Che storia incredibilmente lieve e delicata!
Sembra evocare il tocco leggerissimo che Inej e Kaz possono concedersi, gentile come un respiro, per evitare di danneggiarsi a vicenda.
La danza che devono fare per riuscire a toccarsi, seguendo meticolosamente i passi e le note per non essere mai troppo vicini, per non farsi del male.
Perchè alla fine, levarsi l' armatura di dosso non serve a nulla se rimangono fermi a distanza.
E poi quei brevissimi frammenti degli altri Corvi, che si intrecciano tra loro stessi e fingono di rimanere a distanza a modo loro, facendo finta di niente. E però non ce la fanno.
Bellissima, un piacere da leggere

Alsha

 

Ciao, ho letto la storia anche se non conosco il fandom, mi ha subito colpito l'esposizione, è davvero molto particolare e può avere un suo perché. Hai uno stile leggero che lascia che si adatta bene alla forma adottata. Forse entra poco il tema natalizio, tuttavia è stato un piacere leggere. Ben fatto!

Io credo che il tuo modo di scrivere sia come un velo: leggerissimo e delicato. Ho trovato il capitolo molto bello e suggestivo, mi sono lasciata trasportare dalle parole, infatti nonostante fossi stanca, ci tenevo a lasciare una recensione positiva.

Ho deciso di leggere e recensire tutte le storie del Calendario dell’Avvento di Fanwriter, quindi eccomi qui 🙂

Purtroppo io questo libro lo devo ancora leggere, e la cosa divertente è che so davvero pochissimo di cosa accade. Non mi preoccupavano gli spoiler, ma piuttosto quanto ci avessi capito ed effettivamente non ci ho capito un accidente purtroppo 🤣
Nonostante tutto ho amato come hai deciso di raccontare questa storia e il tuo stile di scrittura. Perciò ti faccio i miei complimenti 🙂

Ehilà 🤗
Non conosco il fandom, però devo dire che questa one shot lascia il segno 😉
Ho come immaginato un susseguirsi di metafore, un descrivere qualcosa attraverso gesti e parole visive e musicali.
Mi è sembrato di vedere Inej e Kaz fare l'amore con dolcezza e disperazione: la paura del secondo di danneggiare indelebilmente l'altr* lo paralizza, ma la frase di Inej lo rassicura:
"Ti avrò senza armatura, o non ti avrò".
Davvero bella e toccante. 💙
Á bientôt 😘🌸

Ciao 😊
Partecipo anche io al Calendario dell'Avvento e sono molto curiosa di leggere le storie pubblicate per questa iniziativa 😊

So che in questo momento starai pensando “se non conosci il fandom che ci fai qui, pussa via” (sarebbe comprensibile 😂), ma la verità è che nonostante sia una profana a riguardo, ho davvero apprezzato questa storia.

Forse non sarà una recensione tanto approfondita, ma sicuramente posso esprimermi sullo stile, che ho trovato poetico e molto melodioso, proprio come suggerisce il titolo, e invoglia sicuramente a leggere la storia fino alla fine.
Inoltre, sia il titolo che l'intro catturano l'attenzione, quindi credo che tu abbia scelto le parole giuste per tutto, perché si incastrano perfettamente tra loro e invogliano a cliccare sulla storia.

Ho percepito tanta delicatezza e una profonda malinconia, come se Kaz abbia davanti a sé un tesoro prezioso che però non può toccare o anche solo sfiorare, perché Inej rischia di sgretolarsi da un momento all'altro, di sparire e lasciare un vuoto incolmabile.
Perfino nei sogni sembra aleggiare perennemente questa fragilità che impedisce loro di avvicinarsi per davvero, e intanto la melodia prosegue, va avanti, e proprio quando sembra essere giunta alla fine, ecco che qualcosa succede, come un miracolo di Natale, perché Inej e Kaz possono finalmente stare insieme e sembra andare tutto bene perché lui non deve fingere di non vederla e lei sembra davvero felice.

Sinceramente... ora ho voglia di leggere i libri.
Avevo già sentito parlare di questa saga, ma ammetto di non aver mai ricevuto la spinta giusta per avvicinarmi a essa.
Ecco, grazie alla tua storia ho capito che devo assolutamente darle una possibilità.
Spero di non aver scritto strafalcioni colossali con questa recensione, in ogni caso sappi che questa storia mi è davvero piaciuta e sono felice di averla letta ❤️

M a k o