione e dubbioso timore verso gli eventi più recenti, questa atmosfera diventa satura di carica negativa e ovviamente Aethelred lo comprende a tal punto da non gettare legna su un fuoco che divampa, serba nel cuore la sua diffidenza verso il compagno senza esplicitarla e senza compromettere la fiducia maturata tra loro.
L'ho sempre sostenuto e lo ribadisco anche in questa sede, Ivar nasconde una buona dose di sensibilità che scaturisce dalle sue sfortunate condizioni e proprio per queste ragioni è abituato ad innalzare una dura corazza di risolutezza. Aethelred rappresenta sempre la provvidenza per Ivar, sa interpretare i sentimenti che Ivar è abituato a reprimere, perché egli stesso ha attraverso sentimenti simili. Ivar non smette di sentirsi compreso da Aethelred e questo ammortizza ogni sorta di persistente delusione nei confronti della sua famiglia; proprio grazie a questa consapevolezza Ivar ha dato a lui la possibilità di conoscere la sua parte migliore. Ivar dimostra di essere il più sensibile e profondo dal punto di vista emotivo, sei stata molto brava a sviluppare il personaggio e nell'incipit di questa storia si notano i risultati che hai ottenuto a partire dalla parte precedente; Ivar dimostra di possedere un grande potenziale umano, sarebbe triste per chiunque saperlo così triste nella gestione del rapporto con i fratelli, non solo per Aethelred. È comprensibile la resa da parte di Ivar, sente che la sua famiglia non riuscirà mai ad accettarlo per ciò che è.
Aethelred è un fascio di sentimenti, si muove tra tristezza e gelosia nei confronti di Ivar, espone del tutto cuore e pensiero davanti all'amato. Mi è piaciuta tantissimo la riflessione di Ivar su Aethelred, è commovente il modo in cui lui riesca a cogliere la verità nelle parole di Aethelred e allo stesso tempo, all'infuori del loro rapporto, resti un incompreso. Il destino, secondo Ivar, ha voluto che si incontrassero e ciò è successo perché Ivar ha tentato un riavvicinamento con la sua famiglia, era disposto a scendere a compromessi e come premio ha trovato l'amore, un ragazzo con scarsa autostima, anch'egli per colpa di una famiglia che lo ha fatto sentire indegno dell'amore.
Dopo aver sottolineato quanto il rapporto tra Aethelred e Ivar sia solido, i tempi sono maturi per metterlo alla prova e stavolta trascinando dal passato fantasmi che hanno tormentato Ivar e che ora tormenteranno Aethelred.

Ti chiedo davvero scusa per il ritardo, fremevo di riuscire a sistemare gli appunti su questo capitolo ♡♡

A presto, l'inizio promette benissimo!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

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Ciao,
finalmente a Kattegat regna la pace, ma come spesso accade nonostante apparentemente tutto sia tranquillo e sereno, gli animi non sono rappacificati come sembra e basta poco a far riemergere la. sfiducia e, i rancori mai realmente sopiti. E infatti non appenaviene avvistata, una delegazione di Rus', Bjorn da subito addosso a Ivar (cinghiale impazzito mi ha ricordato qualcosa 😏) che ciene difeso solo da Aethelred. Ivar malgrado l'uscita un po' teatrale, è molto ferito dal fatto che ancora una volta la sua famiglia non sia capace di dimostrargli fiducia. In particolare rimane male per la freddezza di Hvitserk, che però per certi versi è comprensibile. Chissà come ci rimarrebbe Ivar, se sapesse che per causa sua il fratello è quasi uscito di senno!
Per lo meno il momento di tristezza é compensato dall'amore di Aethelred. Ancora una volta infatti il Principe Sassone è al suo fianco per sostenerlo e dimostrargli che c'è chi si fida e crede in lui.
Il momento di sconforto di Ivar passa e ancora una volta si apre con Aethelred.
Purtroppo però la gioia di Aethelred non dura molto, l'arrivo del contigente dei Rus' nel giro di tre secondi distrugge ogni certezza del ragazzo. La somiglianza tra Freydis è Katja infatti è tale da indurlo a pensare che Ivar se ne andrà con lei. Povero Aethelred, possibile che ancora non si sia reso conto che Freydis è stata un grande amore, ma anche un'altrettanta delusione per Ivar che ha capito che in realtà la moglie non lo amava per nulla? Figuriamoci se Ivar avrebbe voglia di lasciare proprio l'unico che dimostra di amarlo e di avere fiducia in lui!
Ma purtroppo Aethelred non è ancora riuscito a superare i traumi provocati dalla sua famiglia anaffettiva e cade nello sconforto più nero. Speriamo che Ivar si comporti in modo tale da fargli capire, una volta per tutte, che deve smettere di temere il fantasma di Ferdys.
Chissà, magari gli proporrà di partire per un viaggio avventuroso! ❤️
A presto! 😊
AlbAM

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Devo ammettere che mentre leggevo della pace idilliaca che regnava a Kattegat ho immaginato che un vikingo saltasse su e dicesse: "Uè ma che mortorio! Perché non andiamo da qualche parte a razziare qualche nuova terra?" (lo so, non sono normale, nessun vikingo direbbe "Ué")
Ingrid è sparita ma temo che così combinerà ancora più guai come si dice: "Tieni gli amici vicino e i nemici ancora più vicino (almeno puoi controllarli)"
Padellata in testa per Bjorn, grazie! Lo so Ivar non è la persona più affidabile di questo mondo ma fa' uno sforzo, no? Altrimenti potrebbe pensare "Che senso ha fare il bravo ragazzo se tutti mi vedono come un voltagabbana pronto a tradire? Tanto vale che lo faccia sul serio così loro si mettono l'animo in pace" infatti Ivar è rimasto ferito da questa mancanza di fiducia sia da parte di Bjorn che da parte di Hvitserk anzi mi sembra che la sfiducia di Hvitserk l'abbia ferito ancora di più. Per fortuna Aethelred gli è corso dietro subito senza esitare (a volte il tempismo è fondamentale).
Oh cielo! E' tornata Katja! La doppelganger di Freydis, adesso Aethelred ricomincerà a pensare di essere soltanto la seconda / terza scelta di Ivar
A presto!

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