Recensioni per
Ombre nella Pioggia
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 18:16

Ciao
La pioggia che cade, l impeto della natura che si scaglia impetuoso contro il suolo..Gocce che simili a lacrime e pianto solcano il viso
Complimenti
V

Recensore Veterano
02/12/21, ore 15:47

Ciao Elena, delicata ed intensa come un buon caffè.
Magari mentre fuori diluvia.
Davanti a un camino.
Anche io adoro la pioggia.
Camminare nella pioggia.
Senza ombrello, solo col cappuccio.
Settimana scorsa ho iniziato uno scritto anche io con la pioggia come protagonista, ma più cruda ed indelicata, molto molto più cruda.
È bello pensare alla pioggia come un rituale purificatore: brava!
Un caro saluto
Roberto

Recensore Junior
01/12/21, ore 16:29

Mia cara Elena, autrice eclettica di concetti e pensieri ammalianti, anche stavolta mi hai stregato proponendomi una tematica che mi riguarda particolarmente da vicino: la pioggia. Comincio a sospettare che tu abbia il dono di leggermi nel pensiero! I tuoi versi sono come una calamita per gli occhi e per lo spirito: mi lascio lusingare e vezzeggiare da essi, prima di perdermi nelle loro intriganti profondità e nelle fantastiche immagini che sono in grado di evocare.
Adoro la pioggia, sin da quand’ero bambina: possiede quel tocco di poetica malinconia che contraddistingue la mia natura. Potrei dirti che quando piove, che io mi trovi all’interno o all’esterno, mi sento “a casa”. Quelle gocce scintillanti sono testimoni di riflessioni, segreti, paure e sogni… Mai, come quando piove, amo crogiolarmi nei pensieri e nelle fantasie, ogni tanto allietata da una buona musica di sottofondo. Mi capita di guardare semplicemente fuori, attraverso i vetri bagnati di tristezza e speranza, specie se di notte, quando l’unico rumore è quello della mente che si unisce a quello della pioggia. Allora, proprio come scrivi, “lo stillicidio dei pensieri” non vuole saperne di darti tregua, fino a farti venire il mal di testa, fino perdersi nel vuoto, catturato da quelle ombre che ti danzano sinuosamente intorno, le stesse che appaiono dinanzi ai tuoi occhi come enormi braccia pronte ad avvolgerti come nessun altro saprebbe fare, nei momenti di maggiore sconforto. Quando piove di notte tutto sembra rallentare ed è come se ogni minimo rumore si amplifichi, persino il battito del nostro cuore; in egual maniera sensazioni e pensieri, ricordi ed emozioni, sembrano ingigantirsi fino a sopraffarci, mentre noi vorremmo soltanto godere di un po’ di quiete, al termine di una giornata stressante.
Purtroppo, la pioggia non ha il potere di lavare via le brutture del presente e del passato: può solo, attraverso la tranquillità e il silenzio, rendere più limpida la speranza di un giorno migliore.
Brava Elena, sei grande! Hai i miei complimenti più appassionati e tutta la mia ammirazione, per essere capace di farmi provare ogni volta sensazioni uniche, regalandomi un piccolo volo di serenità lontano dai tormenti del quotidiano, che in certi giorni pare si divertano a consumarmi.
Sii fiera del tuo prezioso talento, che a mio avviso rappresenta la chiave del tuo benessere interiore. Un caloroso abbraccio, Claudia.

Recensore Veterano
30/11/21, ore 12:14

Questa è LA poesia della pioggia, dico davvero. Vola nei preferiti. Hai un linguaggio articolato ma la poesia si lascia scorrere, proprio come quelle gocce di pioggia di cui parli. Si legge bene, hai proprio una buona penna. Complimenti, un abbraccio.
Francesca

Recensore Master
28/11/21, ore 14:24

La pioggia fa spesso questo effetto anche a me... acuisce sensazioni e ricordi... a volte vorrei uscire (e poi mi trattengo per evitarmi una polmonite!) per sentire quella pioggia correre lungo il mio corpo.
Colpirmi e scivolare giù, vedere quanto dolore porta via.
Ma il processo di allontanare i pensieri molesti è in salita ed è faticoso... rimane bello continuare a pensare che forse la pioggia potrebbe riuscirci in modo più indolore.
Questa poesia sembra un film girato in una stanza piena di veli semitraparenti, ad ogni strofa ne scosti uno e fai vedere un pezzo di ciò che nasconde...
Grazie della condivisione,
a presto!

Recensore Veterano
28/11/21, ore 11:53

Cara Fenice, sempre delicatissime le tue parole. E questa volta parliamo di pioggia che rende scure e grigie le giornate e, inevitabilmente, porta pensieri cupi. Ma quanto può essere piacevole ascoltare il rumore della pioggia sotto una coperta calda? O tra gli odori dolci della cucina, che tanto quando piove, cosa vuoi fare? Io, se posso, faccio torte ;)
Anche questi sono modi per aiutare la pioggia a lavare via i pensieri tristi e sperare in un cielo azzurro al di sopra delle nuvole nere.
Un caro saluto e buona domenica!

Recensore Master
27/11/21, ore 16:03

Ciao Fenice. Mi stupisco di come ogni volta riesca a trovare delle tematiche interessanti riguardo le quali riflettere. Apprezzo, come sempre, l'immagine e le citazioni. Ogni goccia di pioggia, in questa notte, un pensiero e il lettore può pensare ai propri pensieri attraverso le tue parole. Mi è piaciuta molto l'espressione riguardante il fatto delle ombre che danzano muovendosi sinuosamente. Una notte oscura dove ci perde attraverso questo piovere, il piovere dell'anima. Ma può esserci sempre la speranza di un limpido mattino, da osservare con sguardo sereno. Grazie per questi scritti che condividi con il lettore, facendo vibrare le corde dell'anima. Un augurio di buon fine settimana.
(Recensione modificata il 27/11/2021 - 04:04 pm)

Recensore Master
27/11/21, ore 07:07

La pioggia!
A volte può essere fastidiosa, indesiderata, inopportuna, opprimente, "inesorabile".
Specialmente se fa rumore. Specialmente nel silenzio della notte.
Ne risenti persino tu, a volte, cara Fenice, famosa per la tua pacatezza e il tuo equilibrio. Lo si percepisce dai versi iniziali di questa tua nuova poesia. Insolitamente corti. Con frasi insolitamente brevi, non prolisse.
A volte, però, a me, la pioggia rivolta l'animo come un calzino fradicio. Mi fa andare in tilt.
Tu no. L'acqua piano piano ti scioglie. Ti senti naufragare in un luogo dove le ombre danzano sinuose; dove la malinconia si lascia abbracciare. Sembra, a momenti, un "naufragar m'è dolce in questo mare", malgrado tutto, a tua insaputa. Riesci, con reticenza, ad abbandonarti alle emozioni.
E per finire… la pioggia finisce. Non lasci il lettore col disagio di una condizione alterata. Ricomponi battiti di cuore e allontani pensieri molesti.

È stato bello. Non tanto perché io sia riuscito a condividere appieno i tuoi sentimenti (sono più radicale ed estremista, temo, io), quanto perché hai svelato con limpidezza (e qui ripenso al "limpido mattino") un altro pezzettino, dolce e delicato, dell' incantevole anima tua (e qui ripenso a "d'incanto il silenzio torna").
Un abbraccio, e un augurio di un buon fine settimana, col sole nel cuore.

Recensore Master
26/11/21, ore 05:30

Buongiorno,
Di certo la pioggia notturna ha un suo preciso fascino.
Una poesia che parte da ciò e si sviluppa in modo molto introspettivo, come tuo solito... toccare le corde del cuore di chi ti legge.