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Si chiarisce qui il motivo per cui André non serbava rancore ad Hans Axel, benché quest'ultimo non avesse capito con esattezza il perché (e il cane normanno non se ne stupiva affatto)
di Octave

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Giunta alla conclusione della saga, posso solo dire questo:voglio un talk show condotto dal cane normanno con le interviste ai membri del cast e della troupe! E uno special sul ragazzo che reggeva il gobbo a Fersen!
Ironia deliziosa, battute che s'intrecciano con la storia delle serie e gli episodi senza mai stonare! Impresa molto più ardua di quanto non sembri ma qui l'obiettivo è stato centrato in pieno! Davvero complimenti!
(Recensione modificata il 01/03/2023 - 06:41 pm)

Santo Dio non avevo mai letto una storia più spiritosa di questa!

Bella e originale, davvero, ma soprattutto, divertente!
Victor è perfettamente adattato al tuo comico personaggio!
Merita un pò, per quel suo carattere invadente nei confronti di Oscar, di essere un pò "sfottuto" con grande ironia!
Mi hai fatto morire dal ridere... XD

Immaginarli in un set cinematografico, e dopo lavoro, in una seduta di gruppo, mamma mia questa mi mancava...ma so solo una cosa, che mi sono scompisciata dalle risate!

Molto allegra e divertente, i miei complimenti!

Ciao Octave. Ho letto con piacere questa tua storia, dove torna il simpatico cane normanno. In questo capitolo il protagonista è Victor e ho sorriso riguardo diverse cose. La proposta dell'uomo e che abbia avuto la sua occasione, il fatto dei missing moment, la mela. Chissà cosa ha detto Oscar a Victor al tramonto con i mulini. Interessante anche la parte riguardante André e i conflitti irrisolti. Chissà se il cane normanno continuerà a farti portavoce di tutta questa follia. :) Un caro saluto.
(Recensione modificata il 21/09/2021 - 10:18 am)

E niente, cara Octave, ormai ho decretato che sei a dir poco geniale in questi tuoi scritti, che mi fanno letteralmente piangere dal ridere. Fantastico tutto, dall'inizio alla fine. A parte Girodelle che si fa i ricci con la spazzola, ma tutta la sua struggente sofferenza perché non gli è stata data una chance con Oscar...e la storia dei missing moments... Ma come ti vengono??? Davvero sei incredibile, non trovo un altro aggettivo più adatto. L'ultimo colpo di genio è stata la terapia di gruppo. Se ci penso ricomincio con le risate... E André con il taccuino da cui spunta i nomi via via.... MITICO!!! Veramente complimenti di cuore... spero darai spazio ad altri personaggi perché leggerti è semplicemente fantastico. Buona domenica

Non c'è storia, rispetto a questi uomini irrisolti (Fersen e il povero Victor, intendo) André è sempre miglia avanti. Brava madamigella ad averlo scelto subito, almeno nel dietro le quinte! Perché Dezaki ci ha fatto penare, noi poveri spettatori, eh!

Complimenti, Octave, c'è una cosa che mi piace molto nei tuoi esperimenti ed è che il genere comico e lo stile scanzonato che usi non abbassano mai la storia e i personaggi. Altrove ho letto e presto abbandonato storie comiche che mi hanno lasciato una scia di imbarazzo se non di fastidio perché sentivo poco rispetto per lo stile tragico a cui Lady Oscar appartiene (soprattutto nella parte di Dezaki) e poco rispetto per la serietà e profondità dei personaggi.

Tu invece riesci sempre a preservare la nobiltà dei personaggi, anche nella comicità.

Non è facile, complimenti,
Sett.

Davvero esilarante Octave e, tra l’altro, molto atteso questo intermezzo che ci regali attraverso lo sguardo attento del nostro ormai carissimo cane normanno al quale nulla sfugge, anzi.
Sempre estremamente piacevole aggirarsi tra il set della nostra storia preferita e dare un’occhiata ai protagonisti, presi nelle situazioni più impensabili, e con Dezaki che ormai penso stia rasentando la follia a furia di dover stare dietro a tutti cercando di spiegare la sua visione della storia seguendo scrupolosamente il copione che invece alcuni dei personaggi prendono e vedono alla loro maniera.
Se pensavo che fosse solo Fersen ad avere qualche leggero problema di comprendonio, qui ci porti a conoscenza che anche Girodelle, con la sua fluente chioma e il ferro per capelli e quei suoi occhi da cerbiatto, soffre del medesimo disturbo, il quale infatti non riesce ad essere incisivo come vorrebbe per cercare di farsi, quanto meno, ascoltare da Oscar, figurarsi essere in grado di dichiararsi. Interessante il fatto di voler inserire nel racconto dei missing moments che sicuramente farebbero prendere punti ad alcuni personaggi e in più riempirebbero di significato alcune situazioni rimaste purtroppo, o forse per fortuna per coloro che possono così completarle con la loro fantasia, in sospeso. Ma ovviamente non è compito del regista che deve attenersi ad un copione. Però fortunatamente ci sono i personaggi che se li creano da soli, o con l’aiuto di qualche altro personaggio compiacente, come per esempio in questo caso Alain che cerca di trattenere un indemoniato Girodelle che ha avuto la tanto attesa illuminazione sul comportamento da tenere nei confronti del suo comandante, che piuttosto spazientita non gli manda mai a dire le cose ed è sempre diretta, lasciandolo ogni volta con un pugno di mosche in mano e con una riflessione che gli gira per la testa.
Poi un tocco di classe è la terapiadi gruppo per esternare eventuali conflitti interiori che possono essersi creati all’interno del set fra i vari attori. Anche qui possiamo vedere Dezaki sconsolato poiché anche questa idea brillante sembra avere poco successo, visto che qualcuno dei suoi attori ha difficoltà a comprendere a pieno le ragioni di quelle sedute. Qualcuno però si fa avanti e direttoe netto esprime il suo pensiero, come il Generale Jarjayes, che lascia di stucco ancora una volta Girodelle, mentre Fersen finge di capire la situazione che si muove intorno a lui e ai suoi compagni di avventura. Per certo sappiamo che gli unici a non dover partecipare a questo teatrino sono Oscar e André, i quali hanno capito come riempire i loro missing moment e gestirseli al meglio.
Intanto tramite l’arguto Alain veniamo a sapere che dal taccuino di André, che lui conserva gelosamente, vengono apportate alcune opportune spunte, relative forse ad argomenti che toccano i suoi compagni di lavoro.
Veramente una lettura spassosissima grazie alla tua scrittura e alla tua arguzia e che mi ha regalato ben più di una rinvigorente risata in questo periodo particolarmente uggioso e complicato per diversi aspetti.
Ovviamente il cane ne avrà ancora da raccontare e io ti aspetto quindi presto! Un carissimo saluto.

Non riesco a smettere si ridere! Girodelle, con il profilo da soap opera e l'arricciacapelli in mano è uno spasso!
Così se pensavamo di aver toccato il fondo con Fersen, scopriamo invece che un altro conte non è da meno :-D
Meravigliosa la terapia di gruppo in cui si scopre anche la presunta fine dell'alta uniforme!
Sei un raggio di sole nelle mie giornate Octave; solo una cosa avrei da chiederti: scrivi più spesso!!!
Un caro saluto

Caro Octave,
non vedevo l'ora di leggere il capitolo su Girodel e devo ammettere che ha ampiamente superato le mie aspettative. Sto ancora ridendo sotto i baffi...
Girdel è semplicemente spassosissimo (la piastra per capelli e' una vera perla!). Sul set di Lady Oscar gli è andata male, ma potrebbe buttarsi - come gli ha suggerito Dezaki - sulle soap operas o su qualche spot pubblicitario (con la sua fluente chioma lo vedrei bene come testimonial Pantene. Con il suo sguardo da cerbiatto poi...). Chissà che cosa gli ha risposto Madamigella al tramonto...
Penso che farò leggere questo capitolo anche a mia sorella, che ha un vero e proprio debole per il bel Conte Capellone (e come biasimarla?).
Strepitoso anche Alain, vero e proprio complice di quei due che oramai si 'imboscano' sempre (come si dice dalle mie parti) e li aiuta anche ad escogitare i Missing Moments (se solo Girdel fosse più intraprendente...). 
Fantastico anche Fersen che monopolizza le sedute di gruppo. Noto altresì con piacere che è rispuntato il famigerato taccuino di Andre' dove è stata spuntata una "voce" al momento opportuno.
E intanto il cane normanno osserva muto. 
Semplicemente esilarante!
Grazie di tutto e spero di rileggerti presto. Una buonissima serata,
Galla 

Continuano le indiscrezioni del cane normanno, ossia: nuove notizie dal "Set più pazzo del mondo". E chi resiste? Io vorrei troppo vedere - e me la immagino! - l'espressione asciutta e neutra con cui Oscar risponde a Girodelle che "non lavorano più insieme": sono capottata dalle risate! Poveri Girodelle, lui che sarebbe stato perfetto - con la sua pietra per capelli! -sul set di una soap-opera, e invece deve affliggersi e soffrire su questo set dove nessuno gli dà l'importanza che meriterebbe, e nemmeno gli si suggeriscono i migliori e possibili missing moments (nei quali, ahilui, l'anacronismo è ammesso, eccome se è ammesso!). Insomma, se l'idea della seduta di gruppo te l'ho lanciata io, tu, con la classe dei grandi scrittori, hai trasformato un suggerimento sporadico e buttato là in un momento di raffinato e sottile, oltre che irresistibile, umorismo. E ci avrei scommesso che durante la seduta di grippo Fersen la fa da padrone! Chi sa che cosa emergerebbe con il gioco delle libere associazioni! Grazie ancora per questo piccolo, ennesimo gioiello, vera perla di ironia: ce ne faremo un vezzo! Buona serata e a prestissimo (vero???), D.