Inizio estremamente fluido e dotato di un'articolata serie di emozioni, riuscendo a rendere il comportamento di Picard abbastanza in linea con quanto ho visto nella serie e nei film, aggiungendo qua e là delle apprezzate aggiunte un pò umoristiche, sempre molto in linea con la vita a bordo dell'Enterprise. A presto.

Ciao, passo su questa prima storia di questa raccolta soprattutto perché mi ha attirato il fatto che parlerai di un po' tutte le serie! A me Beverly e Picard è sempre piaciuta come coppia sia in senso platonico che in quello più romantico. Poi è bello vedere due persone adulte come gestiscono i propri sentimenti senza le pare degli adolescenti, per una volta. Questo è quello che mi piace in effetti di Star Trek in generale. E qui ho respirato davvero quell'atmosfera, i grandi dilemmi morali che si mischiano con le questioni più quotidiane ma non meno banali delle vite dei protagonisti. Alla fine Beverly decide di dare una chance alla propria storia con Jean Luc ed è bellissima la considerazione che fa, cioè che il futuro non è predestinato e che se in un futuro loro non sono stati fortunati non è detto che non lo siano in tutti i futuri! Questa delle linee storiche alternative è un'altra delle cose che adoro in Star Trek, alla fine non esci nemmeno dal canon!

Eccomi ad iniziare la tua raccolta di OS, anche se per adesso ce n'è soltanto una! Magari poi curioserò su altre storie...
Di questa storia conosco solo un personaggio e solo di nome, Picard, tuttavia mi sembra molto interessante scoprire perché la Dottoressa Crusher non vuole neanche pensare ad una relazione con lui, sebbene sembri attratta. Da una parte potrebbe essere vero che Beverly sa già che un domani loro due divorzieranno e allora si vuole "togliere il pensiero" fin d'ora, ma è comunque strano, perché rinunciare a venticinque possibili anni di felicità solo perché non finirà bene? Fossero pochi mesi, magari... Non credo neanche che sia perché lei non lo ha perdonato di non essere intervenuto quando suo marito Jack è morto sotto i suoi occhi, se fosse così non riuscirebbe nemmeno ad essergli amica.
Nella seconda parte tutto si spiega, anzi è proprio la stessa Beverly a iniziare l'argomento. E messa così la cosa è perfettamente comprensibile: la donna ha avuto paura di impegnarsi in una relazione seria, soprattutto con la possibilità che nel futuro questa finisca male e la faccia soffrire, considerato che comunque lei ha già perduto un marito ed è comprensibile che non voglia soffrire ancora. Però lei stessa, ora che è passato del tempo, si è resa conto che non ha molto senso aver paura di un futuro "possibile" quando le cose possono cambiare ogni giorno e anche lo stesso futuro che si è "visto" potrebbe essere modificato. Così decide di dare una possibilità alla sua storia con Picard, rassicurata anche dal fatto che lui è un uomo integro, che ha conservato i sentimenti per lei nonostante il suo iniziale rifiuto e che quindi non sembra affatto destinato a farla soffrire.
Il finale è quindi positivo e lieto, come piace a me!
Complimenti per questa OS in cui mi hai fatto conoscere altri personaggi del fandom che segui, mi piace sempre molto come riesci ad analizzare le sfumature dei sentimenti dei tuoi personaggi, l'amore è sempre una forza importante che riesce a cambiare tante situazioni, ma è anche qualcosa di irrazionale e quindi mette paura, spesso si tende a fuggirlo (come hanno fatto spesso anche Jadzia e Lenara), per fortuna nelle tue storie finisce sempre tutto bene!
Spero che continuerai presto questa raccolta, è molto interessante l'idea che hai in mente. A presto!
Abby

Buonasera! Sono stata piacevolmente sorpresa di vedere che hai scritto una storia su Beverly e Jean Luc, è una coppia che mi piace molto e il cui rapporto avrei voluto che fosse esplorato di più nelle serie e nei film (speriamo in S.T. Picard!). In questa tua fanfiction hai rappresentato benissimo il loro modo di fare e di pensare, li ho riconosciuti in pieno.
Ho apprezzato questo passaggio:
"Non voleva che la donna si sentisse spinta a cambiare radicalmente idea sulla natura della loro relazione: se si trovava più a suo agio così, da amici, lui non avrebbe fatto altro che accettarlo e rimanerle vicino."
È dolcissimo ed è qualcosa che secondo me Picard farebbe davvero per lei.
Complimenti! Spero di leggere presto altre storie di questa raccolta. Un abbraccio