Recensioni per
Un bocciolo di rosa
di Brume
In questo racconto mi è stato impossibile trattenere le lacrime. È stato come rivivere la scena in tutto il suo dolore. Hai descritto un Fersen distrutto e annientato, che non riesce a darsi pace per non aver potuto fare di più. Il personaggio di Fersen mi è sempre piaciuto, si è da sempre dimostrato un vero amico nei confronti di Oscar e anche di André, trattando quest'ultimo al suo pari. Per Fersen, Oscar era il suo punto fermo, la sua forza e ammirava tutto di lei, sapeva che donna straordinaria era. In questo tuo scritto hai reso possibile rendergli omaggio e salutarli per l'ultima volta. Mi sarebbe piaciuta vedere una scena simile anche nell'originale. Molto bella la scena finale con il bocciolo di rosa sul comodino. Complimenti... |
Cara Brume, |
un delicato e sensibile omaggio a quello che per me è quello che è sempre stato il loro lieto fine. Insieme. Da sempre e per sempre. |
Bellissima! Un giro in mezzo agli angeli anche per il conte. Mi hai illuminato dentro, grazie! |
Cara Brume, in queste giornate dall’atmosfera particolare, che possono sfiorare il mistico oltre che il misterioso, sei riuscita, con le tue parole, a ricreare un momento che si cristallizza nel tempo e si incide nell’anima di questo tuo Conte di Fersen, il quale sembra aver avvertito l’esigenza di dare un ultimo saluto ai suoi cari amici Oscar e André, come non aveva potuto fare quando erano ancora vivi. |
Posso solo dirti : mi hai emozionato. La delicatezza di sentimento e la capacità di delineare le sfumature in questa tua FF ono davvero tanto tanto notevoli. Grazie... |
Buongiorno Brume, |
Una storia sovrannaturale, originalissima, adatta per celebrare gli Ognissanti. Delicata e struggente nelle descrizioni, nei sentimenti, incisiva con leggerezza. Un conte di Fersen visto in un' ottica differente, che ne esalta le qualità umane. Piange gli amici di un tempo, Oscar e André. Crede di averli sognati ,di aver soltanto immaginato le loro voci ,le raasicurazioni e la dolcezza di un sogno che svanisce all' alba. Invece no. Rimane un bocciolo di rosa profumata che respira di eternità ed ora Hans , pacificato col passato, può tornare a sperare. Complimenti! |
Hai una tale delicatezza nella narrazione e nella scelta delle parole che ogni volta mi commuovo e stavolta non c'è eccezione: grande commozione. Fersen non avrebbe potuto fare di più per Maria Antonietta, storicamente parlando, e neppure per Oscar e André. Le cose vanno sempre come devono andare, ma saperli felici in un Paradiso tutto loro è rincuorante. Brava e buona notte. |