Recensioni per
Come tutte le più belle cose
di elenatmnt

Questa storia ha ottenuto 93 recensioni.
Positive : 93
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/07/22, ore 22:03
Cap. 2:

Eccomi qui sul nuovo capitolo! (nuovo per me)
Allora, abbiamo scoperto cosa è successo a Raffaello e no, no, non è una bella cosa.
La caduta lo ha lasciato praticamente paraplegico e lui lo scopre in quel momento, dopo essersi fatto quasi 3 mesi di coma.
È bello come siano tutti intorno a lui, suo padre, i suoi fratelli. Le cure che hanno nei suoi confronti e la voglia di aiutarlo. Mi piace come la storia 'stacchi' alternandosi con i pensieri del protagonista, lo trovo interessante e di effetto. Mi piace anche come parla dei fratelli e del padre, di come li descriva con delle azioni e non semplicemente con delle descrizioni.
È stata molto carina anche la scena in cui lui 'accetta' l'arma donatagli dal padre dopo averlo visto mentre le usava. E anche quando racconta altri fatti. E il modo in cui spiega le differenze con i suoi fratelli (anche se non conosco la faccenda del 'fratello minore' e 'maggiore' dovrò farmi un giro su wikipedia, mi sa  ) Donnie che è calmo, Leo che è un grande capo, Mickey che cerca di godersela sempre (non per niente era il mio preferito!  )Mi piace molto quando lo racconti.
Ora dobbiamo solo aspettare e capire cosa succederà. (hai già detto che Raph non può scrivrere, ma chissà, non è detto che non riesca un po' a riprendersi, vero? – Sono un'ottimista  ) Come reagirà la tartaruga a questa nuova condizione e cosa farà la sua famiglia. E il ricordo di Mickey per ricordare le fasi del lutto cade proprio a fagiolo.
E andando avanti scopriamo sempre più cose anche su RAph, sulla sua irascibilità e il suo essere rabbioso e istintivo.
Chissà cosa scopriremo nel prossimo capitolo.

Alla prossima!
Mo

Recensore Master
15/05/22, ore 16:02
Cap. 2:

Ciao <3
E beh. Se in Anima di Mostro soffrivo per Donatello, qui per forza di cose soffro per Raffaello. Orribile quello che gli è successo, una paralisi totale, ma poi per uno come lui, un guerriero focoso, penso che sia ancora peggio. Una cosa che amo di questa narrazione è il fatto che spesso interviene Raffaello in prima persona, mi ricorda un po' quello che avviene in certi film/serie, dove appunto in certi momenti appunto interviene la voce narrante che prende a raccontare pensieri/aneddoti. E adoro. Quindi Raffaello in effetti è stato in coma e il suo risveglio è traumatico, tant'è che gli viene perfino un attacco di panico (come lo capisco). Il momento in cui Donatello gli dice la verità, mamma mia che dolore. Anche per la sua famiglia deve essere orribile vivere quella situazione e credo che, come per il lutto, adesso Raffaello dovrà passare per queste fasi. E sarà dura, si sentirà impotente. Poi, è bellissimo il modo in cui parla di sé stesso e dei suoi fratelli. Lui è molto impulsivo, è indomito. Michelangelo è quello che gli somiglia di più, solo che anziché lasciarsi prendere dalla rabbia, è allegro, un vero raggio di sole. Leonardo è il leader, Donatello invece è tutto il suo opposto, calmo e riflessivo, eppure guarda come vanno tutti d'accordo. E poi, bellissimo anche quando Raffaello racconta del pesce rosso di Michelangelo. Credo di aver intuito che il dolore sarà una delle tematiche portanti di questa storia. Chissà se Raffaello guarirà? O se imparerà ad accettare la sua situazione? Chissà, con il carattere che ha sarà interessante.
A presto, un abbraccio :*

Nao

Recensore Master
31/03/22, ore 10:48
Cap. 2:

Ciao. Eccomi qui. Faccio un bel respiro a fondo, i fazzoletti li tengo qui a portata di mano… ok possiamo incominciare. ^_^’’ Eh, sì. Perché questo capitolo è davvero duro.
Vediamo Raffaello riprendere lentamente contatto con la realtà attraverso i suoni, poi attraverso le immagini. Hai reso molto bene l’idea del torpore nel quale si trova all’inizio, conscio di essersi svegliato più volte senza essere però completamente lucido.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato il suo risveglio definitivo e il suo prendere coscienza della realtà. E soprattutto ho apprezzato il fatto che noi scoprissimo la verità assieme a lui, arrivandoci per gradi seguendo le sue impressioni. Sentiamo ciò che sente lui, vediamo attraverso i suoi occhi. Inizialmente è confuso, distratto da particolari come la luce, l’odore fastidioso del disinfettante (lo capisco bene, lo odio anch’io XD), si fa mille domande senza capire bene cosa sia successo.

La prima cosa che vede nitidamente sono le lacrime negli occhi dei familiari, ma reagisce al suo solito modo cercando di sminuire il tutto, al momento non capisce, forse non è neppure abbastanza lucido per rendersi conto realmente di ciò che è accaduto. Invece nella mente del lettore comincia piano piano a farsi strada la verità, perché tutto fa presagire che la situazione sia molto seria, non certo una gamba rotta o qualcosa di simile.
La svolta arriva quando vede la cicatrice sulla spalla di Donatello; la riconosce e improvvisamente si rende conto che deve essere passato diverso tempo dalla notte dell’incidente, anche se non ricorda nulla. E in quel momento abbiamo anche noi la certezza che fosse davvero in ospedale da mesi e la situazione doveva essere per forza grave.
È più che comprensibile che il fratello non sappia trovare le parole giuste, potrebbe anche averci pensato per tutto il tempo del coma, ma al momento giusto non verranno mai fuori. Ma Raffaello comunque non vuole giri di parole, vuole sapere. Lui è sempre impaziente, diretto. Figuriamoci in un momento come questo! E la verità arriva improvvisa come uno schiaffo e ti lascia senza fiato, perché una parola come pentaplegia non lascia scampo. Significa paralisi totale, forse per sempre.
Ho trovato molto bello il paragone con la descrizione del cadere nelle acque gelide, un impatto improvviso che crea un dolore così forte da togliere il respiro. Penso che a ricevere una notizia del genere ci si debba sentire proprio così.
Sono abbastanza terrorizzata su come andrà avanti questa storia… guarirà? Rimarrà sempre così? Che ansia! U_U

Complimenti per questo capitolo, così forte e intenso di emozioni, capace di coinvolgere il lettore come fosse in prima persona. Hai sceneggiato tutto molto bene, facendoci vivere la scena assieme al protagonista in un crescendo di emozioni fino alla mazzata finale.

Spero di continuare presto la lettura, e scoprire cosa succederà al nostro Raffaello.
Ciao e a presto!!

Recensore Veterano
26/03/22, ore 12:19
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui per l'iniziativa del giardino. Ti avevo detto che non avrei abbandonato questa storia, no? Quindi, eccomi qui!

Mi hai fatto davvero male con questo capitolo! I sentimenti mi sono arrivati forte e chiaro, mi hai fatto empatizzare con Raffaello e mi hai fatto provare le sue stesse sensazioni. Un compito certo non facile, ma nel quale tu riesci sempre e comunque, in ogni tua storia. Mi fai proprio rimanere senza parole, davvero.

Mi è anche piaciuto molto il ricordo di Michelangelo, in cui grazie al maestro Splinter riesce ad accettare un nuovo tipo di arma e sicuramente, un nuovo ruolo all'interno del gruppo, in cui non sarà leader. Davvero molto interessante e ben descritto, come sempre d'altra parte. 

La tua storia mi sta coinvolgendo tantissimo, mi sta regalando emozioni davvero forti ed ora capisco quanto tu ti ci sia impegnata: si sente in ogni parola, l'amore per ciò che hai scritto e la cura con cui lo hai fatto. E non posso fare altro che rinovarti i miei complimenti. Non mi dilungherò oltre, risultando magari noiosa e ripetitiva. Ci vedremo presto! Un grosso abbraccio!

Recensore Junior
24/03/22, ore 16:12
Cap. 2:

Oddio, sono rimasta molto spiazzata! Avevo già intuito - dalle premesse e dallo stile narrativo piuttosto nostalgico che hai utilizzato nella stesura - che comunque era accaduto qualcosa di tragico, ma non mi aspettavo fino a tal punto.
La sofferenza di Raffaello è resa benissimo e arriva durante la lettura.
Ci tengo a dirti che è anche apprezzabile l'intervallare alla narrazione questi piccoli incisi con i pensieri di Raph, che rendono il tutto più malinconico e toccante.
Andrò avanti molto presto e ti farò sapere che cosa ne penso, intanto metto la storia tra le ricordate!
A presto cara,
Un bacio!

Recensore Junior
03/03/22, ore 13:32
Cap. 2:

Eccomi qui! Non riuscivo ad attendere oltre.
Prevedo di tenere a portata di mano un pacco di fazzoletti...
Che situazione assurda, ma l'assurdo è comprendere che non c'è una speranza. Raffaello si ritrova in un limbo, in un corpo suo che non gli permette di fare niente. È straziante, sul serio non ho parole. Ma solo milioni di domande. Ci sarà un miracolo? Come si comporterà Raph? E la sua famiglia? Potrei continuare all'infinito.
Bravissima, non so come spiegare al meglio la stima che nutro in questa storia che in parte mi tocca il cuore. Quindi grazie infinite!

Recensore Master
11/02/22, ore 20:48
Cap. 2:

Ah, che ricordi!!! Di quando mi piaceva stravolgere la trama originale delle TMNT ponendole in un contesto molto ma molto realistico e tu mi hai ricordato un tempo felice e di sperimentazione. Mi è davvero piaciuto come hai strutturato il capitolo, rendendolo assai "crudo", perfetto dal punto di vista di chi racconta.
Altra nota di merito? Come hai descritto il ricordo di Bobby e di Mikey. Ho apprezzato il fatto che tu abbia veramente trasmesso quel momento come se li avesse raccontati un bambino. L'innocenza e la realizzazione a metà di qualcosa che non tornerà più.
Povero Raph...

Ho una domanda: su quale serie ti basi?

Complimenti, alla prossima!

Nuovo recensore
25/01/22, ore 01:36
Cap. 2:

Accidenti che male questo capitolo e credo che continuerà su questa via, visto la "cattiveria" (cito le tue parole) contro Raffaello. Sono bellissimi questi momenti tra presente e passato e apprezzo anche il tecnicismo della grafica che aiuta la lettura. La consapevolezza di qualcosa di terribile che sai che non puoi cambiare è dolorosa. Mi sta a cuore questa storia, perché è vicina a un'esperienza che ho vissuto.
Bravissima, complimenti sul serio e grazie.

Recensore Master
30/12/21, ore 08:39
Cap. 2:

Ciao Elena! Che ansia che mi ha messo questo capitolo quando mi sono reso conto di quello che era successo a Raph! 😭 Cioè, hai reso davvero tutto al meglio, empatizzare con lui mi ha fatto soffrire, non sono tematiche facili per niente da affrontare e tu hai gestito alla grande la sua presa di consapevolezza, il panico prima e la rassegnazione dopo, con tanto di volontà di voler restare da solo per piangere 😭
Poi davvero belli i flashback, come quello di Mickey col suo pesciolino e ancora di più quello del giorno in cui grazie a Splinter ha accettato i sai come armi, mettendo da parte, almeno da quel punto di vista, la "rivalità" che sarebbe talvolta emersa con Leo per il ruolo di leader del gruppo 😉💪
Stai facendo davvero un bel lavoro con questa storia, bravissima!
A presto!
Teo

Recensore Junior
27/12/21, ore 13:48
Cap. 2:

Wow questa parte di capitolo mi ha fatto riaffiorare un sacco di ricordi e devo ammettere che le lacrime sono scese.
Io per la mia esperienza nelle frasi del lutto aggiungerei la riflessione, ma é molto soggettiva come fase.
Ormai mi sta rapendo questo racconto...

Recensore Junior
03/12/21, ore 21:12
Cap. 2:

E dopo secoli di latitanza rieccomi qui a recensire questa bellissima storia che mi ha preso più del dovuto. E dico questo perchè generalmente mi sforzo a tutti i costi di evitare le narrazioni strappalacrime, del tipo in cui l'angoscia permane per giorni e non importa cosa tu faccia, quella maledetta ti resterà incollata addosso come uno degli stand di Jojo! Tuttavia ti ringrazio, anzi, ringrazio me stessa in primis di essersi sforzata di leggerla visto le premesse dei tag, e ancora adesso non me ne pento perchè è una di quelle storie che ti prende nel midollo, maledetta!
Allora, ieri hai ascoltato le mie teorie quindi non mi ripeterò troppo, nè mi dilungherò. Piuttosto ho intenzione di concentrare la mia attenzione sui dettagli che magari ho tralasciato o proprio ignorato, ora che scrivo questa recensione in piena notte, eheh... ma partiamo con ordine e basta con i preamboli!
Si torna da Raph e dal titolo che hai dato al capitolo: suoni. Spero di non star facendo dei giri mentali allucinanti – come si dice, volare nell'Iperuranio? - quando dico che questo è un capitolo incentrato (quasi) tutto dalla percezione sensoriale. E' proprio attraverso le voci e i dialoghi che Raffaello realizza quale sarà il suo futuro da quel momento in poi. Secondo me anche più della vista, che sì, ti mette a contatto con quella che può essere l'apparenza delle cose... ma secondo me è proprio il modo in cui una persona parla, dal timbro, dalle flessioni – e tu che sei doppiatrice lo sai sicuramente meglio di me – che la mente raccoglie quel qualcosa in più che completa il quadretto.
Prendiamo Donatello, ad esempio: è palese che lui stia ricorrendo a tutte le sue abilità oratorie per far pesare meno a Raph la sua condizione, ma se c'è una cosa che le persone diffidenti per natura, scontrose e sotto sotto molto più intuitive di altre, riescono a percepire, è se qualcuno menta o no, se si stia celando qualcosa o no. E Raph lo è, assolutamente. Inoltre il fatto che lui scivoli più volte nell'incoscienza per poi ritornare alla realtà, recependo ugualmente i pianti e le grida strazianti dei suoi fratelli rende ancor più significativo il titolo che hai dato al capitolo.
Questa prima parte mi ha devastata, sapere Raph immobilizzato su un lettino, lui che è il più maniacale dei quattro in fatto di movimento, palestra e pompature varie, ti prosciuga di ogni energia mentale per digerire la situazione, o almeno accettarla. Inoltre la premessa iniziale, quella del suo rapporto con Donatello, è molto azzeccata. Devo ancora recensire il capitolo successivo, ma so per certo che Donatello sarà nuovamente il fulcro centrale della questione. Quando Raph spiega il motivo per cui apparentemente mostra 'disprezzo' o sarcasmo per le scarse abilità del fratello in combattimento ti viene voglia di insultarlo, specie se Donnie è il tuo mutante preferito, ma poi ti sciogli andando avanti, nello scoprire le motivazioni che si celano dietro quel comportamento scorretto.
L'analisi del suo rapporto con il resto dei fratelli e poi con il maestro è molto azzeccata, mostra quanto Raffaello sia maturato internamente e faccia i conti con quelli che sono i suoi sentimenti. Ho apprezzato in special modo quella parte in cui racconti di quanto Raph fosse deluso dalla scelta delle armi scelte dal suo maestro e quest'ultimo, intuendolo, si sia prodigato con la sua solita bravura per mostrargli – e qui faccio una citazione da Star Trek – che 'l'arma non c'entra. Conta solo il valore del soldato che la impugna '. E qui ci sta troppo. Quindi: pentaplegia. Alla fine ci avevo visto giusto, eheh (mi sento orribile ad esultare con Raph in queste condizioni, sono una persona orribile)! Mi ha ricordato la scena di Donnie nei fumetti... che evito di riesumare, mi rifiuto, fa troppo male. Tutto ciò che dirò a riguardo è che, mettendomi nei panni di qualsiasi essere umano, sarei straziata; nei panni di un mutante ninja ciò è ancora peggio. Non posso dire di sapere cosa si prova in questi casi, posso solo limitarmi a dire quanto possa immaginarlo, e già solo con questo sto male per lui. Anzi, il fatto che non si sia messo a gridare a squarciagola è un miracolo, se avesse avuto almeno le braccia libere avrebbe fatto qualcosa di serio, sicuramente. E di nuovo, sono una persona orribile, perchè è meglio che sia totalmente immobilizzato. Preferisco che sia così... ma al tempo stesso neanche. Questo discorso mi fa pensare al dilemma etico dell'eutanasia, del suicidio assistito. Quando la sofferenza diventa troppa da sopportare per un essere umano, è giusto che sia lui a decidere per sè, con la mente offuscata da quel dolore? Alcuni dicono che il dolore renda più lucidi, ma in questo preferisco non esprimermi SUBITO. Voglio aspettare ancora un pochino.
Scena finale: Raffaello e Michelangelo. Come volevasi dimostrare ritorna il tema della morte – che anticipi quello che verrà? Da un lato lo spero, e dall'altro no. Di nuovo eutanasia. Ho serialmente il sospetto che sarà questo il tragico finale. Anzi, ho una teoria: ciò non potrebbe coincidere con il fatto che è il Raffaello del futuro – presente? - a raccontare. Però... e se alla fine della fiera accadesse qualcosa, morissero tutti e rimanga solo lui che decide di farla finita? NO VABBE', MARIA IO ESCO. Sentiti in colpa: sono morta dentro quando Raph, il fratello maggiore, quello più realista che sa come va il mondo, spiega a Mikey che il pesce è morto. E a proposito di morte... le fasi del lutto. Devo assolutamente vedere se ci ho visto giusto. Che sia Leonardo la controparte inclusa per il patteggiamento? Corro subito a leggere.
Sono arrivata quasi a mille parole, spero che non ti venga un embolo a leggere questo papiro, ma erano tanti gli spunti di riflessione e dovevo assolutamente svilupparli. Al prossimo capitolo e alla prossima recensione da mille parole! Un abbraccio forte forte,

Made of Snow and Dreams.