Recensioni per
Dal buio
di Betz73

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/10/21, ore 16:02
Cap. 1:

Pensieri che alimentano l'inevitabile, André che vive il tormento della sua condizione e la consapevolezza che qualcosa tra di loro sta per frantumarsi definìtivamente, all'interno di un percorso nel quale per lui sembra non esserci più spazio. Una serie di eventi che conducono verso un distacco, prima temuto e che alla fine, arriva dirompente, ad annientare ogni residuo di speranza. Tutto raccontato passo dopo passo, con una credibilità enorme, soprattutto perché nulla viene concesso, se non l'amarezza di una realtà, che non sembra altro, che una lumga discesa all'inferno.

Recensore Master
15/09/21, ore 09:53
Cap. 1:

Ciao Betz73. Mi sono immersa nei pensieri di André, dove emerge il suo stato d'animo attraverso questo tuo scritto. Mi è piaciuto l'inizio con il pianoforte e ho riflettuto riguardo le domande che si è posto André. Bella l'espressione riguardo il riuscire a superare le spine. Ho percepito la sofferenza di André fino al finale, con la frase emblematica riguardante la rosa che non sarà mai un lillà. Ho potuto avvertire la tua partecipazione emotiva in questo viaggio nella mente di André. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/09/2021 - 09:57 am)

Recensore Master
14/09/21, ore 11:25
Cap. 1:

Cara Betz, nuovamente sei andata alla ricerca di un missing moment che possa essere ampliato e, per come percepisco io la storia canonica, anche in questa occasione sei riuscita ad inserire un momento che avrebbe potuto perfettamente farne parte, senza peraltro stravolgere i fatti che ben conosciamo.
Sei stata molto brava ad inserirti nei pensieri di André, mentre Oscar sta suonando al suo pianoforte per allontanare da sé pensieri che non possono far parte della sua vita. Lei sta soffrendo e André, come al solito percepisce il suo dolore, vorrebbe condividerlo, invece continua a viverlo nell’ombra nella quale è costretto da sempre, insieme al suo che si ingigantisce ogni attimo che passa. Proviamo tutta la sua angoscia per non poterle essere di supporto in quel momento così particolare. Ora, poi, lui è preoccupato anche che il suo mondo si stia richiudendo su di lui catapultandolo in un universo buio, nel quale Oscar non possa più essere vista, poiché il suo occhio è talmente messo male che non gli lascia possibilità di miglioramenti. Oltre a questa sensazione di oppressione per la sua situazione personale, c’è l’abisso che sente scavarsi sempre più con Oscar che si chiude in se stessa, convinta di non soffrire, sfuggendo a determinate verità che sono esplose e alle quali lei non era minimamente preparata. La soluzione non è purtroppo fuggire o rinchiudersi in una torre d’avorio, convinti che la sofferenza venga così tenuta a distanza, e André questo assunto lo conosce fin troppo bene. Oscar è la sua luce e il buio nel quale sta precipitando avrebbe bisogno di essere rischiarato magari con un diverso comportamento proprio da parte di Oscar, per farlo sentire ancora facente parte del suo mondo, come era sempre stato, una unione in tutto e per tutto. Ma ora la delusione provata per Fersen ha fatto in modo di creare un ulteriore muro che André sente sempre più invalicabile. Apprendere dalle sue labbra che, per merito di Fersen, abbia provato per la prima volta dei turbamenti femminili, è stato un colpo al cuore di André che ha battuto e batte solo per Oscar. Lei che naturalmente, ma involontariamente, si è insinuata in tutti i silenzi di André, abitandoli, espressione che mi è piaciuta molto e che descrive tutto il suo retropensiero. Ora il sapere che voglia vivere come un uomo e, per aggiungere un altro carico al cuore dolorante di André, non abbia più bisogno del suo prezioso supporto, sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lui si è sentito trattato come un vecchio oggetto, e non una persona, che viene messo da parte con assoluta noncuranza e lui non può accettarlo. Parole che sanno di abbandono, di allontanamento che non possono essere passivamente accettate, ed ecco allora la famosa frase sulla rosa che mai potrà diventare un lillà.
In questo scritto hai dato ampiamente e giustamente voce al tormento che André ha provato in quei frangenti, con estrema naturalezza, materializzando le sue sensazioni che sono giunte al lettore in tutta la loro potenza e arrestandoti prima del famoso “strappo” che muterà le loro esistenze.
Complimenti sinceri, per questa tua capacità di immedesimazione nei personaggi che tratti e per la piacevolezza del tuo tratto. Un caro saluto.

Recensore Master
13/09/21, ore 08:38
Cap. 1:

Sappiamo bene tutti cosa è accaduto dopo; André fin qui ha ragione su tutto, ma quel gesto orribile dello strappo proprio non doveva farlo.

Recensore Veterano
12/09/21, ore 22:56
Cap. 1:

I miei complimenti per l'introspezione dettagliata di tutti i pensieri di Andrè, prima del grande "strappo".
Hai narrato con dedizione tutto ciò che lo ha portato a compiere quel gesto fatale, ma conseguenza di una serie di frustrazioni accumulate negli anni vissuti all'insegna di un sentimento forzatamente nascosto e mai celato apertamente.

André è schiavo della società e del suo tempo, costretto a stare al suo posto pur controvoglia, ma è lo stesso per Oscar, che non può amare come crede ma costretta a soffocare le sue debolezze sotto una divisa.

Sia lui che Oscar non appartengono nettamente a nessuna classe sociale: lei aristocratica e lui uomo del popolo, ma solo per l'anagrafe.
I loro sentimenti e valori vanno ben oltre le etichette del loro stile di vita.

Molto bello, i miei complimenti!

Recensore Junior
12/09/21, ore 19:14
Cap. 1:

Hai dato voce ai pensieri più intimi di Andre facendo un riassunto preciso e dolcissimo del suo tormento. La sua sofferenza,dedizione,perseveranza a volte mi lascia sconcertata. Un amore simile è da invidiare , un uomo così perfetto non credo possa esistere.ma è bello sognare che possa essere reale.