Recensioni per
Ice and Wind
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/10/21, ore 19:03

Finalmente sono riuscita a leggere questo nuovo capitolo pubblicato ieri e devo dire che ti sei davvero superata! Jeremy è il figlio che ogni madre vorrebbe come fidanzato della propria figlia adolescente: serio, maturo, rispettoso, riesce a fare breccia nel cuore della spudorata Odalyn perchè dimostra di avere considerazione di lei, di non volerla ferire approfittandosi della sua immaturità e superficialità; ciò fa comprendere a Odalyn che bella persona sia l'inglesino, cresciuto in una famiglia con valori sani e principi solidi, tanto diversa dalla sua. Così, colpo di scena, Odalyn decide che deve trovare in fretta un modo per tenere a bada suo padre, ma nel frattempo proteggere i Poldark dai suoi intrighi e non ingannare più Jeremy. Sarebbe bello che fra di loro nascesse un sentimento pulito... ritornando poi ai Romelza, avevo intuito che Jeremy avesse difficoltà ad accettare i gemelli perchè in fondo ha il sospetto che siano frutto di una scappatella di Ross. Mi auguro però che riesca a parlare dei suoi timori direttamente con suo padre, la sincerità è la cosa migliore e Ross potrà fugare i suoi dubbi, anche se lui ha tradito Demelza in passato e quindi questa discussione gli riaprirà vecchie ferite....
In attesa degli aggiornamenti anche sulla missione di Dwight in Norvegia, ti saluto caramente.

Recensore Master
20/10/21, ore 11:05

Ciao Sara, devo dire che attendevo come avresti proseguito la storia dopo i propositi espressi da Ross nel precedente capitolo chiedendo l’aiuto al suo amico Dwight, ma tu ci hai portati ad esaminare un altro intermezzo di questo racconto, giungendo così alla famosa cavalcata fra i due ragazzi: Jeremy solo con la curiosità di conoscere quella strana ragazza del nord e Odalyn con una missione da compiere e che le aveva imposto il padre, cercando di scoprire il più possibile della famiglia Poldark e di quei due misteriosi e biondissimi gemelli che non avevano per nulla tratto in inganno l’astuto console norvegese. Mentre Jeremy è uscito per la cavalcata senza aver ricevuto da parte dei genitori alcuna raccomandazione, nella testa di Odalyn il pensiero è univoco, cioè riuscire a carpire informazioni, non importa in quale modo, e il suggerimento datole dal padre non fa che rimbalzare nella sua mente mettendole una pressione assurda e facendola tremare per la situazione e l’atto in se stesso.
Sei stata brava a far cominciare il discorso alla lontana, come se quella loro prima uscita non avesse per qualcuno uno scopo ben preciso. Ma Jeremy è incuriosito e anche spaventato dalle idee esposte dalla ragazzina e in particolare dai modi che utilizza per chiarire i suoi pensieri che, si accorge, sono molto lontani dal suo tipo di educazione e dal suo modo di intendere la famiglia e gli affetti. Odalyn intanto studia il giovane Jeremy, tentando di metterlo in difficoltà per poter avere un vantaggio sulla mossa successiva. Però in Odalyn appare subito chiaro che Jeremy sia un ragazzo di sani principi, e che sarebbe stato un osso duro da battere sul terreno disegnato da suo padre. E’ un ragazzo che si preoccupa degli altri e quando lei quasi si offre a lui con la scusa di voler scoprire un lato del mondo dei grandi, si stupisce che le dica di avere rispetto soprattutto per se stessa, dandole la sensazione che tenesse a lei più di quanto non le fosse capitato nella sua vita a fianco di quel padre, troppo preso dai suoi incarichi, dai segreti che doveva custodire e dalle manovre che tentava di architettare con chiunque si mettesse di traverso sulla sua strada per l’ottenimento dei risultati cui ambiva. Odalyn si era sempre sentita una pedina fra le mani di quel genitore per il quale il gioco, la partita del momento erano più importanti dell’affetto e del rispetto per sua figlia. Una profonda differenza quella che esisteva fra lei e Jeremy, il quale poteva invece contare su una famiglia che, a una prima conoscenza anche superficiale, alla giovane era sembrata unita, coesa, nella quale ognuno era a disposizione degli altri, per aiutarsi e supportarsi oltre che per amarsi. Ed ecco che nella mente di Odalyn si fa avanti una riflessione del tutto nuova: non vuole tradire la fiducia di quel ragazzo verso il quale potrebbe provare qualcosa di serio; vorrebbe poter giocare con lui su un piano paritario, senza usare sotterfugi, ma per attuare questo proposito dovrà contravvenire alle indicazioni paterne e quindi dovrà usare ben più di un escamotage per barcamenarsi in quella situazione per il momento in bilico fra due mondi e due concezioni di intendere la vita differenti.
Conoscendo un poco Haakon, sicuramente non prenderà bene il fatto che la figlia non abbia fatto alcun progresso, ma sarà certamente curioso vedere che piano la giovane vichinga metterà in atto per salvaguardare se stessa e non danneggiare i Poldark, ma dando al padre la parvenza di seguire le sue direttive.
Ti aspetto al prossimo aggiornamento augurandoti un buon proseguimento per tutto e complimentandomi per come stai conducendo questa storia un po’ fuori dai canoni classici. A presto!