Ciao, ho una confessione da fare: dopo aver letto la storia che mi hai regalato mi è venuta una voglia assurda di tornare a leggere Drarry. Questa è la terza fanfiction che leggo in pochi giorni e per me è tipo un record, tipo l'onda verde dei semafori, meglio assecondare la voglia finché c'è. In questo caso mi ha attirata (oltre al tuo nick che è una garanzia) anche il fatto che fosse un giallo. Io amo moltissimo il genere, quello dove c'è un mistero da risolvere e nel quale i personaggi si scervellano per risolvere un puzzle, macabro in questo caso come nella maggior parte dei casi. E ti confesso anche che anni fa ero stata sul punto di scrivere una storia come questa, una Drarry con un giallo, ma poi era per un contest e io non ebbi il tempo di svilupparla prima della scadenza. Non frequentando più molto non so se è un genere molto battuto oppure no, ma io ho avuto tipo un'epifania quando ho letto l'intro. Non potevo non leggerla quindi. Ti lascerò un parere cumulativo, ma vale per tutti e tre i capitoli.
Anzitutto mi piace tanto l'idea di Harry e Draco che indagano insieme, anche se qui la presenza di Malfoy è più che altro ufficiosa. Ma amo il fatto che uniscano le rispettive forse per un bene comune, lasciando e addirittura superando i vecchi rancori, anche se è chiaro che il passato è un qualcosa che continua a tormentare Draco e in un certo senso anche Harry, sebbene per ragioni diverse. Harry a tratti sembra traumatizzato o comunque spaventato dall'idea che qualcuno possa farne ancora una questione di sangue (puro e non), arriva persino a temere per Teddy, che è tipo il solo legame che abbia oltre a quello di amicizia con Ron ed Hermione. C'è un senso come di solitudine disarmante nel modo in cui Harry cerca di risolvere un caso senza lasciarsi coinvolgere da strani pensieri riguardanti in special modo se stesso da bambino, un po' si rivede nel piccolo Mark secondo me. Non ci riesce sempre, ma in questo trova un inaspettato e valido aiuto in uno come Malfoy che sembra essere lì sempre al momento giusto. Draco ha il suo bel da fare anche lui, oltre a questo veleno del quale non ne comprende la natura, il passato lo tormenta ancora. Ciò che è stato, l'immagine che dopo tanti anni il mondo magico (sebbene non tutti secondo me), ha ancora di lui e della sua famiglia è una ferita indelebile. Amo il fatto che detesti villa Malfoy, che non capisca perché non l'abbiano venduta. Secondo me è canonissimo che lo faccia, perché non posso immaginare che uno come lui riesca a vivere serenamente in un posto nel quale così tante persone sono state ammazzate davanti ai suoi occhi. Questi due personaggi, tanto diversi tra loro ma in un certo senso speculari, si ritrovano immersi sino al collo in un mistero che va avanti da mesi e unendo le loro forze riescono a risolverlo. L'astuzia fine e molto logica di Draco si combina secondo me splendidamente molto bene con quella più istintiva ed empatica di Harry, in questo sei riuscita a delinearli davvero molto bene, rendendo entrambi molto IC.
E poi c'è l'evoluzione del loro rapporto. Avviene molto naturalmente, da ex nemici che si frequentano per lavoro, ad amici e colleghi che sembrano desiderare ardentemente stare insieme (ma che stentano ad ammetterlo) sino a due persone che si scoprono attratte e innamorate dell'altro, ma che faticano a stare insieme. Le difficoltà sono naturali, anzi sono sensatissime. Ci sta che Draco sia quello che si tira indietro, che Harry non lesini nel mostrarsi ferito e che poi lasci all'altro il compito di ricucire lo strappo. Ho apprezzato tantissimo il gesto di Harry di far accettare Draco al corso di auror, è stato un gesto molto generoso e sotto a un certo punto di vista persino azzardato. Il che è perfettamente nella sua natura.
In sostanza, è stata una stupenda lettura che ieri sera mi sono divorata in un lampo. Ho letto nelle note che non scrivi spesso storie a capitoli su questi personaggi, di conseguenza ti faccio i complimenti doppi perché riuscire in un qualcosa che si fa di rado, o addirittura mai, è tutt'altro che facile. Ancora complimenti.
Koa |