Ciao 😊
Partecipo anche io al Calendario dell'Avvento e sono molto curiosa di leggere le storie pubblicate per questa iniziativa 😊
So che in questo momento starai pensando “se non conosci il fandom che ci fai qui, pussa via” (sarebbe comprensibile 😂), ma la verità è che nonostante sia una profana a riguardo, ho davvero apprezzato questa storia.
Forse non sarà una recensione tanto approfondita, ma sicuramente posso esprimermi sullo stile, che ho trovato poetico e molto melodioso, proprio come suggerisce il titolo, e invoglia sicuramente a leggere la storia fino alla fine.
Inoltre, sia il titolo che l'intro catturano l'attenzione, quindi credo che tu abbia scelto le parole giuste per tutto, perché si incastrano perfettamente tra loro e invogliano a cliccare sulla storia.
Ho percepito tanta delicatezza e una profonda malinconia, come se Kaz abbia davanti a sé un tesoro prezioso che però non può toccare o anche solo sfiorare, perché Inej rischia di sgretolarsi da un momento all'altro, di sparire e lasciare un vuoto incolmabile.
Perfino nei sogni sembra aleggiare perennemente questa fragilità che impedisce loro di avvicinarsi per davvero, e intanto la melodia prosegue, va avanti, e proprio quando sembra essere giunta alla fine, ecco che qualcosa succede, come un miracolo di Natale, perché Inej e Kaz possono finalmente stare insieme e sembra andare tutto bene perché lui non deve fingere di non vederla e lei sembra davvero felice.
Sinceramente... ora ho voglia di leggere i libri.
Avevo già sentito parlare di questa saga, ma ammetto di non aver mai ricevuto la spinta giusta per avvicinarmi a essa.
Ecco, grazie alla tua storia ho capito che devo assolutamente darle una possibilità.
Spero di non aver scritto strafalcioni colossali con questa recensione, in ogni caso sappi che questa storia mi è davvero piaciuta e sono felice di averla letta ❤️
M a k o |