Recensioni per
Poteva esserci di più
di tixit

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/01/22, ore 18:27

Un plazer contemporaneo, con il valore aggiunto del ricordo; con tanti particolari, odori, sapori, che ricordo anche io,
Mi hai fatto venire voglia - ancora, dopo tanto - di krumiri e di frittelle.
Intingo il Kurmiro nel vino rosso, e magari poi nel rhum, e mentre assaporerò le frittelle che ora mi hai dato lo spunto per preparare, penserò a questo tuo racconto.
Ciao!

Recensore Master
25/12/21, ore 11:56

Ciao,
Questo racconto mi è piaciuto un sacco. C'è un'atmosfera avvolgente e contemporaneamente misteriosa e accogliente. Mi piace che sia quasi totalmente un elenco, una descrizione di una credenza, del frigo, e di quello che c'è da mangiare e da bere. Serve tutto per descrivere la/il protagonista e a creare questa sensazione quasi magica che si perde tra i ricordi e le aspettative.
Nonostante la brevità credo tu sia riuscita a rendere tutto molto palpabile, realistico e profondo. Sembra quasi che ogni cosa che c'è abbia un secondo significato, che vada a rappresentare qualcosa di più grande della sua semplicità. Non so bene come spiegarmi ... Comunque complimenti :-)

Recensore Veterano
21/11/21, ore 02:12

Cara Tixit,
Ti ammiro per il coraggio con cui si è riuscita a riportare questi splendidi ricordi, perché leggendo il tuo scritto sono riuscita a rievocare anche alcuni dai miei: ossia la scatola dei biscotti inglesi contente il set da cucito, il salotto chiuso a chiave per non sporcare, il cuscino peloso e il finto Modigliani, le pattine per le camere per non rovinare il parquet,  le statue in avorio cinesi, la tartaruga in giardino che si nasconde sotto l'edera (quella c'e ancora), le parole crociate del nonno e la sua sedia ortobel per vedere la tv, una camilla e un'arancia per merenda, la chitarra dello zio in camera, i profumi della nonna sulle mensola del lavello in bagno, la stufa e la macchina per cucire nel cucinino, lo sgabello per sbucciare i fagioli, la rimessa per la legna.Non poteva esserci di più perché li è stato tutto.
sei riuscita a commuovermi con questo testo conciso ma pieno di significato.
Un caro saluto, G.
(Recensione modificata il 21/11/2021 - 02:14 am)

Recensore Master
01/11/21, ore 13:57

Cara Tixit, un altro saggio della tua scrittura incisiva e diretta, che riesce perfettamente a ricreare la dimensione di un tempo andato, perso nei ricordi di coloro che forse oggi non ci sono più, ma che ci hanno aiutati a diventare le persone che siamo attualmente, persone che continuiamo a sentire come presenti, semplicemente accarezzando, sia con la mano che con lo sguardo, i luoghi, le cose che sono state loro intorno.
Le tue parole, mai come in questo caso, hanno dipinto un quadro di vita vissuta, dove si è stati felici e complici di quelle stesse persone, sorridendo dei tanti eventi che le hanno viste protagoniste insieme a noi.
Poteva esserci di più ma tanto è stato quello che è stato regalato mediante questo tuo struggente e delicato ricordo.
Un caro saluto.

Recensore Veterano
01/11/21, ore 08:33

Se fosse viva, oggi avrebbe compiuto gli anni. Mia nonna, intendo. Ed anche a casa sua le maniglie delle porte erano lucidate con il sidol, i pavimenti incerati, gli armadi con il pungente odore di naftalina quando li aprivi….
E poi il mobiletto con i liquori, il caffè macinato, il grande terrazzo sul mare con i vasi di ortensie e di gerani, i “riti”: le patatine fritte della domenica, la settimana enigmistica del nonno, la chiave dorata che schiudeva l’accesso alla vetrinetta contenente le tavolette di cioccolata e le “Rossana”, premio post pranzo per una nipotina spesso inappetente…
La casa della nonna è un luogo dell’anima. Grazie, cara Tixit, per avermela rievocata con il tuo scritto, dalla prosa asciutta e senza fronzoli, ma profonda come sempre.
Spero di rileggerti anche sul fandom di Lady Oscar! Un caro saluto