Partiamo dal presupposto che io adoro Notre Dame de Paris. Adoro la storia, adoro Hugo. Mi chiedo il perché fare a tutti i costi questo accostamento tra questa FF e Notre Dame. Dove sarebbe l'ispirazione di Notre Dame pardon?
Notre Dame finisce con Quasimodo che dopo l'impiccagione di Esmeralda si cala nella fossa comune per morire insieme ad Esmeralda.
Oscar e André: lui muore colpito in pieno petto il 13 luglio 1789, Oscar il giorno dopo durante la presa della Bastiglia. Ora esiste una cosa che forse l'autrice ignora: il rigor mortis. Sarebbe impossibile ricreare la stessa posizione di Quasimodo ed Esmeralda.
Quando si citano opere e autori di questa portata bisognerebbe avere rispetto e delicatezza di ciò che si vuole scrivere e qui non vedo nessuna delle due. Ma soprattutto dire "mi ispiro a quest' opera" presuppone che si abbia opportuna conoscenza del libro ispiratore.
(Recensione modificata il 17/10/2021 - 03:59 pm)

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Gentile Autrice è la prima volta che leggo uno dei tuoi lavori, fra i molti che in così poco tempo hai pubblicato, segno di una fantasia veramente inesauribile, poiché questo mi ha incuriosito oltre che per il titolo anche per le premesse che hai posto.
E’ uno scritto coinvolgente nel quale, con il dovuto garbo, richiesto nella narrazione di simili eventi, hai fatto percepire al lettore tutta la partecipazione della giovane protagonista Mireille, la quale tenta di fare al meglio un lavoro normalmente destinato ad un uomo come quello di ricomporre i corpi dei deceduti.
Durante il periodo della Rivoluzione aveva prestato la sua opera, tentando di operare un certo distacco da quanto faceva per non farsi sopraffare dal dolore dei congiunti che a lei ricorrevano, ma un episodio si è inciso nella sua memoria quando, subito dopo le giornate cruenti della Presa della Bastiglia, tre persone si sono avvicinate a lei con una richiesta del tutto particolare: ricomporre i corpi di due giovani, un uomo e una donna, come se fossero abbracciati, in maniera che potessero esserlo anche per l’eternità, visto che in vita non avevano potuto condividere in pieno il loro amore, osteggiato per vari motivazioni di cui non l’avevano resa edotta. Lei aveva assolto a quello strano compito con un peso sul cuore, comprendendo quanto fosse importante soprattutto per la persona anziana, che faceva parte di quel terzetto, e che al termine del suo lavoro aveva chiesto perdono ai due giovani.
Anni dopo Mireille e il vecchio Jarjayes si incontreranno nuovamente alla Conciergerie e lui la riconoscerà, essendole ancora grato per il dono che aveva fatto a sua figlia e al suo amore di poter riposare insieme per l’eternità a testimonianza che il vero amore non ha confini e resiste anche oltre la morte.
Un racconto struggente con un punto di vista del tutto nuovo e particolare. Complimenti e un saluto.

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Un tantino macabro, anche se struggente; anche il Generale ha dovuto ricredersi, dunque.

Una storia veramente strappa lacrime, angosciante!
Però ti consiglio di alzare il rating almeno ad arancione perché ci sono contenuti violenti e inadatti ai minori.
Purtroppo è la triste realtà della morte , assieme alla tragedia di quei corpi assassinati durante la Rivoluzione ,scene drammaticamente reali al di là della finzione.
Oscar e André abbracciati per sempre, è bello pensare sia andata così. Buona notte.
p.S. grazie di aver alzato il rating.
(Recensione modificata il 04/10/2021 - 10:25 pm)

Struggente è dire poco... Ho pianto dall'inizio alla fine immaginando gli stati d'animo dei protagonisti. Non so se sia possibile unire nella tomba i corpi degli innamorati ma mi pare di aver visto uno scavo preistorico che celava due amanti abbracciati per l'eternità. Un'immagine romantica e triste allo stesso tempo. La storia è molto originale e ben scritta, a presto!