Ciao, mia carissima Star^^
Ti chiedo scusa per il solito ritardo, ma non dubitare che arrivo, non potrei mai perdermi la storia di questi personaggi, ce li fai sentire davvero reali e vicini. ♡
Questo capitolo è interessantissimo. È sempre più evidente come i sentimenti si intreccino in modo molto stretto alle vicende diplomatiche. Trovo sia importante sottolineare in questo contesto che a combattere (indipendentemente dai loro obiettivi) siano uomini, in senso lato esseri umani, con sentimenti ed emozioni che non possono essere rinchiusi in una missione, in interessi, in una Causa, seppur essa sia strettamente connessa ad un desiderio di libertà che è proprio dell'essere umano.
È un capitolo che segna una fondamentale svolta nella trama e nel cuore dei tuoi personaggi. È il capitolo in cui vediamo piegati i ruoli di comando a vantaggio di beni superiori che nessuno può quantificare o rendere "bottino di guerra". È un capitolo intenso, per certi versi crudo con la certezza che certe convinzioni, seppur solide, possano essere scalfite da sentimenti incontrollabili, non previsti e il costo è altissimo: la fiducia di chi ha sempre creduto nelle doti del suo protetto. Volano mezze verità, verità inconfessabili che forse se rivelate potrebbero offrire una logica, far cessare il tormento; o forse no ingigantirebbero la rottura e spezzerebbero per sempre un legame.
Hai segnato un'importante svolta nel rapporto tra i personaggi e ho il timore che sia un treno di sola andata. Troppe consapevolezze, ma è il prezzo da pagare per vedere solidificarsi un amore, anche se, devo ammetterlo, mi dispiace per Charles e Declan, hai lasciato che il loro rapporto mi scivolasse nel cuore e spero che i sentimenti di Declan per Charles e Hans possano tornare a coesistere sullo stesso piano per lui.
Dopo questa premessa riprendo il commento dal principio.
I protagonisti indiscussi di questo capitolo sono proprio Declan e Charles, insieme alle loro delusioni, sentimenti e decisioni spesso categoriche. Nessuno mai oserebbe mettere in discussione la loro determinazione e il loro coraggio, lottano per ciò in cui credono, sia che si tratti di un obiettivo politico sia che si tratti di sentimenti.
Non credo affatto sia sintomo di debolezza dar retta al cuore. Charles rivolge un pensiero ai martiri della Causa, si fa forte del coraggio che hanno dimostrato fino a dare la vita. La questione che ruota intorno alla spia tedesca diventa una questione personale per Charles dal momento che un suo fidato soldato è coinvolto. Hans non dà motivo di dubitare di lui, rispetta gli accordi presi in nome del Reich, ciò che lo tormenta è meramente sul piano personale e non riesce a nasconderlo a John, il quale si dimostra essere un amico comprensivo. Charles non riesce nemmeno a pensare che Declan possa essere un traditore consapevole, il suo cuore continua a sostenere sia una vittima del tedesco e in quanto tale lui ha il compito di proteggerlo dalla irremovibile Legge dell'IRA. John sente preoccupazione nelle parole dell'amico, cerca di aiutarlo a vincere i suoi timori spronandolo ad agire a vantaggio di Declan per salvargli la vita nel caso in cui la situazione precipiti. I sensi di colpa da parte di Charles non tardano a farsi sentire; fin dal principio del loro rapporto si è sentito responsabile per il ragazzo, fin dai suoi primi passi tra le schiere dell'IRA, teme di aver preteso troppo da lui. Dal ricordo di Charles si nota bene questo aspetto, in quell'occasione Declan si è dimostrato più tenace, Charles ha ceduto ai sentimenti e ha dovuto concedergli la possibilità di dimostrare la sua tempra; i rimpianti non servono, Charles ha ragione, ma non può fare a meno che continuare a ricriminarsi per aver ceduto alle provocazioni di Declan, per non essersi imposto su di lui mettendo in chiaro cosa fosse giusto per lui, la fiducia nei confronti di Declan ha prevalso e Charles sente che non è stata sufficiente, sente di averlo cacciato in una situazione più grande di lui che non sa gestire freddamente ma spinto dall'impulsività di voler salvare la vita di Hans (esattamente come è successo nei confronti dei compagni in passato), sente di aver fatto male i conti.
L'affetto e il legame che sente per Declan non sono svaniti però e non manchi mai di sottolinearli, specie durante il loro confronto diretto in cui il dispiacere tormenta il cuore di Charles. La fiducia non è perduta per sempre, anche perché ci sono ancora molti punti in ombra per Charles. Nonostante ciò però Charles dimostra di conoscere a fondo Declan, non gli sfugge che nel suo sguardo qualcosa è cambiato, gli mancano solo gli elementi per decifrarlo, ma è certo sia frutto della sua nota emotività.
A questi profondi tormenti Charles deve aggiungere anche la preoccupazione per la missione. È un essere umano anche lui, non è indistruttibile nonostante indossi molto bene i panni dello spietato comandante dell'IRA e potrebbe subire un crollo emotivo da un momento all'altro. La prossima azione dell'IRA non lo convince del tutto, vuol dire cedere nelle mani dei tedeschi potere di azione e, per come percepisce la posizione di Declan, non è certo di potersi fidare del tutto di Hans.
Penso che determinazione e passione infiammino più che mai l'animo di Declan in questo capitolo. Il suo unico obiettivo è capire se Hans avrà salva la vita, tutto il resto per lui diventa contorno, qualcosa di cui preoccuparsi in futuro. L'urgenza per lui è solo la vita di Hans.
Con il macigno che Charles ha sul cuore non viene difficile comprendere quell'immediato terzo grado davanti a cui pone il suo protetto. Senza preamboli cerca di fargli capire la gravità della questione, quasi con fare paterno.
Declan non vive affatto in un universo parallelo, è pienamente consapevole delle conseguenze delle sue scelte, del rischio di perdere la fiducia del suo comandante, è in grado eccome di assumersi le sue responsabilità e sarebbe bello se potesse condividere tutto con Charles per dimostrarglielo. La sua posizione all'interno dell'IRA passa in secondo piano, questa è una nota di coraggio, non è scontato dare la vita per i propri compagni (spero che Charles riesca ad uscire per un attimo dalla logica della Causa e a capirlo, forse preoccupandosi per Declan potrebbe già essere sulla buona strada). Declan sente di non avere più nulla da perdere se perde Hans; è amara la certezza che Charles non possa comprendere i suoi sentimenti.
Emerge l'amicizia tra i due, essa non sembra affatto scalfita, Charles lo vuole salvare a tutti i costi, non gli importa se si sia compromesso accanto ad Hans; ciò che conta è riavere indietro l'amico, tornare alla normalità e si rende conto che l'unico modo per raggiungere questo obiettivo è chiudere l'alleanza con i tedeschi.
Chi per amore e chi per amicizia entrambi mostrano grande sensibilità nei confronti di chi hanno a cuore.
Credo di aver un pelo esagerato con le considerazioni stavolta, scusa, ma non ho altro modo per trasmetterti il mio apprezzamento. ♡♡
A presto!
Un forte abbraccio
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |