Recensioni per
Se fossi carta
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/10/21, ore 13:03

Ciao!
Già avevo letto la storia domenica e sapevo che sarei dovuta passare perché se si parla di Roseline e Berenilde è praticamente obbligatorio recensire. La tua tra l'altro è la prima fan fiction su questo fandom a cui mi approccio, e non avrei potuto iniziare con una migliore.
Ho notato che è un pattern comune, ma anche io ero convintissima che fosse una fisima mia shippare queste due, e invece sono troppo felice di essere in dolce compagnia.
Qui ho adorato l'associazione che Roseline fa con la carta e il fatto che lei guardi Berenilde negli occhi, scorgendoci cose che solo lei riesce a vedere. È un indizio fortissimo sul legame che c'è tra loro (altro che Faruk).
Sto recensendo in volata durante una lezione, quindi perdonami se sono breve, ma ci tenevo a ringraziarti per questo spaccato che mi ha ricordato uno dei motivi per cui questa saga mi è piaciuta così tanto e volevo farti i complimenti perché sei stata molto brava a richiamare l'atmosfera propria dei libri. Brava!
XOXO
Ghillyam

Recensore Master
11/10/21, ore 00:12

Ciao!
 
A me di questa saga interessa molto poco, a essere sincera, ma queste due sono bellissime e le amo immensamente dalla lettura della prima metà del primo libro.
E niente, mi ero rassegnata a un fandom dove la Thorn/Ofelia spopola e le mie due ship in croce, che sono il bel ricordo legato alla saga, nessuno le considera minimamente, e poi in un solo giorno non solo scopro che loro due piacciono ad altri, ma tu ci scrivi pure questa meraviglia sopra e niente, hai il mio cuoricino, sappilo.
 
Parto subito col dirti che secondo me sei davvero brava, con le drabble: non ricordo nemmeno più se ero riuscita a passare durante il drabblitch (ché tra la sessione e i tantissimi partecipanti non sono riuscita a recensire tutti, soffro di problemi seri di memoria e non ricordo da chi son passata e chi no, nel caso lo avessi fatto scusa la ripetizione), ma trovo che tu abbia un dono per riassumere un mondo in una manciata di parole, dipingendo sempre delle immagini bellissime che racchiudono il cuore dei tuoi personaggi e il loro legame. E questa immagine, che a partire dal potere di Roseline, intrecciandosi con le ferite che spaccano da dentro Berenilde, si trasforma in una “dichiarazione d’amore” (oh, lo so che potrebbe anche solo rappresentare il loro legame di amicizia, e ci sta benissimo, ma mi prendo il lusso di sognare e chiudere un occhio) sussurrata nei pensieri di Roseline è a dir poco sublime. Bellissime ance le scelte lessicali, che, sempre accorte, contribuiscono a creare la metafora che metti in gioco. Particolarmente d’impatto, almeno per me (e ti prego di non domandarti troppo perché abbia amato tanto la frase, a volte ho il difetto di leggere alcuni accostamenti di parole e rimanere semplicemente incantata), è il passaggio “una delle cicatrici che la mangia sotto i bellissimi tatuaggi”: stupenda, davvero, la scelta – semplice, a effetto, potentissima – del verbo mangiare ha rappresentato in modo particolarmente vivido il senso del passo, sembrava proprio di vedere delle cicatrici aprirsi sulla pelle di Berenilde e divorarsi la sua carne. Ho amato particolarmente anche tutta la simmetria con cui è costruita la drabble nella prima parte, così come il titolo.
Io come mio solito mi perdo nello stile – che è una delle cose che amo di più, quando leggo, sia da analizzare che da sperimentare –, e dimentico tutto il resto, quando recensisco, però sappi che non meno curata dello stile ho trovato la caratterizzazione dei personaggi: sono loro, colte con brevi pennellate che vanno a centrare il punto e le rendono vibranti e vive sulla scena. E, come già detto prima, tutta l’immagine della carta non fa che contribuire alla caratterizzazione delle due, perché prendi il potere di Roseline – qualcosa che lei sente intimamente come parte di sé, possiamo pensare (almeno se prendiamo a esempio Ofelia nella cui testa ci troviamo nella saga) – e la fai pensare, ragionare, le fai guardare il mondo nell’ottica di questo potere: le persone sono come fogli che vorrebbe poter aggiustare, le Arche sono enigmatiche come le crepe su un pezzo di carta…
Bellissima, davvero.
 
Davvero, grazie di cuore per aver scritto qualcosa di tanto bello su di loro – se scrivi ancora non esitare a farmelo sapere, ché per loro, e scritte così bene, corro subito – è stata una lettura bellissima con cui chiudere la giornata. E complimenti per il tuo stile.
 
Alla prossima!
Maqry

Recensore Master
10/10/21, ore 21:18

Ciao, Fran, volevo lasciarti due parole anche qui ❤
Mi ha colpita molto il modo in cui hai giocato sulla carta e sul potere di Roseline di aggiustarla con un semplice tocco, creando un irrazionale desiderio di poter aggiustare anche Berenilde con questa stessa facilità, poter appianare le sue ferite come le crepe su un foglio. La trovo un'immagine molto potente e del tutto adatta al personaggio.
Il titolo poi è molto evocativo, non so se fosse intenzionale o meno ma un po' mi rimanda a S'io fossi foco, con una prospettiva ovviamente molto più positiva.
Ho sproloquiato abbastanza, mi sa, ma sono davvero tanto contenta che tu stia andando avanti con i libri e che ti stiano prendendo al punto da spingerti a scrivere qualcosa! ❤