Recensioni per
Solo se balli con me
di Imperfectworld01

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/12/21, ore 15:38
Cap. 30:

Ciao carissima, so che la volta scorsa mi hai detto di non scusarmi per le recensioni, ma stavolta non posso farne a meno: mi dispiace veramente tantissimo di non essere riuscita a commentare, prima dell'arrivo del capitolo nuovo. Ho la storia tra le seguite e so che hai aggiornato, e io nemmeno il capitolo precedente sono riuscita a leggere. Quindi mi sono ritagliata un attimo di tempo per recuperare il vecchio, in attesa di poter leggere il capitolo nuovo quanto prima.
Quindi, eccomi qui.
Questo capitolo è stato veramente interessante sotto tanti aspetti.
Primo tra tutti sottoscrivo tutto quello che ha detto Nina. La scuola ti insegna tante cose, si fa la storia a partire dagli anni prima di Cristo, e poi non si insegna nulla della storia moderna e contemporanea. Si studiano i latini e la letteratura classica (che per carità ha la sua importanza perché è la base della nostra cultura e della nostra lingua) e non si studia anche un po' di autori contemporanei. Ma soprattutto non si insegna nulla di educazione civile, sessuale e un po' di diritto, che sono la base della nostra vita quotidiana. Quando si esce dalle scuole si può sapere a memoria Dante ma non si sa nulla di come funziona il mondo, e questo è un grande problema, soprattutto perché tante volte non si riesce nemmeno a gestire i rapporti sociali, le interazioni (anche tramite social) e, in particolare, non si sa ben gestire la vita di tutti i giorni, cose semplici che appartengono alla quotidianità di ognuno di loro. Il mondo è cambiato, ma la scuola e - tante volte nemmeno la cultura generale, dalla tv alla radio, ai social fino alle famiglie - sono rimaste ferme al passato. Il mondo corre veloce, e si resta ancora indietro. Nelle scuole non si parla affatto di sesso, di corpo che cambia, di adolescenza, e molte volte si incontra un muro anche nei genitori, che non sanno quasi mai come affrontare questi discorsi. C'è ancora un forte tabù, quasi come se fosse un reato, quando invece sarebbe importantissimo sapere come funzioniamo "Noi" nella nostra totalità, in quanto saperlo da una voce esperta eviterebbe di mettersi su internet a cercare le cose in autonomia facendo tante volte delle congetture e di eviterebbero tanti guai. Perché, allo stato attuale, ancora oggi ci sta tanta ignoranza su questi aspetti.
Detto questo, Nina è una ragazza che ha davvero molta voglia di crescere, e spesso mette in panni dell'adulto, pur essendo ancora una ragazzina. Fa bene a volersi informare per il futuro, ma rimane comunque una bambina sorto tanti aspetti. Primo tra tutti il suo modo di approcciarsi con le persone. Nina è molto buona ed è una ragazza per bene, ma quando si sente attaccata, aggredisce: questo suo modo di fare non è affatto maturo, ma molto infantile ed, in più, finisce il più delle volte per ferire le persone intorno a lei. Lo ha fatto con Filippo, in tempi non sospetti, ed ora anche con Benedetta.
Al tempo stesso Nina è terribilmente chiusa, non si apre con nessuno, può conversare di tutto e di tutti, dare grandi consigli, ma di sé stessa non parla mai. E questo suo modo di fare non le consente di creare dei rapporti solidi ed intimi, perché Nina cerca sempre di tenere un certo distacco, quasi come se stesse parlando di altri anche quando riferisce qualcosa di sé. Ho molto apprezzato che Irene le abbia fatto questo appunto: Irene è una vera sorpresa, mi sembrava una ragazzina così timida ed insicura ed invece ha un grande carattere, e con una infinita dolcezza ha fatto comprendere a Nina un errore che lei di frequente fa, e che la fa soffrire. Perché Irene vorrebbe un rapporto più stretto, più profondo e avverte sempre questa distanza da parte di Nina. Ed, in un certo senso, Nina ha metabolizzato e fatte proprie queste parole di Irene; lei stessa riconosce di avere questo grande difetto, e di dover crescere anche su questo aspetto, soprattutto perché anche lei vorrebbe instaurare con Irene un rapporto più sincero e profondo.
Il discorso Filippo è il vero tasto dolente di Nina. La verità è che la giovane non sa bene cosa prova; il suo negare le sensazioni che prova accanto al biondino non è solo per negare ad oltranza agli altri qualcosa che, agli occhi di tutti è praticamente evidente, ma è per negarlo prima di tutto a sé stessa. Perché Nina ancora non sa cosa prova, non è riuscita a capire nulla di quello che sta sentendo. Però, questo discorso con Irene mi ha fatto molto riflettere. Nina ha detto di aver bisogno di tempo per aprirsi, che anche con Vittorio è andata molto piano; però, con Filippo lei si è aperta e anche molto, con lui si intrattiene a parlare fino a perdere la cognizione del tempo, quel loro modo di scherzare la innervosisce ma stuzzica è diverte al tempo stesso. Insomma, con Filippo Nina mi sembra sé stessa molto più che con altre persone. E poi, come ha detto Irene, Filippo è spesso nei suoi pensieri, e basta nominarlo che Nina si imbarazza terribilmente.
Altro tasto dolente per Nina è il suo papà. Benedetta le ha detto cose oggettive, che la stessa Nina sa: 8 anni che sono andate via, e in quel tempo il padre non le ha mai cercate, non ha mai fatto nulla per loro, benché separarsi da una moglie non vuol dire affatto allontanarsi anche dalle proprie figlie. E Nina queste cose le sa già, ma nonostante questo sentirle le ha fatto terribilmente male.
Nina non riuscirà mai davvero ad andare avanti, se non chiarisce questo modo irrisolto della sua vita. Si è talmente abituata all'assenza del padre, che aveva dimenticato quanto lui le mancasse. E, pur sapendo che dovrebbe essere il padre a cercare lei, lei è stanca di aspettare e vuole andare lei da lui e sapere dalla sua viva voce il perché di tutti quegli anni di assenza.
Benedetta, su questo, è stata molto categorica. Per lei suo papà non esiste più e non ha nessuna intenzione di rivederlo. Lascia sottointendere delle cose Benedetta, di quando vivevano ancora tutti e 4 insieme e fa capire che la vita insieme a lui non era affatto belle, per colpa dell'uomo. Nina questo non lo ricorda, perché era troppo piccola, e Benedetta crede sia meglio che non lo cerchi, perché quello che vedrà e saprà potrebbe farla stare ancora più male. Ma io, su questo, sono più d'accordo con Nina: credo che sia meglio una brutta verità, che una bella bugia; e piuttosto che restare nell'ignoto, è meglio affrontare di petto la situazione e sapere cosa si cela dietro a questa storia.
Al prossimo capitolo (quanto prima spero di gustarmelo ben bene).

Recensore Master
09/12/21, ore 15:10
Cap. 30:

Ciao, eccomi tornata a commentare!
Molto belli i dialoghi tra le due sorelle, Nina e Benedetta. Si percepisce un rapporto in evoluzione, per Benedetta Nina è sempre stata una sorella minore, considerata la piccolina e basta. Ora sta diventando una confidente soprattutto in questo periodo così complicato.
Sai descrivere bene le situazioni e i sentimenti dei protagonisti, complimenti!
Al prossimo capitolo
Francy